
JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA…
PASSIAMO LA PAROLA AL SILENZIO – ALDO GRASSO ELOGIA SKY PER L’ESPERIMENTO DI RACCONTARE BENFICA-AJAX SENZA LA SECONDA VOCE - "C'ERA SOLO MAURIZIO COMPAGNONI: MENO PAROLE, MENO COMMENTI INUTILI, MAGGIORE PARTECIPAZIONE AL CLIMA DELLA PARTITA. IN REALTÀ, LA SECONDA VOCE C'ERA, ED ERA QUELLA DI BEPPE BERGOMI, CHE È INTERVENUTA POCHE VOLTE DA UNA "TECH ROOM" PER SPIEGARE LO SVOLGIMENTO DI ALCUNE AZIONI. L'INTESA È ANCORA DA PERFEZIONARE MA LA STRADA È GIUSTA…"
Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"
Nel corso della telecronaca di Benfica-Ajax, nella seconda tornata dell'andata degli ottavi di Champions League, Sky Sport ha tentato un esperimento che merita tutta la nostra attenzione. Non c'era la seconda voce; a raccontare una partita ricca di gol e di colpi di scena c'era solo Maurizio Compagnoni: meno parole, meno commenti inutili, maggiore partecipazione al clima della partita. Di questo, ne sono sicuro.
In realtà, la seconda voce c'era, ed era quella di Beppe Bergomi, che è intervenuta poche volte da una «Tech Room» per spiegare, immagini alla mano, lo svolgimento di alcune azioni. Certo, l'intesa è ancora tutta da perfezionare: forse la «Tech Room» dovrebbe comparire durante le pause di gioco, quando per esempio entrano i sanitari in campo; forse Bergomi è costretto a intervenire solo quando sono state perfezionate le sue immagini; forse c'è ancora qualcosa da mettere a punto. Però la svolta c'è stata e speriamo diventi presto un modello. Negli ultimi tempi, abbiamo spesso assistito a una sorta di distorsione gerarchica.
Per un eccesso di protagonismo (fiumi di parole, tormentoni, la soverchiante e rigurgitante lotta dell'audio contro il video), le partite stavano diventando un campo di esercitazione per l'io debordante dei telecronisti e delle seconde voci. Insomma, la voce non era più al servizio dell'evento sportivo, ma succedeva esattamente il contrario (sarà un caso che negli ultimi tempi non pochi hanno cominciato a elogiare la radio?).
Ripeto: ci sono ancora alcuni meccanismi da oliare, non tutte le seconde voci saranno in grado di sostenere il ruolo (un po' di ritorno a scuola non farà male), l'intesa fra telecronista e commentatore va perfezionata, ma sono convinto che la strada è quella giusta. Così anche il telecronista, ogni tanto, potrà passare la parola al silenzio.
JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA…
“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN…
DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA,…
DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI…
FLASH – NELLA FAMIGLIA ALLARGATA DEI BERLUSCONI, LA DOMANDA È SEMPRE LA STESSA: CHE CE FAMO CON…
RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL…