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«Il mio sogno preferito è sempre stato quello di poter andare al mio funerale». Maurizio Cattelan si prepara a stupire nuovamente con la creazione di un “cimitero per viventi” per l’Art Basel Cities Week a Buenos Aires.
Considerati alcuni altri scenari da “kill-your-idols” immaginati dall’artista durante la sua carriera, l’idea di “Eternity” appare come una evoluzione naturale. Dopo il Pinocchio affogato in piscina, la statua in cera di Papa Giovanni Paolo II colpito da un meteorite, Cattelan invita i residenti argentini a unirsi a lui nella commemorazione con la sua opera “Eternity”.
Si tratterà di un esempio di arte partecipativa, visto che Cattelan ha chiamato a raccolta gli artisti locali per dare sfogo ai propri sogni, o ai propri incubi, progettando e realizzando una lapide per una persona vivente, che sia un nemico, un membro della famiglia o un amico.
Sono accettati anche personaggi di fantasia. L'artista spera di selezionare circa 200 proposte che saranno installate nel Parco Palermo in omaggio a coloro che non sono ancora morti. «Mi sono sempre piaciuti i cimiteri, sono così silenziosi e stimolanti - ha detto l’artista - Allora perché non costruire un cimitero per i viventi? Forse renderà la nostra vita più facile mentre impariamo a convivere con la morte».
Nelle sue opere Cattelan tratta soggetti come la morte e la violenza non con paura e riverenza, ma con una sorta di umorismo macabro o indifferenza scioccante. Immaginando “Eternity” ha detto: «Ho sempre pensato che fosse strano costruire luoghi dove perdiamo le persone che amiamo.
Forse dovremmo costruire posti dove andare a ridere di quelli che devono ancora andarsene. Spero che “Eternity” renderà felici le persone mentre immaginano la fine dei loro amici e nemici».
Cattelan ha realizzato una versione di “Eternity” ad aprile all'Accademia di Belle Arti di Carrara, dove gli studenti hanno reso omaggio ad artisti sia viventi che deceduti come René Magritte, Marcel Duchamp e Jeff Koons.
A Buenos Aires, città la cui storia è strettamente intrecciata alla fede cattolica e alle tradizioni di tutta l'America latina, Cattelan spera che lo spettacolo di un cimitero immaginario faccia riflettere i passanti sul terreno, l'ultraterreno, lo spirituale e lo scatologico. Tuttavia, l'obiettivo è sovvertire le antiche superstizioni e i rituali del lutto, ispirando una sorta di esorcismo o catarsi.
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