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COLLINA DA ROTTAMARE - JACOBELLI AZZANNA IL DESIGNATORE UEFA: “NELLE ULTIME 5 PARTITE DELLE SQUADRE ITALIANE I TORTI PATITI SONO STATI TALI E TANTI DA LEGITTIMARE ALCUNE DOMANDE: MA COLLINA DOVE CASPITA STA? NON HA NULLA DA DIRE SU QUESTO SCEMPIO? E L’UEFA QUANDO LO RIMUOVE?”

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Xavier Jacobelli per www.corrieredellosport.it

 

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Chissà se il signor Pierluigi Collina, fra una partita e l’altra, ha il tempo di leggere Agatha Christie. "La lettura è un’immortalità all’indietro", Umberto Eco dixit, anche se, di immortale, qui c’è la sistematicità degli errori arbitrali contro le squadre italiane nelle coppe europee e all’indietro, come i gamberi, vanno i fischietti Uefa designati dall’italiano, ex arbitro migliore del mondo, purtroppo mai diventato il miglior designatore del mondo.

 

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Affinché stiano tranquilli i tromboni da tastiera e gli sputasentenze che difendono sempre la Casta arbitrale e la menano con gli italiani che si lamentano dei direttori di gara, ci piace ricordare al signor Collina, come, nell’arco delle ultime 5 partite disputate dalle squadre italiane (Roma-Real Madrid e Juve-Bayern in Champions League; Galatasaray-Lazio, Fiorentina-Tottenham, Villarreal-Napoli) i torti patiti dalle medesime e televisti in mondovisione siano stati tali e tanti da legittimare tre domande:

 

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1) Ma Collina dove caspita sta?

2) Ma Collina non ha nulla da dire su questo scempio del regolamento?

3) Ma quando l’Uefa rimuove Collina?

 

A uno a uno, ecco gli indizi che portano alla prova provata: alcuni degli arbitri mandati in giro nelle Coppe sono così tecnicamente scarsi che, chi li manda in giro, deve essere tecnicamente scarso come loro.

 

17 febbraio 2016, Roma-Real Madrid, arbitro Karlovec, ceko di nazionalità, cieco all’Olimpico dove non vede due rigori per la Roma, non ammonisce Vainqueur, El Shaarawy, Kroos, non espelle Navas, non espelle Carvajal che falcia Florenzi.

 

19 febbraio 2016, Galatasaray-Lazio, arbitro Oliver, inglese, figlio d’arte. Si ignora a quando risalga la sua ultima visita oculistica: non vede che Muslera travolge Matri e non vede Olcan che, nell’area turca, tocca il pallone con il gomito destro. Due rigori negati.

 

19 febbraio 2016, Napoli-Villarreal, arbitro Nijhuis, macellaio olandese. Cross di Callejon, Bruno Soriano in scivolata tocca il pallone con il braccio. Rigore negato.

LA JUVENTUS VINCE LA SUPERCOPPA LA JUVENTUS VINCE LA SUPERCOPPA

 

19 febbraio 2016, Fiorentina-Tottenham, arbitro Zwayer, tedesco. Alli dà un calcione a Tomovic sotto gli occhi dell’arbitro che l’ammonisce: doveva espellerlo. Davies calpesta il piede di Tomovic e cade: l’arbitro assegna agli inglesi un rigore che non c’era. Davies, già ammonito, stende Zarate: l’arbitro non l’ammonisce e quindi non lo espelle.

 

23 febbraio 2016: Juventus-Bayern, arbitro Atkinson, inglese. Cross di Pogba, Vidal intercetta con il braccio destro che il cileno muove verso il pallone. Rigore negato alla Juve. Primo gol bavarese: sulla traiettoria pallone-portiere, Lewandowski disturba Buffon: rete di Muller da annullare. Raddoppio Bayern: l’azione è viziata da un fallo a centrocampo di Lewandowski su Bonucci: Atkinson lascia correre e convalida il raddoppio di Robben. Se cliccate sul sito Uefa.com, naturalmente non trovate una riga sul disastro degli arbitri, mentre il silenzio di Collina è assordante. Sino a quando?