mourinho sputa mourinho sputa

MOU A RISCHIO ZERO TITULI – FUORI DALLE COPPE INGLESI E A MENO 5 DAL LIVERPOOL CAPOLISTA, IL CHELSEA PUNTA TUTTO SULLA CHAMPIONS (STASERA C’È L’OSTACOLO ATLETICO) – MOU NEL MIRINO: ‘IL FLOP IN PREMIER? CHIEDETE AGLI ALTRI CLUB’

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Marco Ansaldo per ‘La Stampa'

Zero tituli. Lo sberleffo più famoso di José Mourinho potrebbe ritorcersi contro il suo inventore. Se stasera il Chelsea cadesse pesantemente a Madrid nella prima semifinale di Champions League, il portoghese rischierebbe di finire come la Juve e il Milan negli anni in cui stava all'Inter: a bocca asciutta. I londinesi sono fuori dalle Coppe inglesi, stanno a 5 punti dal Liverpool a 3 giornate dalla fine della Premier League e domenica affronteranno la capolista in casa sua. Sono vicini al flop. L'Europa sarebbe una gigantesca ciambella di salvataggio per il più presuntuoso dei tecnici.

L'impresa è difficile. L'Atletico Madrid è l'intruso che spesso si infila nelle semifinali di Champions League. L'anno scorso c'era il Borussia Dortmund che eliminò proprio il Real Madrid allenato da Mourinho. E per restare alla passata stagione l'ultimo confronto del portoghese nel Real contro l'Atletico fu una botta terribile al suo orgoglio: 17 maggio 2013, finale di Coppa del Re al Bernabeu, nei supplementari vinse la squadra di Simeone dopo una partita da saloon che si potrebbe ripetere oggi, 12 ammoniti e 2 espulsi tra cui Cristiano Ronaldo.

Insomma, se guarda indietro Josè non si sente tranquillo. Tra le squadre spagnole l'Atletico è quella che più ricorda il suo stile di gioco fintamente offensivo, in realtà puntato sulla difesa (di gran lunga la migliore della Liga), un centrocampo tosto e il gioco che sfrutta metodicamente gli spazi in contropiede per servire Diego Costa e David Villa, come Eto'o e Milito nell'Inter mouriniana. In Champions League i biancorossi non hanno mai perso. «Non mi aspetto molti gol, nè un divario ampio - è una delle poche anticipazioni di Simeone -. Più o meno noi e il Chelsea ci equivaliamo e prendiamo poche reti».

Si capisce che Mou sia più nervoso del solito. La sua conferenza a Madrid è stata uno show sgradevolmente surreale e volutamente caricato: si è presentato con la faccia di uno cui hanno appena rubato in casa e ucciso il gatto, ha finto di non capire lo spagnolo, ogni domanda sbatteva contro un muro di gomma e ogni risposta aveva la sintesi di una frase.
Non ha detto nulla, calato nella parte dell'uomo offeso.

«Penso soltanto alla semifinale, se volete occuparvi di cosa è accaduto e accadrà nel campionato avete altre 19 squadre per farlo», ha detto, gelido. Del resto le sue parole contro il sistema arbitrale dopo la sconfitta con il Sunderland hanno compattato la stampa inglese e quella spagnola attorno a un unico concetto: «Non sa perdere e quando perde non è mai colpa sua».

Una volta sono gli arbitri, un'altra i suoi attaccanti che non segnano «e non mi stupirei se un club dal bilancio poderoso com'è il Chelsea provasse a portarci via Diego Costa», s'è fatto sfuggire Simeone. Intanto al Chelsea mancherà probabilmente Hazard e sicuramente Eto'o, che non è neppure partito per la Spagna per un infortunio dell'ultima ora.

Madrid, che l'ha osservato senza innamorarsene neppure quando portò il Real allo scudetto, diventa il crocevia della sua annata. La capitale spagnola si compatta quasi dimenticando la rivalità tra il Real e l'Atletico, la parente povera, plebea e trascurata. Sui giornali c'è la sproporzione di sempre: si parla moltissimo di Real-Bayern che si gioca domani, l'Atletico finisce dopo pagina 10 anche se va in campo oggi. Ma l'idea di diventare la prima città il cui derby vale il titolo europeo è forte e se la coccolano. Tutta Madrid stasera fischierà Mourinho.

 

 

MOurinho mourinho chelsea SIMEONE Diego Simeone atletico madrid DIEGO COSTA SIMEONE DIEGO COSTA PIERLUIGI PARDO ETOO CASSANO