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IL BALLO DEL MATTONE DELLO “SPIONE” ENRICO PAZZALI – NELLE CARTE DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA A MILANO COMPARE ANCHE L’EX PRESIDENTE DI FONDAZIONE FIERA MILANO, INDAGATO PER IL CASO DELLA “FABBRICA DI DOSSIER” DI EQUALIZE MA ESTRANEO ALL’INCHIESTA SU “GRATTACIELI PULITI” – DAI VERBALI EMERGONO GLI STRETTI LEGAMI DEL MANAGER, VICINO AL GOVERNATORE LEGHISTA ATTILIO FONTANA, ANCHE CON LA GIUNTA DI SINISTRA DI BEPPE SALA – I MESSAGGI SU WHATSAPP TRA L’EX ASSESSORE TANCREDI E IL CITY MANAGER MALANGONE: “IL CAPO È SUL PEZZO CON PAZZALI?”. “COSÌ HO CAPITO”. E ANCORA: “MANCA PAZZALI E ABBIAMO CHIUSO IL CERCHIO!” – AL CENTRO DEGLI INCONTRI TRA PAZZALI, SALA E FONTANA C’ERANO GLI INTERESSI SULLO STADIO MEAZZA…

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Estratto dell’articolo di Enrica Riera per “Domani”

 

ENRICO PAZZALI ATTILIO FONTANA

Appuntamenti, incontri, riunioni. E il futuro di Milano nelle mani di pochi e delle loro decisioni. Nelle migliaia di pagine depositate dai pm meneghini che indagano sulla gestione dell’urbanistica dentro e fuori Palazzo Marino, compare anche il nome dell’ex presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, estraneo all’inchiesta su “Grattacieli puliti” ma non a quella sulla fabbrica di dossier, Equalize, per la quale ha da poco ricevuto l’avviso di chiusura delle indagini.

 

GIANCARLO TANCREDI BEPPE SALA

 

Fedelissimo del governatore della Lombardia Attilio Fontana e del presidente del Senato Ignazio La Russa, di Pazzali, considerato dagli inquirenti «ideatore e promotore dell’associazione a delinquere» con sede in via Pattari 6, emergono anche gli stretti legami con la giunta di centrosinistra guidata da Beppe Sala, pure lui coinvolto nel procedimento sui cantieri disseminati in città.

 

Eppure a novembre dello scorso anno il primo cittadino era stato chiaro: «Su Pazzali ci sono elementi preoccupanti». Una dichiarazione con la quale, all’indomani della notizia sull’inchiesta degli spioni, il sindaco sembrava voler scaricare l’allora presidente della Fondazione. Solo qualche mese prima gli scambi tra i due si sprecavano.

 

enrico pazzali

«Il capo è sul pezzo con Pazzali?». «Così ho capito». Scrivono su WhatsApp l’ex assessore comunale Giancarlo Tancredi e il city manager Christian Malangone, entrambi iscritti nel registro degli indagati. Al centro ci sono gli interessi su progetti comuni.  Da qui i diversi incontri tra Sala e Pazzali, alcuni anche alla presenza di Fontana.

 

«Fiera la sta mettendo giù troppo dura per la collocazione dei giostrai su una parte del parcheggio di via Novara, che non hanno mai usato. La cosa blocca Unicredit/Coima su area Natta. Penso noi si debba chiamare Pazzali», scrive il 17 settembre 2024 Tancredi a Malangone a proposito di un progetto che, in base a quanto emerge, avrebbe potuto ostacolare Coima e dunque l’altro indagato “eccellente” del fascicolo coordinato dall’aggiunta Tiziana Siciliano, il ceo e “re del mattone” Manfredi Catella.

 

manfredi catella beppe sala

[…]  «Siamo una coppia pazzesca Giancarlo», scrive qualche tempo prima Malangone. E l’ex assessore all’urbanistica risponde: «Manca Pazzali e abbiamo chiuso il cerchio!». Pazzali, pertanto, uno di loro – di Palazzo Marino, s’intende – e del “cerchio magico”?

 

Di certo, come scritto dal Fatto Quotidiano nei giorni scorsi, il manager legatissimo alla destra milanese aveva messo gli occhi sui grandi progetti avviati dal Comune di Sala. Un fatto che emerge dal verbale dell’avvocato Ermenegildo Costabile, già legale di fiducia del manager, depositato dai pubblici ministeri a seguito delle notifiche dei 415-bis.

 

CHRISTIAN MALANGONE

«Pazzali vuole fare i progetti (…) Mi dice: “Voglio prendere San Siro per fare lo stadio a Milano, col Comune e la Regione c’ho un progetto pazzesco”», si legge nelle nuove carte giudiziarie. Gli occhi sul Meazza? Cosa avrebbe potuto guadagnare dall’operazione Pazzali che, nel frattempo, come ritenuto dagli investigatori del caso Equalize, lavorava a dossier sui “competitor politici”?

 

Intanto, mentre si cercano risposte, oggi, 2 settembre, a Palazzo Marino è attesa la riunione tra Pd, dirigenti comunali e vicesindaca sulla delibera, riguardante la compravendita dello stadio coi club di Inter e Milan, che dovrebbe arrivare in Giunta martedì prossimo.

 

Dalle chat depositate nell’ambito di “Grattacieli puliti”, alcuni messaggi però potrebbero allarmare. «Svendiamo dilazionando in 90 anni», scrive Tancredi a Malangone proprio a proposito dello stadio verso la cui tutela si sta muovendo da tempo il comitato di cittadini e attivisti “Sì Meazza”.

 

ignazio la russa enrico pazzali carmine gallo - lapresse

Il comitato, considerato da ex assessore e city manager gruppo di «odiatori», sta denunciando a gran voce «gli interessi privatistici dietro l’operazione». Quelli dei singoli imprenditori, delle archistar e ora persino di Pazzali. […]

ENRICO PAZZALI beppe sala