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    LA TERRAZZA TOGLIE I SENTIMENTI AI VICINI – SONO STATI RISARCITI QUATTRO CONDOMINI CHE ABITAVANO NELLO STESSO PALAZZO DI ALBERTO GENOVESE, L’IMPRENDITORE ACCUSATO DI STUPRO DURANTE I SUOI FESTINI A BASE DI DROGA E ALCOL: GLI OSPITI ANDAVANO E VENIVANO PER LE SCALE, FOTTENDOSENE DI FARE BACCANO E LASCIAVANO BOTTIGLIE E MONNEZZA NEGLI SPAZI COMUNI DELL'EDIFICIO - IL PROCESSO PER GLI SCHIAMAZZI SI È CHIUSO CON L’OBLAZIONE: GENOVESE, COSÌ, SI SCROLLA DI DOSSO UN PROCEDIMENTO PENALE MENTRE…


     
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    Giuseppe Guastella per www.corriere.it

     

    alberto genovese alberto genovese

    Che torni a vivere nel lussuoso attico a due passi dal Duomo teatro delle feste a base di alcol e droga e delle violenze sessuali che lo hanno portato in carcere è da escluderlo, tant’è che lo ha messo in vendita (valore tra 2 e 3 milioni), ma è anche per questo, oltre al fatto di aver risarcito quattro condomini che lo avevano denunciato perché esasperati dagli schiamazzi che arrivavano dall’abitazione anche a notte fonda, che Alberto Genovese ha potuto chiudere con un’oblazione di circa 150 euro il processo in cui era imputato di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone.

    ALBERTO GENOVESE IN AULA ALBERTO GENOVESE IN AULA

     

    Le feste, la droga

    Anni di feste ed eventi sfrenati in cui la droga girava nei piatti a disposizione degli ospiti organizzati «a partire dalle ore 20 fino a notte inoltrata», come si legge nell’imputazione formulata dal pm Letizia Mocciaro, di gente che andava e veniva per le scale incurante del baccano lasciandosi dietro una scia di bottiglie vuote e di sporcizia, avevano costretto gli inquilini a chiamare le forze dell’ordine per imporre all’imprenditore di abbassare il volume.

     

    alberto genovese alberto genovese

    I ricorsi all’amministratore del condominio e le telefonate dirette non avevano ottenuto alcun risultato con Genovese che pareva non dare molto peso alle proteste in un periodo in cui, poi si scoprirà, il suo principale interesse era la droga. Fatti accaduti a partire dal maggio del 2017 e terminati nella notte tra il 10 e l’11 ottobre del 2020 quando una modella di 18 anni fugge dall’abitazione dopo una ventina di ore di violenze agghiaccianti e in strada ferma una volante della Polizia. Poco meno di un mese dopo, Genovese viene arrestato.

     

    I risarcimenti

    alberto genovese alberto genovese

    Il processo per gli schiamazzi si è chiuso di fronte al giudice Mauro Gallina con l’oblazione e dopo che quattro condomini sono stati risarciti da Alberto Genovese che, così si scrolla di dosso un procedimento penale mentre sta affrontando il processo più delicato per il suo futuro, quello che è in corso per le violenze a Terrazza sentimento mentre è agli arresti domiciliari in una casa di cura dove sta cercando di sconfiggere i fantasmi che ha dentro e la dipendenza dalla cocaina, che gli è costata anche il coinvolgimento marginale, per un centinaio di grammi acquistati nel 2019, nell’indagine che giovedì ha portato ad una trentina di arresti.

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