RIUSCIRÀ MATTEO SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE…
Silvia Turin per il “Corriere della Sera – Salute”
Con la bella stagione cresce la voglia di stare all'aria aperta e di tenersi in forma, mentre in inverno il freddo fa consumare più calorie. Ma allora, quando è più facile perdere peso? Lo chiediamo ad Andrea Ghiselli, dirigente di Ricerca al Crea (Centro di ricerca Ali-menti e nutrizione), e presidente della Società Italiana Scienze dell'Alimentazione.
«Facciamo una premessa: tanto tempo fa era più facile dimagrire in inverno perché con il freddo le necessità metaboliche aumentavano per produrre calore. Oggi abbiamo a disposizione il riscaldamento e l'aria condizionata: si può dire che le stagioni quasi non esistano più.
L'unica differenza si realizza se sappiamo approfittare del caldo per mangiare meno e muoverci di più. Ci sono persone che in estate scalano le montagne, scendono le rapide dei fiumi e quindi hanno una marcia in più per dimagrire. Chi si sdraia in spiaggia e non fa niente tutto il giorno avrà invece più difficoltà».
Quindi l'idea che il freddo faccia consumare calorie non vale più?
«Di fatto viviamo in ambienti chiusi dotati di caloriferi e anche quando usciamo abbiamo automobili o mezzi riscaldati quindi il freddo lo proviamo davvero per poco tempo. Se però abbassiamo di qualche grado il riscaldamento in casa e uffici avremo un aiuto».
Ma qualcosa cambia a livello metabolico nei diversi periodi dell'anno o magari possiamo approfittare di qualche alimento di stagione per ingrassare meno oppure dimagrire?
«Cambia molto poco, però in estate potremmo avere un aiuto in più per dimagrire se riuscissimo ad avvantaggiarci del fatto che abbiamo a disposizione frutta molto acquosa e quindi rinfrescante, dissetante e saziante al tempo stesso.
Spesso a causa del caldo abbiamo più sete che fame, e frutta e verdura, con condimenti poco calorici, possono aiutare a tenere sotto controllo il peso. Approfittiamo anche dello stimolo narcisistico della prova costume e dalle giornate più lunghe, che permettono di stare di più all'aria aperta e di avere più tempo per l'attività fisica. L'estate può essere un'occasione in più, a patto di non sostituire il divano con la sedia a sdraio».
Se il caldo può portare ad avere più sete che fame, non è forse vero che in inverno si è portati a mangiare di più (e cibi più calorici) perché si sente comunque la necessità di accumulare calore?
«Sì. Con il freddo è naturale avere più appetito e preferire alimenti più densi di calorie. A chi non viene voglia al primo freddo d'autunno, di polenta e ragù?
Ma questo è una tentazione alla quale dobbiamo cercare di resistere, bisogna assecondare le voglie con parsimonia, poiché in realtà al freddo veramente freddo non siamo generalmente mai esposti. Von dobbiamo privarci di ciò che ci danno piacere, ma solo fare in modo che quel piacere non faccia male».
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