
FLASH! - DIO PERDONA, AFEF NO! HA MOLLATO AL SUO DESTINO PURE IL QUARTO MARITO, ALESSANDRO DELBONO,…
“E’ STATO UN GESTO INOPPORTUNO” – BENEDETTA PILATO E CHIARA TARANTINO, PIZZICATE AL DUTY FREE DELL’AEROPORTO DI SINGAPORE CON DUE FLACONCINI DI OLII ESSENZIALI NON PAGATI, SI SCUSANO MA SMENTISCONO CHE SI SIA TRATTATO DI FURTO - IL "MALTOLTO DI LIEVE ENTITA’" AVREBBE CONSENTITO ALLA DIPLOMAZIA DI FAR PASSARE L’EPISODIO PER UNA "BRAVATA" POST-ADOLESCENZIALE (DA QUANDO PRENDERE LE COSE E NON PAGARLE VIENE CONSIDERATA UNA BRAVATA?) - PRESTO CI SARA' L'INTERROGATORIO DELLA PROCURA FEDERALE, L'ESITO SARÀ TRASMESSO ALLA GUARDIA DI FINANZA CHE DECIDERÀ EVENTUALI PROVVEDIMENTI (PROBABILMENTE SOLO UN RICHIAMO) NEI CONFRONTI DELLA TARANTINO CHE GAREGGIA PER LE FIAMME GIALLE - LA PILATO È “BLINDATA” A TARANTO DAI GENITORI...
Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera” - Estratti
BENEDETTA PILATO E CHIARA TARANTINO
Richiamate, redarguite, ammonite, ma, con scuse accettate, riammesse in vasca.
Potrebbe essere questo l’esito dell’indagine contro le nuotatrici nazionali Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, pizzicate al free shop di Singapore con due flaconcini di olii essenziali non pagati.
Le atlete saranno ascoltate dalla Procura federale nei prossimi giorni e l’esito sarà trasmesso anche alla Guardia di Finanza che dovrà valutare eventuali provvedimenti nei confronti di Tarantino.
Ma quanto già emerso, anche sulla base del lavoro svolto dalla Farnesina che sin dal primo momento ha seguito la vicenda riuscendo poi a ottenere il rilascio delle atlete senza conseguenze dal punto di vista della contestazione dei reati, consente di ricostruire tutte le fasi di quell’increscioso episodio che ha fatto ritrovare le due atlete faccia a faccia con le autorità dell’isola: fermate dalla polizia aeroportuale in un ufficio dello scalo, con i passaporti ritirati in attesa di un chiarimento, avvenuto a seguito di un pressing dell’ambasciatore, ex atleta di pallanuoto, Dante Brandi. E dal rapporto emergono novità.
Le telecamere dello scalo mostrano entrambe le ragazze che si avvicinano allo scaffale dove si trovano le bottigliette di olii essenziali, che promettono un aiuto a ridurre le tensioni muscolari ma anche a rilassarsi e a ritrovare la calma e la serenità.
L’impressione è che non solo Tarantino, ma anche Pilato — medaglia di bronzo alle finali dei 50 rana, astro nascente del nuoto, considerata da alcuni la potenziale erede di Federica Pellegrini — sappia che cosa sta accadendo. Tarantino però se ne assume la maggiore responsabilità.
E così, sia di fronte alle autorità di Singapore, sia con i rappresentanti diplomatici italiani che hanno mediato per il rilascio di entrambe, si è parlato di «comportamenti inopportuni» con «immediate scuse per quanto accaduto».
Entrambe smentiscono che si sia trattato di un vero e proprio furto. Ma hanno riconosciuto che quel «comportamento inopportuno» è stato poco adeguato a campionesse che rappresentano l’Italia nelle competizioni internazionali e ha messo in difficoltà non solo la squadra e le autorità sportive, ma soprattutto l’immagine della divisa della Guardia di Finanza che Tarantino indossa, fuori dalla piscina.
Le Fiamme Gialle hanno infatti aperto un’indagine interna per danno di immagine. Sin dal momento del fermo e in tutte i contatti con le autorità di Singapore si è puntato sulla lievissima entità del valore di quei due flaconcini.
Certo non si è trattato di uno scherzo, hanno riconosciuto le due nuotatrici che avrebbero compreso di aver sbagliato.
Ma quel minuscolo maltolto avrebbe consentito alla diplomazia di far passare l’episodio da dimenticare per una leggerezza da post-adolescenti.
Questa ricostruzione dovrà essere confermata dalle due atlete di fronte alla Procura federale che le convocherà nei prossimi giorni. Se davvero riusciranno a dimostrare che si è trattato di poco più che una goliardata torneranno in vasca e questo aprirebbe la strada a un perdono delle Fiamme Gialle a Tarantino.
La linea, per quanto riguarda la Finanza, appare tracciata: a meno che non emergano novità tali da modificare questa ricostruzione — e si tratta di un’eventualità giudicata al momento impossibile — se la caverà con un richiamo ufficiale, con una bella lezione su come ci si comporta nelle forze armate, ma nessuna conseguenza di quelle paventate nei giorni scorsi, di sospensione o espulsione dal gruppo sportivo o dalla squadra nazionale (del resto l’allontanamento definitivo dal gruppo è previsto solo in caso di doppio controllo positivo all’antidoping).
(…)
CHIARA NON SI PRESENTA IN PISCINA BENNY «BLINDATA» DAI SUOI IN PUGLIA
Cesare Bechis per il “Corriere della Sera” - Estratti
sofia morini benedetta pilato a bali
Al centro federale di nuoto «Alberto Castagnetti» di Verona la tensione è palpabile. A bordo vasca si sono radunati più giornalisti che nuotatori ad attendere Chiara Tarantino, atleta della Federazione Italiana Nuoto per le Fiamme Gialle, 22enne nativa di Corato (Bari), al centro di un caso internazionale per essere stata sorpresa a rubare due boccette di oli essenziali all’aeroporto di Singapore di ritorno da una vacanza con la collega Benedetta Pilato, che sarebbe estranea ai fatti.
Secondo le ultime indiscrezioni Tarantino era attesa al polo natatorio veronese in questi giorni. Il Centro Federale di Verona, però, ha smentito, l’atleta attenderebbe le indagini della Guardia di Finanza e della Fin prima di tornare in acqua. L’ente nazionale del nuoto, inoltre, avrebbe adottato una politica di «no comment» in quanto parte lesa nella vicenda.
Fra gli utenti del centro c’è chi spera che venga perdonata perché «si tratta di una bravata e se la escludessero per questa ragione sarebbe eccessivo» e chi è infastidito dalla leggerezza dell’atleta, ma in generale il supporto alla giovane nuotatrice non manca come la curiosità dei frequentatori abituali che si aggirano in attesa dell’arrivo di Tarantino, la quale sarebbe solita arrivare a piedi come i suoi colleghi.
Fino ad ora, però, l’attesa è stata vana. Tarantino sarebbe dovuta tornare ad allenarsi a Verona ieri, ma dopo l’accaduto non si è presentata.
(...)
Intanto i genitori di Benedetta Pilato, la nuotatrice tarantina coinvolta suo malgrado nella vicenda, hanno steso un velo protettivo su Benny dopo la disavventura di Singapore.
Ha bisogno di riconquistare tranquillità e la forza necessaria per superare il momento difficile.
Ora è a Taranto nella serenità della sua casa, non rilascia dichiarazioni dopo quelle già rese nei giorni scorsi. Cerca così anche di difendersi dai social e di smaltire la rabbia che le procura leggere le sentenze e i giudizi di valore già emessi dal tribunale del popolo solo in parte compensati dalle parole di quanti le manifestano appoggio e solidarietà.
Ha già chiuso casa a Torino, dove ha vissuto la seconda fase della sua carriera di atleta e tra poco ripartirà per Roma dove riprenderà gli allenamenti alla Canottieri Aniene. Riannoderà così i fili di una vita agonistica che l’ha proiettata ai vertici mondiali partendo dalla sua città e dal suo allenatore Vito D’Onghia.
benedetta pilato immersione a bali
benedetta pilato 5
benedetta pilato 2
BENEDETTA PILATO - DANTE BRANDI
benedetta pilato 3
benedetta pilato 1
anita bottazzo sofia morini benedetta pilato a bali
benedetta pilato 4
anita bottazzo sofia morini benedetta pilato a bali
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