zaha hadid

ARCHSPIA - L'ENNESIMO PREMIO PER ZAHA HADID SCATENA POLEMICHE NEL MONDO. E L'HUMAN RIGHTS WATCH LE RICORDA TUTTE LE SUE POSIZIONI MOLTO POLITICAMENTE SCORRETTE

 

Teresa Bertuzzi per Dagospia

 karl lagerfeld  e zaha hadid karl lagerfeld e zaha hadid

Arriva l’ennesimo riconoscimento per l’archistar irachena Zaha Hadid: il Design of the Year Award 2014, che le è stato assegnato dal London Design Museum per la costruzione del centro culturale Heydar Aliyev a Baku, Azerbaijan. La Hadid si aggiudica così due primati in un colpo solo: A) è la prima volta che il premio viene assegnato ad un progetto architettonico B) è la prima volta che a vincerlo è una donna.

centro culturale Heydar Aliyev a Baku, Azerbaijan.centro culturale Heydar Aliyev a Baku, Azerbaijan.

È un edificio di inebriante bellezza progettato dall’architetto più geniale al picco della sua carriera” ha commentato il membro della giuria Piers Gough dello studio inglese CZWG, aggiungendo che il centro “è puro e sexy come la gonna sollevata di Marilyn”. La struttura -un elaborato ed elegante esempio dell’architettura curvilinea tipica della Hadid - ospita un museo, un auditorium e una sala polifunzionale e si pone come “un panorama architettonico dove il concetto di flusso continuo nello spazio diventa reale – creando un nuovo tipo di ambiente urbano nella città” ( sempre Gough)

zaha hadidzaha hadidcentro culturale Heydar Aliyev a Baku, Azerbaijan.centro culturale Heydar Aliyev a Baku, Azerbaijan.

Ma tanto riconoscimento accordato a Zaha Hadid ha scatenato un’ondata di proteste da parte dello Human Rights Watch che dall’inizio dei lavori di costruzione porta avanti una battaglia per sostenere i residenti della zona (o meglio ex residenti) brutalmente sfrattati per far posto all’enorme struttura. Secondo i documenti pubblicati dall’HRW, quello dello Heydar Aliyev non è l’unico esempio di violazione dei diritti umani legata alla modernizzazione della capitale azera: già durante la costruzione dell’arena coperta Crystal Hall e del grande centro commerciale Winter Garden, centinaia di famiglie sono state sfrattate dalle loro case, spesso con la violenza, e a molti di loro non è stata offerta una sistemazione alternativa.

centro culturale Heydar Aliyev a Baku, Azerbaijan.centro culturale Heydar Aliyev a Baku, Azerbaijan.

E a questo si aggiunge loscandalo ancor più grande legato al traffico di operai che sono stati reclutati in Bosnia e in Serbia e costretti a lavorare nei cantieri in condizioni disumane dopo che il loro passaporto era stato confiscato.

Non ho nulla a che fare con gli operai. Penso che stia al governo locale risolvere il problema, se tal problema sussiste. In quanto architetto, non è una mia responsabilità” ha tagliato corto la Hadid quando è stata interrogata a riguardo

Più o meno lo stesso commento rilasciato a proposito della morte di oltre 500 operai indiani in Qatar dal gennaio 2012 durante la costruzione dello stadio per i Mondiali del 2022 (o “Vagina Stadium”, come è stato ribattezzato a causa della sua forma), un altro progetto del pluripremiato architetto.

zaha hadidzaha hadid

Forse quest’ultimo successo riuscirà a distrarre Zaha Hadid dalle controversie degli ultimi mesi.

Ma non sono pochi quelli che continuano a darle contro, e intanto un gruppo di architetti giapponesi ha proposto una petizione contro la costruzione del nuovo stadio olimpico di Tokyo, il cui progetto è stato definito “un vero crimine, uno spreco di risorse e un’aggressione ai danni dell’ambiente”.

zaha hadid
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