ATLETICO-REAL: UNA CORRIDA INFINITA – GOL, EMOZIONI, POLEMICHE, PROVOCAZIONI E UN PAREGGIO CHE FA GODERE SOLO IL BARCELLONA – ANCELOTTI ACCUSA: ‘GIOCO VIOLENTO – IL VICE DI SIMEONE TENTA DI AGGREDIRE L’ARBITRO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Francesco Persili per ‘Dagospia'

Tra l'Atletico e il Real gode solo il Barcellona. Il pareggio nel derby di Madrid riporta i blaugrana a meno uno dalla Casa Blanca. Mentre in Italia la Juventus ‘ammazza' il campionato volando a più undici sulla Roma, i giochi restano apertissimi nella Liga che contende alla Premier (dove Chelsea, Arsenal, Liverpool e Manchester City sono racchiusi in 6 punti) il primato di campionato più combattuto d'Europa.

3 squadre in tre punti e una volata che si annuncia lunga e appassionante. Alta tensione nella ‘battaglia di Madrid' che resta senza un vincitore, come titola il sito di Marca. Ancelotti incassa il punto con serenità, Simeone non recrimina neanche sull'arbitraggio e rilancia la sfida: «I miei ragazzi sono capaci di lottare contro tutto e tutti». Intanto il Barcellona che passeggia contro l'Almeria (4-1) ringrazia e sorpassa i colchoneros.

Gol, emozioni, eccessi, provocazioni: la ‘corrida' del Vicente Calderon è un manifesto per chi ama il gioco del calcio. La BBC (Benzema, Bale, Cristiano Ronaldo) del gol si accende due minuti dopo il fischio di inizio col gol dell'attaccante francese e la partita diventa uno spettacolo sconsigliato ai cultori del joga bonito. Adrenalina, muscoli, ritmo, intensità. Diego Costa manda in tilt la difesa del Real e quando viene abbattuto in area da Sergio Ramos scoppia il finimondo. Proteste per il rigore negato e, qualche minuto più tardi, altro parapiglia in campo per la solita sceneggiata di Pepe.

Duelli heavy metal, grinta, cattiveria. Simeone che prima della partita ripeteva che avrebbe pagato per trovarsi in questa situazione di classifica infiamma il popolo colchonero. Nonostante la pioggia. Sono minuti di fuoco che mandano in estasi il pubblico allo stadio e quello seduto davanti alla tv. C'è tutto quello che si chiede a un ‘partidazo': furia agonistica, organizzazione di gioco, polemiche, capovolgimenti di fronte e anche il colpo di scena. L'assist di Arda Turan per il diagonale di Koke, e poi il ‘siluro' di Gabi da 35 metri, prima della fine del tempo regalano all'Atletico l'illusorio vantaggio.

La maledizione del derby sembra fare meno paura alla banda Simeone. Da 16 anni, infatti, l'Atletico non batte in casa il Real, sono più di 60 anni che i biancorossi non riescono a vincere due derby nella stessa stagione. I numeri non sono dalla parte di Simeone, la prestazione dei suoi uomini, sì. Ma ci sono ancora 45 minuti e bisogna fare i conti col Real Carlo reduce dal 6-1 allo Schalke e dalle 6 vittorie nelle ultime 6 partite (tra campionato e coppe).

Così quando dopo l'intervallo vedi il vice di Ancelotti Zidane accompagnare fin dentro il terreno di gioco CR7 capisci che non è finita. Anche se Diego Costa continua a seminare il terrore nel mondo madridista e a popolare gli incubi di Prandelli che mercoledì se lo ritroverà di fronte nell'amichevole Italia-Spagna. Una punizione, un diagonale a lato, un colpo di testa: il centravanti ispano-brasiliano manca il colpo del ko.

La BBC sembra girare a vuoto, Ancelotti si gioca i 3 cambi (Marcelo, Carvajal e Isco), il Real non molla e si rende pericoloso con Bale e un colpo di testa di Cristiano Ronaldo. Si sente il rumore dei tacchetti, l'odore della battaglia. Il centrale brasiliano Miranda, torreggiante, fa di tutto per dimostrare che Scolari sbaglia a non convocarlo nella Selecao.

Un raccattapalle invece di restituire il pallone a Cristiano Ronaldo lo allontana e vive i suoi 15 secondi di celebrità. Lo stadio è una bolgia, "El Mono" Burgos, il Sancho Panza del Cholo, quando l'arbitro ignora un fallo al limite (o forse era in area) di Arbeloa su Diego Costa, ammonito per simulazione, impazzisce. Espulso per proteste, si avvicina minaccioso all'arbitro e ce ne vogliono dieci oltre a Simeone per portarlo via.

La pressione del Real cresce col passare dei minuti, l'Atletico non riesce a matare i blancos in contropiede, sembra non averne più. Un pasticciaccio di Gabi propizia il pareggio di CR7 (23esimo gol per lui nella Liga e 72esimo per la BBC) che si conferma la bestia nera dell'Atletico (12 reti in 13 partite) e con un colpo solo spazza via i sogni di sorpasso di Simeone, Diego Costa e anche le voci di gossip sul trans Cristini Couto che lo aveva annoverato tra le sue avventure.

Tutto finito? Macché. Ancelotti non risparmia stoccate ai rivali: «La gara è stata molto difficile, i nostri avversari l'hanno messa sul piano fisico ai limiti della violenza» Simeone replica: «Non si è fatto male nessuno. Darà fastidio a qualcuno ma siamo vivi». Il derby di Madrid è appena iniziato.

 

 

SIMEONE CRISTIANO RONALDO LO SGARBO DEL RACCATTAPALLE CR BURGOS PERDE LA TESTA BURGOS A TU PER TU CON LARBITRO BENZEMA LA SCENEGGIATA DI PEPE