“VIRZÌ MI È VENUTO ADDOSSO FISICAMENTE: IO NON HO ACCETTATO LA RISSA PERCHÉ SONO UN SIGNORE” - SERGIO TROIANO, GESTORE DEL CINEMA “AMBROSIO” DI TORINO RACCONTA LO SCAZZO CON IL REGISTA - IN SALA È STATO PROIETTATO IL FILM "UN ALTRO FERRAGOSTO", MA VIRZÌ È RIMASTO DELUSO: "SONO STUPITO CHE A TORINO POSSANO PROIETTARE IN MODO COSÌ SCADENTE" E HA INVITATO GLI SPETTATORI A CHIEDERE UN RIMBORSO... - VIDEO

 

Alba Romano per www.open.online

 

paolo virzi al cinema ambrosio 1

Il regista Paolo Virzì è stato protagonista di un piccolo show durante la proiezione del suo film Un altro Ferragosto al cinema Ambrosio di Torino. Molti i problemi durante la riproduzione della pellicola: il volume sballato nel primo tempo e il vetro sporco della camera di proiezione nel secondo. E lui si è fatto sentire: «Credo che abbiate diritto al rimborso del biglietto», ha detto al pubblico. «Magari lo vengo a ripresentare un’altra volta, perché sono stupito che a Torino possano proiettare in modo così scadente. Scusate davvero tanto».

 

Poi, uscendo dal cinema, ha preso un pennarello e ha scritto sulla locandina: «Scusate tanto, evitate di vederlo qui». La Stampa racconta che l’esercente Sergio Troiano minaccia querele: «Ora se ne occuperanno i miei legali. Da noi Un altro Ferragosto non è più in programmazione in quanto Virzì ha invitato la casa di produzione 01 a togliermi il film. Mi è venuto anche addosso fisicamente: io non ho accettato la rissa perché sono un signore».

 

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