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I TIFOSI DEL MILAN SONO INDIAVOLATI - LA CURVA SUD ROSSONERA DISERTERÀ LO STADIO PER I PRIMI 15 MINUTI DELLA PARTITA CONTRO LA LAZIO PER PROTESTARE CONTRO LA PROPRIETÀ “INVISIBILE”, COLLABORATORI “CHE SI SONO CONTRADDISTINTI PER INTERVISTE CHE VANNO OLTRE IL RIDICOLO” (IBRAHIMOVIC) E L’ALLENATORE SERGIO CONCEICAO – COME DAGO-DIXIT, LA SOCIETA’ E’ SPACCATA IN DUE FAZIONI: DA UNA PARTE CARDINALE, IBRA E MARCELLA VERINI, DALL’ALTRA FURLANI (MENTRE PIERDONATO VERCELLONE SAREBBE STATO ACCOMPAGNATO ALL'USCITA) – TUTTI GLI ERRORI DEL MILAN, CHE ORA RISCHIA DI NON CENTRARE LA QUALIFICAZIONE IN CHAMPIONS...

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1. CALCIO:CONTESTAZIONE CURVA MILAN, DISERTA SAN SIRO PRIMI 15'

striscione dei tifosi del milan contro proprieta e dirigenza

(ANSA) -Forte contestazione della Curva Sud del Milan che annuncia di voler disertare lo stadio domani contro la Lazio per il primo quarto di gioco. "Domenica inizieremo a lasciarvi da soli entrando sugli spalti solo al 15º minuto - scrivono gli ultras sui social - augurandoci che il resto dello stadio faccia altrettanto. Se non vedremo cambiamenti significativi nelle prestazioni e soprattutto nell' atteggiamento, arriveremo ad abbandonarvi totalmente, lasciandovi soli con la vostra vergogna".

tifosi milan

 

Nel post della Curva Sud si criticano le scelte della proprietà "totalmente invisibile" e che "ha scelto di cancellare una figura chiave come il ds" "affidando l'immagine del Milan a collaboratori che si sono contraddistinti unicamente per travestimenti o interviste che vanno oltre il ridicolo" e si auspica un reset societario. Anche Sergio Conceiçao viene criticato per non aver "cambiato di una virgola l'atteggiamento in campo della squadra" e colpevole di aver anzi "accentuato le divisioni interne".

 

MILAN GLI ERRORI DI UNA STAGIONE CHOC DALLA PANCHINA AL MERCATO: SI CAMBIA

Carlos Passerini per il “Corriere della Sera”

 

gerry cardinale zlatan ibrahimovic

Il Diavolo è all’inferno. E rischia di restarci per un pezzo, visto che la prossima Champions è ormai un miraggio, insieme ai suoi fondamentali 60 milioni di euro. La paura dei tifosi, che giustamente sono furiosi e disillusi, è che si stia tornando indietro di cinque anni, a una nuova Banter Era, l’epoca buia durata dal 2012 al 2020, che sembrava ormai solo un lontano ricordo. Ieri davanti a Casa Milan è stato appeso uno striscione: «Andatevene tutti».

 

[...] L’ultima missione ora è provare a conquistare un posto nelle coppe, puntando all’Europa League rispetto alla Conference. Gli incassi sono enormemente inferiori, siamo sui -50 milioni rispetto alla Champions, ma il Diavolo ha il dovere di esserci. Un’annata senza Europa sarebbe una disgrazia, quanto a immagine. [...]

sergio conceicao milan feyenoord

 

La verità è che si tratta di un fallimento che arriva da lontano, dai troppi errori commessi in estate. Anzi, ancora da prima: dopo Maldini e Massara serviva un vero direttore sportivo, che non è mai stato preso. Da lì in poi, una catena di scelte sbagliate. A partire da quella dell’allenatore: Fonseca non era l’uomo giusto.

 

Lo si era capito già prima di cominciare. Anche sui giocatori si è sbagliato troppo: da Morata a Emerson Royal, i nuovi non hanno mai reso. Il mercato invernale, così come la chiamata di Conceicao, sono stati una duplice ammissione di colpa da parte di proprietà e management, che ha dimostrato di aver capito gli errori e ha provato a correggerli. [...] Conceicao ha le sue colpe, anche a Bologna gioco e sostituzioni non hanno convinto.

 

E di certo alcune sue durezze caratteriali non hanno fatto breccia in uno spogliatoio troppo viziato, che solo Pioli con i suoi modi ancelottiani aveva saputo gestire. Ibrahimovic ha provato a stargli vicino, sostenendolo più di quanto non abbia fatto con Fonseca, ma di certo il contratto a tempo determinato fino a giugno non ha aiutato Conceicao. Per organizzare una rivoluzione serve stabilità, un orizzonte lungo, la famosa forza contrattuale. Altrimenti è impossibile. Insomma: ha le sue colpe, sì, ma non è il primo responsabile.

 

theo hernandez leao

Di sicuro senza alibi sono i giocatori, specialmente i big: da Leao a Theo Hernandez fino a Maignan, gli uomini scudetto del 2022 hanno tradito. A giugno cambierà molto. Ed è giusto così. Se prima erano intoccabili, ora il Milan ascolterà proposte. Ad ogni modo, sono sul mercato. Senza i 60 milioni della Champions, per far quadrare i conti sarà inevitabile cedere qualche pezzo.

 

Il futuro è adesso. La società deve muoversi già ora, senza perdere altro tempo, individuando un d.s. (Berta è sfumato, fra le ipotesi Tare e Paratici) e un allenatore, visto che le chance di Conceicao sono minime. La suggestione è Conte, che andava preso un anno fa, poi circolano i nomi di De Zerbi, Gasperini. [...]

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