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WILMA PETENZI per il Corriere della Sera
A ritmo rock. Sempre. Anche quando non si tratta di una partita di pallone o di una suonata tra amici, ma di due malintenzionati che puntano al prezioso Patek Philippe, stretto al polso. Cellino, fedele al suo spirito rock e ribelle, l'altro pomeriggio ha reagito ai due malviventi che volevano alleggerirlo dell'orologio, prezioso anche per il valore affettivo (un regalo della moglie). Il presidente del Brescia Calcio ha salvato l'orologio, ma non il setto nasale.
«Non una frattura - precisa il patron delle rondinelle - ma l'osso è incrinato. Sembro un pugile, sono gonfio e fa male. È venuto un medico a casa e me l'ha sistemato». «Non mi ero neppure accorto di essermi fatto male - prosegue - ho capito quando sono rientrato a casa, dalla faccia di mia moglie quando mi ha visto, che c'era qualcosa che non andava.
Ero tutto sporco di sangue in faccia con alcune escoriazioni e il dolore al naso. Non ricordo nemmeno quando sono rimasto ferito, se durante la colluttazione con uno dei due o se ho sbattuto nella portiera dell'auto. Ero talmente arrabbiato che sono salito in auto e me ne sono andato senza nemmeno sporgere denuncia». Il tentativo di rapina domenica pomeriggio nel parcheggio di un supermercato a Padenghe, sul lago di Garda.
«Ero passato al supermercato per comprare le batterie da 9 volt per un pedale della chitarra elettrica» racconta. Prese le pile pregustava già il ritorno a casa, la sostituzione delle batterie e finalmente la sensazione del plettro in mano. «Ero in auto e ho visto davanti a me uno sulla moto, con il casco sul serbatoio e la mascherina in faccia, facendo scattare l'apertura dell'auto si sono aperti anche gli specchietti e ho visto un'altra persona arrivare alle mie spalle, col casco in mano. Ho appena avuto il tempo per reagire, girarmi e afferrare il casco per evitare che me lo desse in testa».
L'aggressore è fuggito, ma il complice in moto è rimasto spiazzato. «Sono riuscito ad avvicinarmi e prima che scappasse l'ho colpito con un paio di calci. Mi diceva in francese di smetterla». Cellino, più arrabbiato che spaventato, se ne è tornato a casa. Ieri era regolarmente all'assemblea di Lega a Milano, oggi il Brescia affronta l'Atalanta, ma lui non ci sarà. Sperando che il suo Brescia sia più rock, come lo vuole lui, ma soprattutto, più fortunato.
Massimo Cellino Foto Mezzelani GMT01cellino balotellimassimo cellino suonamassimo cellino massimo cellino allo stadioMassimo Cellino Foto Mezzelani GMT04
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