DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
Stefano Agresti per calciomercato.com
Ne abbiamo scoperta un’altra, perché Mourinho non smette mai di stupirci: senza Abraham e Pellegrini, il potenziale offensivo della Roma è nullo. Non è inferiore, non è più povero: è inesistente, addirittura. Perché evidentemente, ai suoi occhi, è nullo Mkhitaryan, il miglior giocatore giallorosso nella passata stagione. Ed è nullo Zaniolo, uno dei talenti puri del nostro calcio.
Non finisce qui: è nullo anche Shomurodov, che in fondo è un suo pupillo, certamente è un attaccante che a lui piace tantissimo visto che ha convinto la società a spendere 18 milioni per prenderlo dal Genoa (nel quale spesso era una riserva). Quanto a Borja Mayoral, il marcatore più prolifico nell’ultima annata romanista, è meno che nullo: per Mou proprio non esiste, tant’è vero che nemmeno entra mai in campo.
Il tracollo con l’Inter allontana Mourinho da tutto: dalle posizioni che valgono la Champions, da un percorso dignitoso, anche dal buon senso. Perché non ha buon senso un allenatore che tratta in questo modo - quasi offensivo - i suoi calciatori. Cosa pensereste oggi se foste in Mkhitaryan, Zaniolo e Shomurodov? Che siete nulli, probabilmente. E con quale spirito affrontereste il resto della stagione, conoscendo la considerazione dell’allenatore nei vostri confronti?
In realtà, le frasi di Mourinho non vanno prese nemmeno troppo sul serio. Perché quando le pronuncia, non ci crede davvero: cerca solo un modo per allontanare l’attenzione da quello che si sta rivelando come il suo fallimento personale. L’ennesimo, dopo la rotture traumatiche vissute con il Manchester United e con il Tottenham.
zaniolo foto mezzelani gmt 325
Affinché nessuno faccia i conti - e si accorga, ad esempio, che nella scorsa stagione Fonseca aveva 8 punti in più rispetto a lui - Mou depista, protesta, scarica le responsabilità. Su chi? Un po’ su tutti: i propri calciatori e addirittura l’arbitro, al quale contesta le ammonizioni, trasformandosi di nuovo in vittima del sistema. Ma come si può prendersela con il direttore di gara dopo una partita nella quale l’Inter ha fatto ciò che ha voluto dall’inizio alla fine? Per evitare difficoltà, l’ex Special One rifiuta di rispondere alle domande, che possono essere scomode. Meglio i monologhi, ovviamente, nei quali anche il pudore viene meno. Fino a quando la Roma lo sopporterà?
ALLEGRI-MORATA
Marco Gentile per ilgiornale.it
La Juventus di Massimiliano Allegri ha regolato per 2-0, con un gol per tempo, il Genoa di Andrij Shevchenko che non riesce proprio a vincere. Juan Cuadrado e Paulo Dybala i mattatori di un match che ha così portato i bianconeri al quinto posto a pari merito della Fiorentina di Italiano e a meno 11 dal Milan capolista. Il tecnico toscano si è comunque mostrato soddisfatto per aver portato a casa i tre punti:
"Bisogna migliorare in fase realizzativa tra occasioni create e sfruttate abbiamo peggiorato le nostre statistiche. Sono contento di come abbiamo giocato e mi sono divertito, come a Salerno. Alla fine contano i risultati, ma visto che sbagliamo così tanti gol vuol dire che possiamo solo migliorare". Il battibecco con Morata
Allegri si è mostrato sereno ma non è passato inosservato l'alterco andato in scena con Alvaro Morata che non sta vivendo un momento particolarmente felice. Il tecnico della Juventus ha infatti deciso di sostituire lo spagnolo, ammonito, al 72' per fare posto a Moise Kean con l'ex Chelsea e Atletico Madrid nervoso e contrariato per essere stato tolto dal terreno di gioco sul punteggio di 1-0 in favore.
"Hai regalato un fallo, devi stare zitto!!", l'urlo di Allegri nei confronti del suo calciatore: "Stai a far casino!". Il tutto mentre Morata ripeteva tra lo sconsolato e l'arrabbiato: "Cosa ho fatto!? Cosa ho fatto!?". Morata ha fatto male a mostrare la sua intolleranza nei confronti di Allegri per un semplice cambio ed è per questo che è lui l'uomo in meno della settimana.
"Non avevo deciso di sostituirlo, è che poi ha preso l'ammonizione, continuava, quindi in quel momento ho preferito toglierlo, non è successo assolutamente niente. Anzi, mi dispiace perché comunque Alvaro ha fatto una bella partita tecnicamente, non era riuscito a fare gol, però stasera è stato bello vederlo giocare, come veder giocare tutta la squadra, la spiegazione del "pompiere" Allegri. Il 29enne spagnolo, in questo momento delicato per la Juventus, dovrebbe più pensare al bene della squadra che a quello personale ed è per questo che sale sul banco degli imputati per questa 15esima giornata di Serie A.
Il tecnico spagnolo ha poi fatto i complimenti a Bentancur-Locatelli: "Bentancur insieme a Locatelli fanno quantità e qualità, Manu sicuramente è più di qualità, Rodrigo è più di quantità, però direi che è bravo a giocare nel corto, sta migliorando nel lungo, credo debba migliorare nella visione periferica del gioco. Stasera sia lui che Manuel sono stati bravi, pur sbagliando a volte, a cercare di imbeccare subito gli attaccanti".
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