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CRIPTO-PALLONATE – LE SOCIETÀ DI CRIPTOVALUTE PUNTANO A DOMINARE IL MONDO DELLE SPONSORIZZAZIONI CALCISTICHE: NELLA SCORSA STAGIONE HANNO INVESTITO OLTRE 240 MILIONI DI EURO E I FINANZIAMENTI CRESCONO DEL 20% ANNO SU ANNO – OLTRE UN TERZO DELLE SQUADRE NEI TOP 5 CAMPIONATI EUROPEI HA UNA PARTNERSHIP CON AZIENDE DI MONETE VIRTUALI - IL PALLONE È TERRENO FERTILE: I CLUB HANNO DISPERATO BISOGNO DI SOLDI, E AI BRAND CRIPTO SERVE VISIBILITÀ E CREDIBILITÀ – DA TETHER, CHE POSSIEDE L’11,5% DELLA JUVE, ALLA TRIESTINA, DI PROPRIETÀ DI “HOUSE OF DOGE”, MA ANCHE…

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Estratto dell’articolo di Sara Tirrito per “La Stampa”

 

le societa di criptovalute che investono nel calcio

Sponsor, partnership, investimenti diretti: così le criptovalute sono entrate nello sport. […] Secondo il report MarketPlace di SportQuake, la spesa in sponsorizzazioni sportive nella stagione 2024-2025 da parte di brand cripto è di circa 565 milioni di dollari, e cresce del 20% anno su anno.

 

Il calcio assorbe quasi la metà del totale, 243 milioni, con 20 dei 34 nuovi accordi concentrati proprio in questa disciplina. Gli investitori più attivi sono Crypto.com (213 milioni di dollari), Coinbase, Okx e Gate.io. Secondo un'analisi di Investigate Europe pubblicata a novembre, oltre un terzo delle squadre nei cinque principali campionati europei ha almeno una partnership con aziende di crypto o trading.

 

In Premier League la quota arriva al 70% dei club, mentre circa tre su dieci operano in Liga, Bundesliga e Serie A. In Italia, almeno due club hanno ricevuto investimenti diretti finora da società cripto. Il più recente è quello di Tether, emittente della stablecoin Usdt, che oggi possiede l'11,5% della Juventus. […]

 

giancarlo devasini Tether

«Con un modello di business basato sulla raccolta di dollari ed emissione di token convertibili, Tether movimenta oltre 140 miliardi e ha generato profitti netti per 12 miliardi nel 2024. Con circa un quarto di questi guadagni potrebbe acquistare il 100% della Juventus», spiega Vincenzo Imperatore, per oltre 20 anni manager in Unicredit e oggi consulente ed esperto di finanza calcistica.

 

L'esempio di scuola però è la Triestina: a settembre House of Doge, società di promozione di Dogecoin, sostenuta da Elon Musk, è diventata primo azionista tramite Dogecoin Ventures. […]

 

Ma sono decine le società di Serie A sponsorizzate da piattaforme cripto: Lazio, Inter, Milan, Napoli, Torino hanno stretto accordi con exchange come Binance, Gate.io, BitMEX, Upbit, YouHodler e altri operatori. «Bisogna avere molto chiaro il contesto – spiega Imperatore – perché in un calcio europeo super indebitato, all'improvviso da aziende di un settore "non cristallino" arrivano risorse nettamente superiori alle cifre incassate dalle sponsorizzazioni negli anni precedenti».

 

house of doge

[…] Nel report SportQuake, il calcio è indicato come leva per «awareness multi-mercato», usata per ottenere credibilità e fiducia su larga scala, e utile a convertire «first-time depositors», cioè nuovi utenti che investono in criptovalute per la prima volta.

 

[…] Il modello di investimento si basa su alcuni punti: visibilità massima, audience giovane e digitalizzata, mercati internazionali. Il calcio offre 150 milioni di giocatori nel mondo e un'audience mediatica mondiale da tre miliardi per la sola Premier League. Per aziende che devono costruire reputazione e fiducia in settori ancora percepiti come volatili, è un canale di legittimazione immediato.

 

FAN TOKEN MAN CITY

«Questo sport è un terreno fertile per il marketing tribale – dice Imperatore –, in cui il senso di appartenenza dei tifosi può essere sfruttato per promuovere nuovi strumenti finanziari spesso poco regolamentati». In un contesto in cui il pubblico si sta allontanando dal prodotto, la scelta dello sponsor diventa ancora più importante.

 

Anche per questo, ad esempio nella Premier League, secondo SportQuake il prossimo passo sarà incidere più spesso l'immagine sulle magliette. Dal 2026-2027 i marchi di scommesse saranno esclusi dalla posizione più ambita, la parte frontale della maglia. «Con l'inventario che raddoppia e il più grande acquirente che esce – si legge nel report di SportQuake –, il mercato sarà probabilmente più morbido anno su anno, presentando un'opportunità di acquisto per brand non-betting».

 

FAN TOKEN PSG

Parallelo ma distinto è il fenomeno dei fan token, un gettone digitale che non conferisce proprietà del club, ma offre ai tifosi la possibilità di partecipare a votazioni su dettagli minori: la canzone del gol, la grafica del bus, una frase per la fascia da capitano. In cambio, la app promette contenuti esclusivi, contest, accessi privilegiati. «Con un fan token – spiega Imperatore – entri nello stadio, e prima ancora di vedere il campo hai già in tasca un piccolo "pass" invisibile».  […]