DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
Marcello Pirovano per lettera43.it - Estratti
lorenzo casini foto mezzelani gmt70
Mentre Gabriele Gravina lavora per restare alla guida della Figc, non si placano le grandi manovre alla ricerca dell’uomo giusto da piazzare alla presidenza della Lega Serie A al posto di Lorenzo Casini, che è in carica dall’11 maggio 2022 quando subentrò a Paolo Del Pino. Tutto fa pensare infatti che Casini abbia deciso di non ricandidarsi. Ora si tratta di capire quali sono i profili in lizza per la sua successione.
Già durante la sosta del campionato di novembre si è vociferato di un summit segreto ad Appiano Gentile, nel centro sportivo dell’Inter, dove erano presenti – tra gli altri – Gravina, il presidente dell’Inter Beppe Marotta e l’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi con il direttore generale Umberto Marino. Sul tavolo c’era proprio il tema caldo della figura da proporre in chiave anti-Casini. Adesso che si è fatto da parte, ecco spuntare i nomi in gara. Che sono principalmente tre, con un favorito.
Riunione top secret tra i presidenti di A venerdì
Sempre a proposito di appuntamenti top secret, è in programma un’altra riunione blindatissima, questa volta venerdì 29 novembre, tra i presidenti delle squadre di A. L’obiettivo è trovare un accordo su uno dei tre candidati, perché nelle prime due votazioni – quelle del 16 dicembre e del 10 gennaio – occorre la maggioranza qualificata, cioè due terzi dei voti, 14 preferenze. A partire dalla terza assemblea (fissata per il 20 gennaio) basta la maggioranza semplice, cioè 11 voti.
Carlo Bonomi: l’ex n.1 di Confindustria vuole riprovarci
Dunque da chi è composto il trio che si giocherà la partita? Partiamo da Carlo Bonomi, l’ex presidente di Confindustria che aveva già cercato di diventare presidente della Lega Serie A quando era al vertice di viale dell’Astronomia, nel 2022. Nato a Crema, classe 1966, laureato in Economia e commercio, Bonomi adesso ci riprova, sponsorizzato soprattutto da Marotta.
lorenzo casini foto mezzelani gmt71
Due anni fa era spinto principalmente dalle tre big Inter, Milan e Juventus, che vedevano in lui una figura indipendente utile al dialogo con la politica e il governo, in un momento delicato che aveva visto il calcio escluso dai fondi che erano stati assegnati ai settori più colpiti dalla pandemia di Covid-19.
Alla seconda votazione però la sua corsa si arenò, dopo aver raccolto un solo voto favorevole, portandolo al ritiro, anche per paura della contestazione che era pronto a riservargli il Consiglio di Confindustria: quella virata pallonara sarebbe stata vissuta come un tradimento, per lo più in un momento di forti tensioni internazionali in cui era appena iniziata l’invasione russa in Ucraina. Ma ora Bonomi è libero da zavorre, visto che il 4 aprile 2024 ha lasciato l’associazione degli imprenditori dopo averla condannata all’irrilevanza (ma questa è un’altra storia).
Umberto Gandini: una vita tra Milan e Roma prima del basket
Il secondo nome è quello di Umberto Gandini, presidente della Lega Basket dal 26 febbraio 2020. In realtà questa è la prima esperienza sportiva al di fuori del calcio per il 64enne dirigente di Varese. Ha lavorato nel Milan dal 1993, ricoprendo vari ruoli tra cui quello di team manager. Dopo 23 anni in rossonero, nel settembre 2016 è passato alla Roma con la qualifica di amministratore delegato, terminando il rapporto col club giallorosso dopo due anni.
A livello internazionale è stato, nel 2000, tra i fondatori del consorzio G-14 tra i maggiori club calcistici europei e otto anni dopo ha partecipato anche alla creazione dell’European club association (Eca), dove è stato secondo vicepresidente e in seguito primo vicepresidente vicario fino al 2016. Per lui qualche poltrona collezionata anche tra Uefa e Fifa.
Ezio Maria Simonelli: il commercialista di Silvio Berlusconi
Infine il favorito: Ezio Maria Simonelli, il commercialista di Silvio Berlusconi e grande amico dell’ad del Monza e senatore forzista Adriano Galliani. Nel 2021 tentò di diventare presidente della Lega di Serie B, ma fu battuto nella seconda votazione dall’uscente Mauro Balata. Nato a Macerata nel 1958, laurea in economia e commercio a Perugia, Simonelli dirige a Milano uno studio legale tributario che porta il suo nome.
Ha una ricca collezione di incarichi ricoperti, come quelli nei collegi sindacali di Mediaset, Mondadori e (fino al 2014) Mediolanum, il gruppo assicurativo-finanziario fondato da Ennio Doris. Insomma: era uno di famiglia per il Cavaliere. È stato anche reggente della Lega A e della B per alcuni mesi nel 2017, nonché presidente del collegio dei revisori dei conti della Lega B. Nella competizione a tre per il dopo Casini è quello con più possibilità di vittoria.
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