DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Estratti da corrieredellosport.it
Roma-Feyenoord sarà uno spettacolo all’Olimpico, per il sold out da record. Sono previsti 68 mila spettatori, tutti giallorossi, perché per gli olandesi c’è il divieto di trasferta. Nonostante questo però, è scattata l’allerta in città perché qualcuno dall’Olanda è partito lo stesso: sono attesi circa 200 tifosi da Rotterdam nella Capitale. Qualcuno c’è già, come dimostrano le storie pubblicate sui social network.
Le misure messe a punto ieri dalla Questura di Roma sono piuttosto ingenti. Stamattina è prevista una riunione di sicurezza dell’Uefa. Allo stadio ci saranno 800 steward: l’anno scorso qualcuno provò a entrare con biglietti falsi, ma venne respinto ai tornelli. 1100 poliziotti presidieranno la zona dell’Olimpico e le aree calde al Colosseo e al centro storico. Il ricordo del 2015 è ancora vivo, quando gli olandesi vandalizzarono la Barcaccia del Bernini a Piazza di Spagna.
TIFOSI FEYENOORD DEVASTANO LA BARCACCIA NEL 2015
Le immagini hanno fatto il giro del mondo e sono state celebrate sui social anche in questi giorni da alcuni tifosi del Feyenoord. Le forze dell’ordine cercheranno di presidiare anche gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino.
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DE ROSSI
E’ lecito domani chiedere di più a Dybala e Lukaku?
“Penso che quando analizziamo quello che ci stanno dando, dobbiamo andare al di là del semplice gol, io valuto le prestazioni e loro stanno entrando nella dimensione di quello che voglio da loro. Dovremo passare il turno con o senza i loro gol…”
Primo bivio della sua carriera: quanto sposta per lei questo risultato?
“In quanto bivio, partita decisiva, partita che sposta… Sentiamo quel brivido in più tipico della gara da dentro o fuori. Da giocatore ne ho giocate tante, da allenatore la preparo alla stessa maniera di quando devo vincere una partita di campionato”.
Tocca a Dybala e Lukaku prendere per mano la Roma?
“Qualsiasi squadra ha bisogno di tutti i giocatori. Il mondo è pieno di squadre con grandi giocatori che non riescono a prendere per mano la squadra, e viceversa. Loro domani giocheranno, ma a me interessa che la Roma passi il turno. Per farlo, loro devono essere dentro la partita non per forza con un gol. Sarei contento per loro, ma per me chi segna o chi non segna non mi interessa”.
TIFOSI FEYENOORD DEVASTANO LA BARCACCIA NEL 2015
Molto bene in attacco, ma solo due clean sheet da quando è sulla panchina della Roma, è normale subire di più?
“Non è normale, anche se il clean sheet racconta parte della storia: a Frosinone non era un clean sheet, abbiamo subito troppo, grazie all’imprecisione loro e alle parate di Svilar non abbiamo preso gol. Al di là di quello, la squadra deve essere equilibrata, non chiedo alla squadra un gioco ultra offensivo che ci scopre chissà in quale maniera.
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Dove può arrivare Huijsen?
“Non ci sono limiti, perché ha un livello di conoscenza, di lettura, di gioco, che difficilmente insegni a un giocatore in prima squadra. È qualcosa che lui ha dentro, per me potrebbe fare il centrocampista, giocare davanti alla difesa. È uno che ha letture, sia di traiettoria che di giocate, da giocatore 30enne a fine carriera che si gestisce e legge bene tutte le situazioni.
Ha solo 18 anni e arriva la cosa difficile, inserire all’interno di un giocatore fenomenale con la palla al piede anche una solidità difensiva costante per 90 minuti, letture in sicurezza di alcune situazioni. Ha il tempo davanti e fin quando potremo noi cercheremo di aiutarlo perché è un ragazzo a posto, è un giocatore bello da vedere e da allenare”.
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