tyra caterina grant

TYRA FORTE! TUTTO SU TYRA CATERINA GRANT, LA PROMESSA DEL TENNIS CHE HA SCELTO L'ITALIA E FATTO "ROSICARE" GLI USA - NATA A ROMA NEL 2008, LA TENNISTA 17ENNE, PAPA’ AMERICANO E MADRE ITALIANA DI VIGEVANO, È FINITA AL CENTRO DELLE POLEMICHE NEGLI STATES CON IL "NEW YORK TIMES" CHE SI E’ SCOMODATO PER LANCIARE UN PAIO DI FRECCIATINE ALLA BABY CAMPIONESSA, “ACCUSATA” DI AVER PREFERITO L’ITALIA SOLO PER RAGIONI LEGATE A SPONSOR E RANKING – GLI ALLENAMENTI CON PIATTI E L’INCROCIO CON SINNER… - VIDEO

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Luigi Ansaloni per gazzetta.it - Estratti

 

TYRA CATERINA GRANT

Già dal nome le origini italiane sono ben chiare. Perché una che si chiama Tyra Caterina Grant è chiaro che già dall’anagrafe ha dentro sangue del Belpaese tanto quanto quello a stelle e strisce. Anzi, qualcosina di più, visto che è venuta al mondo nella Capitale, a Roma, il 12 marzo del 2008.

 

Ma chi è questa giovanissima tennista che si appresta a sposare la causa azzurra e giocare sotto la bandiera tricolore e che ha ricevuto una wild card agli Internazionali di Roma? La Grant è una delle più promettenti giocatrici under 18 in circolazione, e non per niente gli Stati Uniti pare non abbiano preso benissimo il non ancora ufficiale (lo sarà a giorni, con l'annuncio proprio dove Tyra è venuta al mondo) cambio di nazionalità di Tyra.

 

LE ACCUSE DEL NY TIMES I coach americani immaginavano per lei un futuro seguendo le orme delle sorelle Williams o di Coco Gauff, cosa certamente non facile ma possibile, chi lo sa. Di certo le critiche non sono mancate. Si è scomodato persino il New York Times, che in un lungo articolo non ha mancato di lanciare un paio di frecciatine alla baby campionessa, “accusata” di aver preferito l’Italia solo per ragioni legate a sponsor e ranking e per una concorrenza minore in generale. Il fatto che una testata autorevole come il Times si sia occupato della questione dimostra quanto gli Usa credessero nelle potenzialità di questa giocatrice.

 

TYRA CATERINA GRANT

PAPà CESTISTA, MAMMA ITALIANA—  Il padre di Tyra è Tyrone Grant, ex cestista americano che per tanti anni ha giocato in Italia, mentre la madre Cinzia è di Vigevano, anche lei atleta e maestra di tennis. Quando Tyra è nata, il papà era impegnato a Veroli a continuare la propria carriera, ma quando si è trattato di scegliere la bandiera da affiancare al suo nome la scelta dei genitori è ricaduta su quella americana. Le cose, adesso, sono cambiate.

 

 Tyra è stata numero 4 del ranking juniores, adesso è numero 356 della classifica mondiale (non male, a 17 anni) 

 

(...) La Grant ha giocato qualche giorno fa le qualificazioni del torneo di Madrid, battendo una tosta come Tatjana Maria, per arrendersi poi ad Aliaksandra Sasnovich, disputando comunque una buona partita. A Miami era stata eliminata al primo turno, dunque ad oggi le manca esperienza nel circuito maggiore: poco male, vista l’età. Di lei parlano tutti in maniera entusiasta, anche uno come Riccardo Piatti che la conosce benissimo, visto che fino a otto anni e poi fino al 2023 si è allenata nel suo centro a Bordighera, dove la sua strada si è anche incrociata con quella di Jannik Sinner.

TYRA CATERINA GRANT

 

SOGNO AMERICANO E RITORNO IN EUROPA  Poi la decisione di Tyra e della famiglia di trasferirsi in Florida, per poi cambiare di nuovo idea e riprendere la strada del Vecchio Continente, dove ora continua ad allenarsi all’Elite Tennis Center di Jean-René Lisnard, anche lui uno che di giovani se ne intende eccome, visto che è l’ex coach di quel fenomeno di Mirra Andreeva, la russa classe 2007 che è già arrivata a numero sei del mondo. Tyra è uno di quei talenti che da tempo sono osservati dagli addetti ai lavori di tutto il mondo del tennis.

 

Del biennio 2008/2009 quelle “iper pompate” in realtà sono Ksenia Efremova e Hannah Klugman, entrambe classe 2009, ma la Grant fa parte certamente di quella categoria di giocatrici giovanissime che hanno una grandiosa prospettiva davanti a sé. Tecnicamente e fisicamente, in prospettiva, non le manca nulla: potenza, corsa, anche un bel tocco, come d’altronde dimostrano gli ottimi risultati raggiunti in doppio.

 

 Può diventare la Sinner al femminile? Solo il tempo potrà dirlo, ma le premesse per avere quantomeno un’ottima giocatrice per il futuro, ci sono veramente tutte. Intanto testa alle pre-qualificazioni degli Internazionali d'Italia, dove è impegnata con Lisa Pigato. In attesa di vedere, ufficialmente, che la bandierina al fianco del suo nome sia quella tricolore.

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