DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
LA NOTA DELLA VIRTUS ROMA
La Pallacanestro Virtus, turbata per la denigratoria campagna di stampa con la quale sono stati comunicati fatti nemmeno accertati, precisa di avere tempestivamente adempiuto a tutte le obbligazioni previste e che, pertanto, nel Consiglio federale FIP di sabato 16 luglio 2016, sarà sicuramente ammessa al campionato di serie A2 per la stagione sportiva 2016/2017.
La Società si riserva ogni azione nelle competenti sedi civile, penale e amministrativa.
Ufficio stampa
Virtus Roma
2. VIRTUS ROMA ESCLUSA DALLA A-2
Mario Canfora per “la Gazzetta dello Sport”
Un finale triste. Come forse era nell' aria da anni, visto gli ultimi accadimenti.
Ma l' esclusione (non ancora ufficiale) della Virtus Roma dal campionato di A-2 assume i toni del grottesco e dell' incredibile. Il fattaccio ha una data: 7 luglio, giovedì scorso.
Un giorno da circoletto rosso, per due scadenze: tutti i club di A-2 avrebbero dovuto depositare, entre le ore 12, una fideiussione bancaria di 100mila euro a favore della Lega Nazionale Pallacanestro (e tutte e 32 lo hanno fatto) e inoltre c' era da mettersi in regola, entro le ore 24, con la prima rata dei contributi Fip (19mila euro) + il saldo dell' annata sportiva 2015/16 + gli eventuali debiti con la Comtec: in totale attorno ai 30mila euro.
Ebbene, questi contributi Fip la Virtus li ha fatti pervenire l' 8 luglio, quindi fuori tempo massimo. Il tutto viene tradotto nella esclusione immediata dal campionato di appartenenza (la A-2), mentre ci sarebbe ancora la possibilità di non perdere il codice Fip (000220) e continuare l' attività col solo settore giovanile e dal campionato regionale.
Domani sera l' incontro di prassi con i componenti di Comtec e Settore Agonistico Federale decreterà la non ammissione (per mancanza del requisito principale: essere in regola con l' iscrizione al campionato) della Virtus Roma che verrà poi ratificata dal Consiglio Federale di sabato. Naturalmente il club potrà presentare ricorso, ma si fa fatica a pensare su quali basi potrà mai essere accolto.
BACHECA Si tratta di una disattenzione gravissima, insomma. Un pagamento ritardato che di fatto farà sparire una delle società di basket (fondata nel 1960) più gloriose di sempre, quella che ha avuto all' inizio Valerio Bianchini come coach e il mitico Larry Wright in cabina di regia.
Un club che ha messo in bacheca uno scudetto (1983), una Coppa dei Campioni (1984), una Coppa Intercontinentale (1984) e due Korac (1986 e 1992) prima dell' avvento nel 2000 della nuova proprietà appartenente al costruttore romano Claudio Toti che non è mai riuscito a vincere qualcosa nonostante investimenti copiosi con l' approdo nella Capitale dei migliori giocatori (come non ricordare Bodiroga) e allenatori europei.
Toti negli anni del dominio di Siena aveva più volte giustificato le mancate vittorie con i presunti vantaggi che avrebbe ottenuto il club senese (oggetto da mesi di indagine della Procura Federale: «ballano» scudetti vinti che potrebbero essere tolti alla Mens Sana), fatto sta che da due stagioni a questa parte il suo era un club in perenne sofferenza, come si è visto dalla scelta, un anno fa, di chiedere l' autoretrocessione in A-2 (dopo 35 anni filati di A, Roma era l' unico club a non aver mai preso parte al secondo campionato nazionale), poi avallata dal Consiglio Federale.
DERBY Nell' ultima stagione, Roma è riuscita a salvare la A-2 solo nell' ultimo turno dei playout, ma quest' anno era partita nei tempi giusti con l' ingaggio di un tecnico (Corbani), di un g.m. a tempo pieno (Giofrè) e una serie di giovani di belle speranze (Landi, Baldasso, Vedovato).
Anche se la scorsa settimana ha fatto parlare di sé per una diatriba col nuovo main sponsor (Unicusano) annunciato dal club ma smentito dai vertici dell' università romana in una serie stucchevole di comunicati. E i tifosi?
Aspettavano con curiosità lo storico derby che ci sarebbe stato nella prossima stagione grazie alla promozione in A-2 di quell' Eurobasket nel cui organico figurano due grandi ex virtussini: Bonora come coach e Righetti ancora sul parquet. Tutto questo, fino alla notizia esplosa ieri.
E pensare che Corbani e Giofrè sono attualmente alla Summer League di Las Vegas alla ricerca di americani. Sembra una barzelletta, non lo è. Così, il basket italiano è pronto a dire ciao a un altro club storico. Non è il primo, non sarà l' ultimo.
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