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DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO…
IL CALCIO E' DURO COME LA VITA - FILIPPO FACCI: “DOPO LA PARTITA CON IL REAL MADRID, HO SCRITTO ‘ORA LA JUVE SA CHE COSA SI PROVA A PERDERE CONTRO LA JUVENTUS’ E HO RICEVUTO MIGLIAIA DI INSULTI - IL CALCIO E’ UN GIOCO STUPIDO MA PIACE PERCHÉ È INGIUSTO COME LA VITA, PREMIA I FURBI E I MEDIOCRI, ANCHE SE PUÒ SORPRENDERTI E REGALARTI MERAVIGLIE”
Filippo Facci per “Libero quotidiano”
Ho guardato la Juve come milioni di altri (sono milanista, ma tifo tutte le squadre italiane) e ci sono rimasto male come milioni di altri, vibrante di quella rabbia un po' cialtrona che d'istinto mi fa simpatizzare per i Chiellini («avete pagato!») e mi fa sorridere dei seriosi che riservano tutta la propria onestà intellettuale per giudicare un rigore: poi magari parcheggiano nello spazio handicappati.
Il calcio è un gioco, ed è un gioco particolarmente stupido e ingiusto: lo vedo come i circenses per i romani, quindi viva Buffon con gli occhi spiritati, viva Agnellino che s'incazza, viva la faziosità da contrada senese, e viva, alla fine, la goliardia che un gioco merita. Con questo spirito, a fine partita, ho sbattuto sui "social" una battuta: «Ora la Juve sa che cosa si prova a perdere contro la Juventus».
Era un chiaro riferimento alla sudditanza psicologica che di norma sarebbe la Juve a infondere, ma che stavolta ha forse dovuto patire trasformata in "legge del Bernabeu". Una cazzata (sono il primo a non credere a queste cose) che non voglio neanche perdere tempo a spiegare.
REAL MADRID JUVENTUS - IL FACCIA A FACCIA TRA BUFFON E L ARBITRO
Bene: la mia riflessione parte dalle migliaia (migliaia) di insulti che ho ricevuto, misti ad attestati di disistima anche da parte di gente che mi segue da anni. Sono tornato a chiedermi: ma che ha il calcio di speciale? Perché rende la gente così folle, impazzita, biliosa? Parlo da praticante del calcio da tutta la vita: ci gioco ancor oggi, anche se non giudico affatto essere il calcio «il gioco più bello del mondo».
Per me il gioco più bello del mondo è il basket, e sapete perché? Perché nel basket nessuno segna mai illecitamente con un piede, nessun arbitro può seriamente condizionare un risultato, nessuno si butta a terra simulando falli improbabili o inesistenti (nel basket sei considerato uno scemo, se ti butti) comunque: quasi nessuno nel basket s'infortuna per colpa di un altro giocatore, nessuno rimane a terra dolorante se non si è fatto male per davvero, nessuno perde tempo odiosamente visto che c'è il tempo effettivo e solo 24 secondi per tirare, nessuno sputa, nessuno vince ai rigori o per un rigore dubbio, soprattutto nessuna squadra meno forte può asfissiare una partita e batterne una nettamente più forte.
In altre parole, il basket non assomiglia alla vita: invece il calcio sì. Il calcio è pieno di difetti insanabili, spesso è ingiusto, premia i furbi e i mediocri, anche se può sorprenderti e regalarti meraviglie. Il calcio assomiglia alla vita, e probabilmente è per questo che ci piace e ci fa impazzire.
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