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IM-MOU-TABILE – MOURINHO ESULTA PORTANDOSI LA MANO ALL’ORECCHIO E FA ARRABBIARE BONUCCI E COMPAGNI: “A FREDDO NON RIFAREI QUEL GESTO MA E’ STATA OFFESA LA MIA FAMIGLIA E QUELLA INTERISTA" –ALLEGRI A SKY: "IO COME LUI? NO, ESCO SUBITO DAL CAMPO" - LA ROMA PASSA A MOSCA, OTTAVI A UN PASSO - IL VIDEO DEL GOL CAPOLAVORO DI RONALDO

 

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José Mourinho riesce sempre a non essere banale, in ogni sua espressione. Il gesto al fischio finale della sfida contro la Juventus, vinta in rimonta dal Manchester United, ha animato il dopo gara dell'Allianz Stadium: "Sono venuto qui per fare il mio lavoro e sono stato insultato per novanta minuti. A freddo non rifarei questo gesto, ma non credo di aver offeso nessuno e sul momento mi è sembrata una risposta a tono a chi ha offeso tutta la famiglia, oltre a quella interista".

 

UNITED AL MASSIMO — Il tecnico portoghese elogia la prova dei suoi, che col successo in trasferta fanno un passo molto importante verso la qualificazione: "Abbiamo fatto una partita fantastica, giocando al nostro massimo livello. Al momento attuale non possiamo giocare meglio di così: siamo venuti a giocare contro una squadra che lotta per obiettivi diversi dai nostri e che ha un potenziale molto superiore a quello di cui disponiamo noi. Abbiamo avuto fortuna nel finale perché il pareggio sarebbe stato un risultato più giusto, ma questa fortuna ce la siamo andati a cercare fin dall’inizio. Per la Juventus fare uno o zero punti non avrebbe cambiato niente, mentre per noi questa vittoria è fondamentale per il discorso qualificazione".

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FELLAINI PREZIOSO — Mourinho si è poi soffermato sull'importanza degli innesti dalla panchina, in particolare quello del belga rientrato dopo un infortunio: "Ho provato a giocare con un centrocampo più chiuso per dae libertà ai tre davanti, poi ho inserito Mata e Fellaini per sfruttare i cross a rientrare dell'uno e gli inserimento dell'altro. Recuperare Fellaini è stato importante, perché ci ha permesso di andare a cercare le tracce dirette creando quelle situazioni che poi hanno permesso di segnare".

 

 

 

DI FRANCESCO

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"Il risultato è importante, ma potevamo fare meglio nel cercare il terzo gol, non mi piace vedere la mia squadra accontentarsi del minimo vantaggio. Abbiamo la forza, abbiamo dimostrato di essere pericolosi, lo possiamo fare con più continuità, non voglio che si scherzi troppo". Eusebio Di Francesco dopo l'importante vittoria in Russia sul Cska Mosca che avvicina i giallorossi agli ottavi è soddisfatto per metà: "Stiamo crescendo - spiega ai microfoni di Sky Sport -. Ma dobbiamo cercare di chiudere prima le partite. Abbiamo affrontato una squadra brava a giocare fra le linee e vedo che c'è una crescita ma non dobbiamo mai scherzare troppo perché partite così è sempre meglio chiuderle segnando un altro gol. Ho visto il centrocampo in crescita, Cristante all'inizio ha fatto fatica, ora sta entrando nei meccanismi".

 

DZEKO, SAMP E SCHICK — Poi sulla prestazione di Dzeko: "Edin può fare sempre di più - spiega ancora Di Francesco -. Ci sono state situazioni in cui i compagni potevano servirlo meglio. A volte dobbiamo calciare e invece facciamo l'assist, in questo dobbiamo crescere, ma abbiamo tanti giovani che con l'esperienza miglioreranno". Domenica in campionato c'è la Samp e per la Roma è d'obbligo tornare alla vittoria dopo due pareggi di fila con Napoli e Fiorentina: "E' una partita importante, dovremo essere bravi a recuperare le energie - spiega il tecnico giallorosso -. Tornando a Roma capiremo quale sarà la formazione ideale da mettere in campo e sicuramente cambierò qualcosa per avere dinamicità e forze fresche. Contro la Sampdoria potrei fare delle altre scelte in attacco, non ho messo Schick qui ma magari giocherà la prossima. La Sampdoria è una squadra molto pericolosa con un ottimo palleggio".

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