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“PANATTA DICE CHE IL TENNIS DELLE DONNE E’ NOIOSO? IO INVECE LO TROVO MOLTO PIÙ DIVERTENTE DI QUELLO MASCHILE” – ANGELO BINAGHI PUNGE ADRIANO, SUO GRANDE NEMICO, E COCCOLA JASMINE PAOLINI, VINCITRICE A ROMA: “A 29 ANNI HA ROTTO L’INCANTESIMO, UN SUCCESSO ITALIANO AL FORO. ORA ASPETTO MUSETTI E SINNER. JANNIK E’ STRAORDINARIO. NON LO CAMBIEREI MAI PER ALCARAZ" – POI VA ALL’ATTACCO DI SKY: “È UNA VERGOGNA CHE SOLO POCHI POSSANO VEDERE UNA FINALE DEI NOSTRI RAGAZZI A PARIGI O A WIMBLEDON. L’ESCLUSIVA TV È UN ENORME DANNO SOCIALE…”

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Massimo Calandri per “la Repubblica” - Estratti

angelo binaghi foto mezzelani gmt057

 

 

La biglietteria dei nuovi Internazionali Bnl d’Italia è stata aperta ufficialmente un istante dopo la fine del match tra Sinner e Alcaraz. Dopo questa edizione record, è già cominciata quella del 2026: promette di raggiungere il miliardo di euro in impatto economico (895 milioni nel 2025, senza un centesimo di contributo pubblico).

 

Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel: chi è il simbolo del torneo appena concluso?

«Jasmine Paolini: commovente. E così “normale”. Da ragazzina le avevano detto che non aveva futuro: troppo piccola di statura. Con tecnica, intelligenza e tenacia riesce a tenere testa a giocatrici che hanno un fisico e una forza di un altro pianeta. Mi fa tenerezza, Jas: è bellissima. Con la sua simpatia, la sua umanità, ha fatto innamorare il mondo».

 

Raffaella Reggi, che vinse il titolo 40 anni fa, sostiene si dovrebbe investire nel tennis femminile.

mattarella binaghi internazionali

«Davvero? Abbiamo cominciato a farlo dal 2009 col nostro canale, SuperTennis , mandando in onda le partite delle ragazze quando nessuno voleva farlo. Sono arrivati i successi di Schiavone, Pennetta, Vinci, Errani: hanno rilanciato il movimento, e noi accanto».

Del tennis delle ragazze, Adriano Panatta dice: “Che barba, che noia”.

«Io invece lo trovo molto più divertente di quello maschile. Non è sopraffatto dalla velocità dei nuovi materiali. È il “nostro” tennis, di noi che abbiamo imparato ad amare questo sport quando c’erano le racchette di legno. Dove ancora contano di più la tattica, l’intelligenza, e Davide può battere Golia: tra gli uomini non sarebbe più possibile. Paolini a 29 anni ha rotto l’incantesimo: un successo italiano a Roma. Ora aspetto Musetti e Sinner».

 

panatta bertolucci

Sinner si è fermato in finale.

«Se fosse andato dentro uno di quei due set point, la partita si sarebbe incanalata su un binario diverso. Pazienza. Non cambierei mai Jannik per Alcaraz. Sinner è straordinario».

 

Paolini commovente, Sinner straordinario. Un aggettivo anche per Musetti e Berrettini. E chi preferisce, dei quattro?

«Lorenzo è talentuoso: ha migliorato il servizio e ora sa gestirsi emotivamente. La direzione è giusta, è solo questione di tempo. Matteo è vincente, ha grande personalità: quando conta – come in Davis – non tradisce mai. Tifo chi vince. Ma anche chi si trova in un momento di fragilità e ha bisogno di sostegno. Questi ragazzi li amo tutti, sono dei campioni speciali: sa perché?».

 

Lo dica lei.

matteo salvini e angelo binaghi - foto mezzelani gmt005

«Sono diversi da Tomba o da Valentino Rossi. Ha visto come Jannik ha sdrammatizzato, parlando del fratello che era andato a vedere la F1 invece di venire al Foro Italico? Veicolano valori sani, fondamentali: determinazione, semplicità, dedizione al lavoro. Sono finiti i tempi delle scorciatoie, della furbizia, dell’indolenza. Danno l’esempio. Ed è per questo che me la prendo con le pay tv».

 

Cioè?

marco mezzaroma ed angelo binaghi foto mezzelani gmt017

«È una vergogna che solo pochi possano vedere una finale dei nostri ragazzi a Parigi o a Wimbledon. Si impedisce a chi non è ricco di poter prendere esempio, e magari indirizzare la propria vita positivamente. L’esclusiva tv è un enorme danno sociale, chiederemo sia stimato».

 

A quando Roma quinto Slam?

«Parliamo di medio-lungo termine. Nel frattempo, dal 2028 avremo un Centrale più capiente. È difficile migliorare ancora: ci stiamo provando, insieme a Sport e Salute e al Comune di Roma. Sarebbe importante investire sulla mobilità: ad esempio, con una linea di bus dalla stazione Termini al Foro Italico e ritorno».

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