luca richeldi

LE BUONE NOTIZIE - ARRIVA UN FARMACO RIVOLUZIONARIO PER LA CURA DELLA FIBROSI POLMONARE CHE APRE CONCRETE SPERANZE ANCHE PER I MALATI DI FIBROSI IN GENERALE - PUBBLICATI SUL “NEW ENGLAND JOURNAL OF MEDICINE”, I RISULTATI DI DUE IMPORTANTI STUDI SU ‘’NERANDOMILAST’’, UNA TERAPIA INNOVATIVA CHE HA VISTO PROTAGONISTA IL PROF. LUCA RICHELDI, ORDINARIO DI MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO ALL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE E DIRETTORE DI PNEUMOLOGIA DEL POLICLINICO GEMELLI, L'UNITA' CHE HA CURATO FINO ALL’ULTIMO PAPA BERGOGLIO…

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DAGOREPORT

LUCA RICHELDI

Un nuovo farmaco testato al Gemelli offre concrete speranze ai malati di fibrosi polmonare idiopatica, una grave malattia respiratoria dalle cause tuttora sconosciute, dalla diffusione destinata ad aumentare, complice l’invecchiamento della popolazione.

 

La sperimentazione è coordinata dal prof. Luca Richeldi, Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pneumologia della Fondazione Policlinico Gemelli, dove è attivo un Centro di riferimento regionale per le fibrosi polmonari che segue circa 300 pazienti con queste patologie respiratorie (è la stessa unità che ha preso in cura fino all'ultimo Papa Bergoglio).

fibrosi polmonare

 

Il Professor Luca Richeldi, Direttore della Clinica Pneumologica del Policlinico Gemelli, ha presentato il 19 maggio al congresso dell’American Thoracic Society a San Francisco i risultati di due studi clinici pubblicati in contemporanea sulla prestigiosa rivista scientifica ‘’New England Journal of Medicine’’.

fibrosi polmonare

 

 

Tali studi hanno dimostrato la sicurezza e l’efficacia del Nerandomilast, un nuovo farmaco per il trattamento della fibrosi polmonare, una grave patologia respiratoria, che si stima colpisca circa 50 mila persone in Italia.

 

Si tratta del primo farmaco, dopo oltre dieci anni di ricerche, in grado di ridurre la perdita di funzione respiratoria e la mortalità nei pazienti affetti da qualsiasi forma di fibrosi polmonare progressiva. Il farmaco, somministrato per via orale, presenta effetti collaterali molto ridotti rispetto ai farmaci attualmente disponibili.

 

Luca Richeldi

La sua commercializzazione è prevista negli Stati Uniti dopo l’estate e si auspica nel corso del prossimo anno in Europa. Futuri studi avranno anche lo scopo di valutare se questo nuovo farmaco possa essere di aiuto anche ai pazienti con fibrosi di altri organi, come quelli affetti da cirrosi epatica o fibrosi renale.

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