thuram

LO RICONOSCETE? NO, NON E’ SPIKE LEE MA UN DIFENSORE CHE HA SEMPRE MANTENUTO LA TESTA ALTA. “DA BAMBINO NON SOGNAVO DI DIVENTARE CALCIATORE. VOLEVO FARMI PRETE. A SCUOLA MI DIEDERO DELLO 'SPORCO NEGRO' E PENSARCI È ANCORA UNO SHOCK PER ME – UN CALCIATORE IN CUI SI RIVEDE? NESSUNO – CANNAVARO MI HA INSEGNATO A PARLARE NAPOLETANO: “ACCÀ NISCIUNO È FESSO. ORMAI SONO UN PO’ NAPOLETANO…” - DI CHI SI TRATTA? VIDEO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Francesco Persili per Dagospia

THURAM 1

“Da bambino, appena arrivato in Francia, non sognavo di diventare calciatore. Volevo farmi prete”. “Padre” Thuram si racconta su Dazn a ‘Linea Diletta’ e rivela diversi aneddoti legati alla sua infanzia, prima a Guadalupa e poi a Parigi: “Sono diventato negro all’età di 9 anni, quando sono arrivato a Bois-Colombes, periferia di Parigi. A scuola mi diedero dello 'sporco negro' e pensarci è ancora uno shock per me.

 

Quando abitavo in Guadalupa non era così: noi bambini giocavamo e basta, senza pensare al colore della pelle. In Francia, invece, negli spogliatoi se c’era un furto o qualcosa che spariva, tutti pensavano fosse opera del nero o dell’arabo. Questo per me è razzismo”. L'ex difensore di Monaco, Parma, Juve e Barcellona, ambasciatore della lotta contro le discriminazioni, affonda il colpo: “Quando giocavo in Italia e alcuni tifosi facevano il verso della scimmia, ho capito che il razzismo è un problema culturale, un’abitudine, una trappola”.

THURAM

 

Thuram parla di Nelson Mandela e del faraone Chefren (nome che ha dato anche a uno dei due figli) e invita a pensare come esseri umani: "I calciatori bianchi devono prendere posizione. Dichiararsi neutralie non schierarsi è la più grande delle ipocrisie". Il suo plauso va a Eminem che si è inginocchiato durante l'halftime show del Super Bowl: “Ha dimostrato che tutti possono denunciare il razzismo. Non bisogna essere di colore per avvertire il problema: possono sentirlo tutti. Inginocchiarsi prima delle gare è un gesto potente che permette al resto del mondo di capire che sei d'accordo nel denunciare la violenza”.

 

lilian thuram 13

Per i calciatori francesi della nuova generazione Thuram “è più di un calciatore” ma il campione del mondo con la Francia black-blanc-beur del 1998 esclude un futuro in politica: “La mia missione è quella di combattere il razzismo attraverso l'educazione”. Lo sport può aiutare. “Il calcio è vita. La mia carriera è un sogno. Impossibile desiderare di meglio. Un calciatore in cui si rivede? “Nessuno”. Uno che marcava come Cannavaro non è facile trovarlo? “No, uno bello come Cannavaro non è facile trovarlo. Fabio è mio fratello, mi ha insegnato a parlare napoletano. Accà nisciuno è fesso. Io sono un po’ napoletano…”

THURAM DILETTA LEOTTA

 

THURAM DILETTA LEOTTA 1lilian thuram 5lilian thuram 12lilian thuram 4lilian thuram 10lilian thuram 1lilian thuram 7lilian thuram 8lilian thuram 15lilian thuram 9lilian thuram 14il pensiero bianco lilian thuramlilian thuram 6thuram

 

lilian thuram 2buffon thuram bravothuram petit francia croaziaTHURAM FRANCIA 98suker thuram francia croazialilian thuram 3