MARINE LE PEN DÀ IL FOGLIO DI VIA A IBRA: “SE PENSA CHE LA FRANCIA SIA UN PAESE DI MERDA, PUÒ ANDARSENE” - LE SCUSE DELLO SVEDESE

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Leonardo Martinelli per “www.lastampa.it”

 

L’uscita di Ibra, domenica sera, alla fine della partita Psg-Bordeaux, persa dai parigini, aveva già scatenato mille polemiche in Francia. Zlatan Ibrahimovic, l’attaccante svedese del Paris Saint-Germain, torso nudo, maglietta sudata tra le mani e faccia chiaramente ingrugnita, se l’era presa con l’arbitro e, davanti alle telecamere, aveva detto che « questo paese di m... non merita il Psg». Marine Le Pen non si è fatta scappare l’occasione di dire la sua. Oggi, intervistata dalla radio pubblica France Info, ha detto: « Quelli che pensano che la Francia sia un paese di m... possono andarsene».

 

La Le Pen , leader del Front National, la formazione di estrema destra, si trova in piena campagna elettorale. Domenica prossima in Francia si vota per le elezioni provinciali, che non hanno effetti concreti importanti (i départements, le province, hanno poteri limitati) ma che rappresenteranno un’interessante cartina tornasole riguardo alla popolarità dei maggiori partiti a livello nazionale.

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L’Fn è dato in questo contesto come la formazione favorita: gli ultimi sondaggi indicano la possibilità che superi il 30% dei consensi e che si confermi come primo partito di Francia, al pari di quanto era successo alle elezioni europee nel 2014. Alla Le Pen i giornalisti di France Info hanno chiesto una reazione alla dichiarazione di Ibra. E lei ovviamente non si è tirata indietro.

 

Il Psg domenica ha perso a Bordeaux contro la squadra locale per 3 a 2. Ibrahimovic, che non è nuovo a reazioni infastidite, se non addirittura colleriche, ha pronunciato quella frase in inglese, uscendo dal campo, ripreso dalle telecamere del canale Infosport+. «In 15 anni non avevo mai visto un arbitro come questo – ha dichiarato -. in questo paese di m... Questo paese non merita il Psg. Siamo troppo buoni per questo paese».

 

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A dire il vero, già in serata il giocatore si era scusato in un comunicato inviato all’agenzia France Presse. «Ci tengo a presentare le mie scuse – si legge nella nota –, se qualcuno si è sentito offeso dalle mie parole». «Parlavo di calcio e non di altre cose – ha aggiunto - : ho perso la partita e questo l’accetto. Ma non accetto se l’arbitro non segue le regole». Fermo per sette settimane a causa di una talalgia, Ibra ha ricominciato a giocare agli inzi del novembre scorso. Ma con un bilancio contrastato: 14 goal contro i 23 di Alexandre Lacazette, dell’Olympique Lyonnais, capocannoniere in campionato.

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