Laura Zangarini per corriere.it
giovanni ciacci
«Sono sieropositivo. Se ti va mi piacerebbe parlarne». Esordisce con queste parole Giovanni Ciacci, costumista, consulente di immagine e stylist tv, nell’intervista rilasciata ad Alfonso Signorini, direttore di «Chi». Ciacci è il primo personaggio famoso confermato nel cast della settima edizione del Grande Fratello Vip, al via in settembre. «Per me non esiste un prima e un dopo la malattia — rivela il costumista —. Sono sempre stato una persona solare, estroversa, casinista, curiosa e assetata della vita». Tuttavia, prosegue, «Ho capito sulla mia pelle che essere sieropositivo è un enorme stigma sociale. Eppure oggi si può vivere con l’Hiv, non ci si limita più a sopravvivere e questo è importante dirlo con chiarezza».
giovanni ciacci foto di bacco
«Oggi non dobbiamo curare l’Aids, dobbiamo curare l’ignoranza delle persone — riflette ancora Ciacci nell’intervista —, dobbiamo abbattere i pregiudizi che ancora vengono alzati contro chi è malato». Perché essere prevenuti contro i sieropositivi, oggi, non ha più senso. Chi si cura non trasmette il contagio: è questo l’importante messaggio che la presenza di Ciacci al GFVip andrà a certificare. «Vedere un sieropositivo al GFVip — commenta sulle pagine di «Chi» il professore Andrea Gori, direttore dell’unità operativa di malattie infettive al Policlinico di Milano — è un messaggio bellissimo, che aiuterà l’Italia a combattere lo stigma che porta a isolare i malati, dovuto a pregiudizi e disinformazione».
giovanni ciacci foto di bacco lo scherzo delle iene a giovanni ciacci