DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
MANCHESTER CITY MANCHESTER UNITED
“Se un giorno o una notte un demone ti inseguisse nella tua più solitaria solitudine e ti dicesse: ‘Questa vita come la vivi ora, dovrai viverla ancora una volta e innumerevoli volte; e non ci sarà nulla di nuovo in esso, ma ogni dolore e ogni gioia e ogni pensiero e sospiro e tutto ciò che è indicibilmente piccolo o grande nella tua vita dovrà tornare da te… Non ti butteresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone?”.
MANCHESTER CITY MANCHESTER UNITED
Barney Ronay sul Guardian scomoda nientemeno che la teoria dell’eterno ritorno di Friedrich Nietzsche per affondare sul Manchester United. In un momento in cui il derby ha aperto una ferita profonda tra il calcio inglese e il mito United. E mentre il Telegraph si accanisce (“ormai il Manchester United è una specie di cimitero dei talenti, un posto dove i migliori talenti arrivano e peggiorano”), l’analisi del Guardian va oltre: basta, scrive in pratica, per quanto tempo ancora vogliamo rinfacciare a questo club la sua storia gloriosa?
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“Abbiamo sicuramente raggiunto un punto di svolta in questo fascino per il declino quotidiano di una squadra di calcio mal gestita”. Per il Guardian “la ruota della rabbia continua a girare, nella misura in cui l’unica cosa veramente interessante del Manchester United in questo momento è quanto siano infelici le persone per il Manchester United. L’elemento più potente, l’unica vera energia del club, è quel pozzo apparentemente senza fondo dello sgomento“.
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Il punto per Ronay che “non è un caso”. E’ una strategia di comunicazione: “il fallimento dello United è diventato un prodotto, un’industria dei media autosufficiente a sé stante”. Segue il principio generale secondo cui “un fallimento grandioso è più interessante del successo efficiente. Le storie su un genio non torturato o su eroi imperfetti raramente catturano l’immaginazione”.
cristiano ronaldo manchester united
Ed è per questo che invece di celebrare lo strapotere del Manchester City in Inghilterra si concentrazione sull’ossessione: quanto fa schifo il Manchester United. “Ma quest’ossessione dello United mangerà se stessa. L’attuale modalità di analisi tv consiste nel puntare un cerchio luminoso attorno a un giocatore che non sta correndo e dire cose come: ‘guardalo. Non sta correndo'”. E così via, di dissezione in dissezione.
“Questo è un club che rimane in balia del proprio passato, ma che è ancora in grado di vendere al dettaglio quell’iconografia”. Ed è la sua dannazione.
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