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Emanuela Minucci per lastampa.it
Vialli con la moglie Cathryn White-Cooper
Gianluca Vialli era sposato con Cathryn White Cooper donna bellissima e altrettanto forte che ha sposato nel 2003 e che le è stata accanto in modo esemplare in questi lunghi anni di malattia.
Cathryn White Cooper è originaria del Sud Africa. Non si hanno molte notizie in merito alla sua data di nascita, ma sappiamo che, da giovanissima, fu una modella molto apprezzata. In seguito, lasciate le passerelle si è dedicata al mondo dell’arredo ed è molto conosciuta e stimata nel Regno Unito. E fu proprio nel momento in cui decise di stabilirsi nel Regno Unito per lavorare come arredatrice d’interni che avvenne la magia. In Inghilterra, Cathryn White Cooper non solo riuscì ad affermarsi nella sua professione, riuscendo a seguire alcuni importanti progetti di interior design, ma conobbe anche quello che sarebbe stato il suo futuro marito. La coppia si conobbe quando il giocatore militava nel Chelsea. Vivevano a Londra con le due figlie, Olivia e Sofia. Il teatro delle nozze era stato il castello di Ashbly, a Northampton, location da favola. Gianluca era innamorato pazzo di quella bionda che gli aveva subito fatto girare la testa e che aveva resistito quattro mesi alla sua corte incessante.
Vialli con la moglie Cathryn White-Cooper 2
Ma alla fine gli ha detto sì e lo ha reso padre per due volte: con Sofia e Olivia. L’intera famiglia si è sempre tenuta ben lontana dal gossip, tanto che le due figlie di Vialli e Cathryn non possiedono neppure account sui social media a proprio nome. L’estrema riservatezza di Cathryn White Cooper non le ha però impedito di comparire spesso al fianco di Vialli durante eventi e occasioni ufficiali. L’affiatatissima coppia è rimasta unita anche dal momento in cui, nel 2017, Vialli ha scoperto di avere un tumore al pancreas. Un male che, purtroppo, ormai un mese fa, lo ha costretto ad abbandonare tutti gli incarichi sportivi attualmente in attivo. Il tutto per potersi dedicare alle cure, circondato dall’affetto di moglie e figlie. Anche le due ragazze, così come la madre, hanno dato tutto il proprio affetto in questi giorni al padre, come da lui stesso dichiarato durante una commovente intervista al The Times.
Da quando nell’estate 1996 sbarcò al Chelsea Vialli non ha mai pensato di tornare Italia. A Grumello Cremonese c’è la sua famiglia che va spesso a trovare, ma Londra è la città dove ha messo le radici. La casa nel quartiere Chelsea, in una delle traverse di Fulham Road, è diventata il suo quartier generale, poi il matrimonio, la nascita delle bimbe che hanno fatto le scuole oltre Manica. La loro è una famiglia che vive lontana dalla luce dei riflettori, a differenza di tanti ex calciatori che, nonostante il passare degli anni, trovano modo di far parlare di loro, non sempre in maniera positiva. Gianluca e Cathryn invece sono sempre stati discreti e lei non ha neppure profili social, né su Twitter né su Instagram.
È l’opposto delle moderne Wags, pronte a qualsiasi cosa per essere notate. Di lei non si conosce neppure la data di nascita, ma si sa che ha una sorella gemella. I genitori di Cathryn vivono ancora in Sudafrica che in passato per la famiglia Vialli è stata meta delle vacanze natalizie. L’ultima volta è successo un anno fa. Lady Vialli non ha mai concesso interviste e si è fatta vedere in pubblico poche volte, sempre accanto al marito. Una delle ultime è stata in occasione del premio «Facchetti» ricevuto da Gianluca nel febbraio 2019. Quella volta non trattenne le lacrime sentendogli dire che «la battaglia per la malattia continua e io non mollo».
Le figlie Olivia e Sofia
A parlare delle figlie era stato, con il consueto stile sobrio, lo stesso Vialli, ricordando le prime chemioterapie e il modo in cui Olivia e Sofia avevano vissuto la malattia del padre, sostenendolo: «Mi hanno aiutato disegnandomi le sopracciglia» aveva raccontato Vialli nel 2020 al The Times, aggiungendo: «Ho anche chiesto a mia moglie quali trucchi usare. Abbiamo riso, devi ridere, hai bisogno di trovare il lato divertente, ma c'erano anche giorni in cui mi chiudevo in bagno per piangere».
Proprio per le figlie e la moglie l’ex campione (dentro e fuori dai campi di calcio) aveva trovato nuova e ulteriore forza per combattere, come «un leone», come hanno sempre detto i suoi più cari amici, come Roberto Mancini. Intervistato da Alessandro Cattelan nella sua docu-serie su Netflix Una
gianfranco zola gianluca vialli
Semplice Domanda, Gianluca Vialli aveva definito il cancro come “una fase della vita, un compagno di viaggio», ma soprattutto non aveva fatto a meno di parlare della sua famiglia: «Oggi so che ho il dovere di comportarmi in un certo modo nei confronti delle persone, di mia moglie delle mie figlie, perché non so quanto vivrò. Quindi hai questa opportunità di scrivere le lettere e sistemare le cose». Lontane anche dai social, ora sono loro – moglie e figlie, insieme alla madre 87enne – che forse sentono il dovere di continuare a comportarsi in modo “gentile” che Gianluca Vialli ha insegnato loro, vivendo il dolore in modo privato e facendo tesoro del suo esempio.
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