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PIOLI E ALLEGRI SI GIOCANO LA FACCIA – OGGI ALLE 18 A SAN SIRO JUVE MILAN, GRANDE CLASSICO DEL CALCIO ITALIANO, CON LE DUE SQUADRE AMMACCATE DALLA PRIMA PARTE DEL CAMPIONATO: I ROSSONERI REDUCI DALLA SCONFITTA IN CHAMPIONS, I BIANCONERI VENGONO DA DUE VITTORIE CONSECUTIVE DOPO UNA PARTENZA HORROR...
Gianluca Oddenino per www.lastampa.it
Arrivano da percorsi differenti e hanno umori opposti, ma Milan e Juve stasera condividono lo stesso obiettivo: non perdere a San Siro il Classico del nostro calcio. Non è solo una questione di orgoglio e di storia, visto che nessuna delle due squadre può permettersi nuovi passi falsi in questa maratona pre-Mondiale.
I rossoneri sono reduci dalla pesante sconfitta di Champions e nell’ultima partita casalinga hanno ceduto 2-1 al Napoli delle meraviglie, mentre la scorsa settimana sono passati a Empoli solo all’ultimo dopo un finale thrilling. I bianconeri, invece, hanno ritrovato un po’ di ossigeno e qualche sorriso grazie alle due vittorie consecutive con Bologna e Maccabi Haifa dopo aver vissuto una partenza horror senza precedenti (zero vittorie a settembre), però non sono ancora guariti e cercano nuove conferme.
Sarà dunque un esame per due e la posta in palio è altissima. «All’interno di un campionato ci sono due o tre partite che pesano di più - ragiona Stefano Pioli - e questa partita ha un peso specifico sicuramente importante per il valore dell'avversario e per il fatto che la Juve è una squadra che sicuramente lotterà per vincere lo scudetto».
I campioni d’Italia vogliono almeno mantenere i 4 punti di vantaggio sui bianconeri, però sono privi di 7 giocatori (da Ibrahimovic a capitan Calabria passando per Maignan e Kjaer) e si aggrappano all’infinito Giroud e alle giocate di Leao per fermare i rivali.
Allegri, invece, non può contare sullo squalificato Di Maria oltre che sui lungodegenti Chiesa e Pogba, ma cerca il primo successo esterno stagionale (nelle precedenti 40 stagioni solo nel 1993/94 non aveva vinto nessuna delle prime 4 partite fuori casa in Serie A) affidandosi alla ritrovata coppia Milik-Vlahovic. «Sarà un test di personalità per noi - spiega l’allenatore juventino - e lo supereremo solo se faremo risultato. Sono sicuro che la squadra farà una grande partita e per uscire indenni da San Siro servirà una prestazione di alto livello: loro saranno arrabbiati per il ko di Londra».
Per la Juve è un bivio: ha bisogno di continuità e fiducia, ma anche di un successo in un big-match. Da quando Allegri è tornato a Torino, infatti, i bianconeri non hanno vinto uno scontro diretto nei confronti chi li ha preceduti in classifica (appena 4 punti nelle 6 partite contro Milan, Inter e Napoli) e hanno perso le finali di Supercoppa e Coppa Italia contro i nerazzurri. L’unica soddisfazione in un big-match è stata contro il Chelsea a Torino (settembre 2021), poi cancellata dal 4-0 in Inghilterra.
Un bilancio pessimo per una Juve che vuole tornare a vincere, ma questo Milan in difficoltà può sbloccare Bonucci e compagni oltre che alimentare la rimonta tricolore in caso di successo. «Bisogna fare risultato, anche perché contro Salernitana e Monza abbiamo lasciato 5 punti. Dobbiamo restare calmi - sottolinea Allegri -: prima della sosta siamo stati troppo nervosi e non possiamo sprecare energie. Io ho vissuto questo momento con serenità e senza alcuna pressione: adesso bisogna crescere in autostima e consapevolezza, poi le cose cambieranno». San Siro sarà strapieno e ci saranno 150 paesi collegati via tv per la grande sfida: il Milan è rimasto imbattuto in 4 delle ultime 5 sfide contro la Juventus in campionato (con 2 pareggi, quelli della scorsa stagione) dopo che aveva perso 13 delle 14 precedenti. I rapporti di forza si sono invertiti in questi ultimi due anni, ma Allegri è imbattuto con Pioli (14 vittorie più 5 pareggi) e se la Juve vuole battere un colpo e tornare a fare paura, allora questo è il giorno giusto.
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