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Il Napoli è campione d'Italia per la quarta volta nella propria storia! Nell'ultimo match di campionato, gli azzurri di Antonio Conte hanno completato l'impresa tricolore battendo 2-0 il Cagliari al Maradona e mantenendo il vantaggio di un punto in testa alla classifica sull'Inter.
L'assalto del Napoli è durato tutto il primo tempo in cui Sherri, portiere scelto come titolare da Nicola , ha mostrato tutte le sue qualità, ma senza poter nulla fare sulla conclusione acrobatica di McTominay che al 42', in semirovesciata, ha infilato l'1-0 che ha fatto esplodere di gioia l'intero stadio. Scrollata di dosso la tensione per una vittoria da raggiungere a tutti i costi, il Napoli nella ripresa ha trovato immediatamente il raddoppio con un'azione personale di Lukaku. Lo stesso belga e Neres hanno sfiorato anche il tris, ma nulla è cambiato in chiave classifica: lo Scudetto è del Napoli!
IL COMMENTO DI IVAN ZAZZARONI
Francesco Persili per Dagospia
de laurentiis conte napoli cagliari
“Questo è assolutamente e indiscutibilmente lo scudetto di Conte”. Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni parla con Dagospia del capolavoro firmato dall'allenatore pugliese (il primo meridionale a vincere il tricolore con una squadra del Sud).
E De Laurentiis, al secondo scudetto in tre anni? “Il tricolore è in parte anche suo. Ha seguito Conte in quasi tutto (la permanenza di Di Lorenzo e, seppure per pochi mesi, anche di Kvara, e poi McTominay, Gilmour e Neres) dopo la più brutta stagione della sua presidenza. I 153 milioni spesi sul mercato da Aurelio non tengono conto dei 72 presi dal Psg per Kvara e del conseguente impoverimento tecnico del Napoli”.
Gira la battuta: “Il Napoli ne ha vinti due con Maradona e due con…Simone Inzaghi”. Zazzaroni ribatte: “L’Inter ha perso soltanto perché è arrivata seconda, non per altro: non per gli errori commessi da Inzaghi, sempre che ne abbia commessi”
E ora Conte cosa farà, resta a Napoli visto che non c’è in Italia tra le big una squadra con i bilanci in ordine (e la capacità di spesa) come quella di Aurelione o prevarrà il richiamo della foresta bianconera?
“Conte farebbe benissimo a restare – riprende Zazzaroni - ma tanto non ascolta nessuno. È convinto che il Napoli non possa fare l’upgrade internazionale?
Ma la Juve, ed eventualmente anche il Milan, quali garanzie possono offrirgli oggi? Il Milan che riparte senza coppe sarebbe la sua destinazione ideale, la Juve quella naturale. Certo, se restasse a Napoli sarebbe sorprendente, oltre che divertente…”
IL COMMENTO DI MASSIMILIANO GALLO, IL NAPOLISTA
Francesco Persili per Dagospia
“E’ lo scudetto di Conte ma senza De Laurentiis non avremmo mai visto il tecnico pugliese sulla panchina del Napoli”.
Il direttore de “Il Napolista” Massimiliano Gallo ai microfoni di Dagospia esalta il matrimonio di interesse che ha portato il quarto scudetto sotto il Vesuvio: “De Laurentiis ha avuto la visione imprenditoriale e la forza economica di prendere il tecnico migliore. Prima era Agnelli che si veniva a prendere Higuain, adesso è Aurelione che per vincere porta a Napoli il simbolo della juventinità”.
Gigi Buffon, a inizio stagione, era stato profetico:“Con Conte, il Napoli arriva primo o secondo”.
“Con la sua aura da santone, l’allenatore ha fatto la differenza. E’ un mix tra Nadal e Djokovic per capacità di stare sul pezzo e forza mentale. È riuscito a portare la squadra nella dimensione di poter lottare per il tricolore”.
Eppure a Napoli, il tecnico salentino non è amato.
“Abbiamo ricevuto diverse lettere di tifosi che, abituati a Sarri e Spalletti, si lamentano per il non gioco, per la sofferenza...”.
C’è pure chi dice che se l’Inter non avesse buttato diversi punti, lo scudetto avrebbe preso la strada di Milano:
“Pochi lo ricordano ma anche il Napoli di Maradona vinse il primo scudetto perché crollo l’Inter”
A Monza Conte sfanculò alcuni tifosi che gli chiedevano di fare i cambi. Molti gli hanno rimproverato le frasi sui napoletani che sanno essere “anche cattivi”: “Non posso mettere il mio fondoschiena lì pronto per essere abusato”, aggiunse il tecnico.
Gallo è tranchant: “Conte è l’unico ad aver stabilito un rapporto adulto con Napoli. Non ha rinnegato nulla del suo passato, quando cantavano ‘chi non salta juventino è’, lui spiegò ai tifosi perché restava fermo. La Juve fa parte della sua storia”. Infatti è lì che potrebbe tornare: “Ma se ne va con uno scudetto storico. E al suo posto potrebbe arrivare Allegri...”
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