1 - SANREMO SENZA CATTIVI
Giovanni Gagliardi per “la Repubblica” - Estratti
amadeus annuncia nomi dei partecipanti di sanremo 2024
Musica per tutti i gusti e per tutti i (buoni) sentimenti. Dal rap al rock, dalla tradizione melodica al cantautorato indie, senza punte estreme di trasgressione. Eccolo il cast del Festival di Sanremo 2024, quinto ed ultimo dell’era Amadeus - o almeno lui così dice - che andrà in scena dal 6 al 10 febbraio.
Come da tradizione, è stato lo stesso conduttore e direttore artistico, impeccabile in smoking, ad annunciarlo al Tg1 delle 13.30. Un cast intergenerazionale, portato in extremis a 27 Big. Altri tre concorrenti saranno selezionati nella finale di Sanremo Giovani il prossimo 19 dicembre. Un totale di 30 artisti, che non dovrebbero — ma, come sempre, il condizionale è d’obbligo — riservare colpi di scena particolari, come le scenografie distrutte nella scorsa edizione da Blanco o il bacio fra Rosa Chemical e Fedez, che ha provocato scandali politici e una quasi crisi coniugale fra i Ferragnez.
mahmood in versione sister act
E fra debutti e ritorni (più o meno eclatanti) i bookmakers si sono già messi in azione: sul podio, secondo gli allibratori, al momento ci sono Mahmood e i Negramaro, pagati 4 volte la posta, in un testa a testa che vede in piena corsa anche Annalisa, data a cinque.
Il cast disegnato da Amadeus copre tutto il panorama della musica di casa nostra, per un pubblico multigenerazionale: «Ho ricevuto e ascoltato oltre 400 brani, una quantità enorme di proposte», ha raccontato. «La scelta è sempre difficile, ma mi auguro di ripetere i risultati delle ultime edizioni che hanno visto per mesi i brani di Sanremo in testa alle classifiche di ascolto e di vendita».
E allora via fra rap, trap, rock, melodie e cantautorato, con tanto di ritorno di diversi vincitori di passate edizioni come Mahmood, Diodato, Il Volo, Ricchi e poveri, Renga ed Emma. E poi ci sono debutti di lusso: Alessandra Amoroso, il rapper Ghali, il cantautore simbolo dell’indie pop Gazzelle, il rapper Geolier. E ancora: Angelina Mango, la rockband milanese La Sad. E altri rapper, come Il Tre, Rose Villain, Big Mama e Fred De Palma. E poi Alfa, che ha trascorso un’estate ad altissima rotazione radiofonica con Bellissimissima.
elodie big mama
E a proposito di tormentoni: all’Ariston ci saranno ci sono anche i The Kolors che hanno sbancato con Italodisco . E tanti altri, a comporre una scaletta molto densa, un melting pot di ritmi e stili musicali che agita e preoccupa Fiorello: «Che Cast! Bravo Ciccetto! Sono felice di andare in onda con VivaRai2 alle 6 del mattino!», ha scherzato su X lo showman, con evidente riferimento al timore che, con una schiera simile di cantanti in gara, le serate del Festival potrebbero allungarsi a dismisura e lui, con il suo programma in diretta da Sanremo su Rai 1, potrebbe andare in onda alle prime luci dell’alba.
Ma su questo Amadeus, che a sorpresa ha fatto la sua apparizione negli studi di Domenica in di Mara Venier ha rassicurato (si fa per dire) tutti: non si sforerà oltre le 2 di notte: «Non avrò superospiti — ha garantito — sono i cantanti in gara i veri superospiti. E poi avrò Fiorello».
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elodie in gucci e gioielli tiffany con big mama
2 - IN TEMPI DI CONFUSIONE SI PUNTA SUI SENTIMENTI (E SULLA MODERAZIONE)
Andrea Silenzi per “la Repubblica” -Estratti
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Amadeus, che aumenta a sorpresa di uno il numero dei partecipanti (e questo dei numeri crescenti è un tema ricorrente che meriterebbe un’analisi a parte), affida la sua fotografia dello spirito del tempo a una pattuglia di artisti sostanzialmente allineati a una visione dell’esistenza magari malinconica, sicuramente sentimentale, a tratti arrabbiata e inquieta ma mai violenta.
Era questo in fondo il tema della vigilia, ma il direttore artistico aveva già preso le distanze dai testi violenti o sessisti. Ha buttato un occhio alle classifiche recenti, chiamando i nomi più cliccati e più amati della scorsa estate (The Kolors, Geolier e Annalisa), ha ripescato le anime più modernamente sentimentali del pop di queste stagioni (due nomi su tutti: Mr. Rain e Sangiovanni) e ha stuzzicato la curiosità dei cacciatori di aneddoti targati Ariston con scelte imprevedibili come Maninni e i La Sad.
The kolors
Il resto è roba da big, più contemporanei o più “classici”, tutti sufficientemente popolari per montare un grande spettacolo che appassionerà ancora una volta famiglie e gruppi di ascolto, oltre che i media tutti, e nessuno si senta escluso. Già la scenografia, presentata oggi in versione digitale, preannuncia una confezione grandiosa per questo ennesima gara tra giganti: chi va caccia di campioni dovrà solo scegliere la fascia di età a cui rivolgersi, le rappresentanze di epoche diverse non mancano.
rose villain
Il colpo a sorpresa potrebbe venire da due artiste che, in modo diverso, sparigliano anche a livello di contenuti: Rose Villain, raffinata e internazionale, e Big Mama, forse l’esponente più sincera e più politicamente tosta della scena rap. Non quote rosa, ma quote di intelligenza e talento. Poi c’è Loredana Bertè, che come sempre farà storia a sé. Una che libertà e consapevolezza le insegnava già quaranta e passa anni fa, e tutte hanno preso un po’ da lei. Amadeus lo sa.
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