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    STAGIONE FALLIMENTARE O DI TRANSIZIONE? ALLEGRI E LA JUVE DEVONO SVEGLIARSI - LA PARTITA CONTRO LA LAZIO È UTILE SOLO PER SALUTARE I PARTENTI CHIELLINI E DYBALA, DUE DELLE POCHE CERTEZZE CHE ERANO RIMASTE AI BIANCONERI: ORA BISOGNA RICOSTRUIRE IL FUTURO, FORSE CON POGBA (SE SI RIDURRÀ L'INGAGGIO) - VISTO IL QUADRIENNALE DA 9 MILIONI L'ANNO BONUS COMPRESI, AGNELLI DALL'ALLENATORE PRETENDE UN CAMBIO DI ROTTA DECISO IN CHIAVE SCUDETTO PER L'ANNO PROSSIMO...


     
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    Alberto Mauro per “Il Messaggero

     

    MAX ALLEGRI MAX ALLEGRI

    C'è poca voglia di scherzare e tanta di ricominciare, al termine di una stagione senza trofei (l'ultima volta nel 2010/11) e con poche certezze da cui ripartire. Le ultime due saluteranno i tifosi questa sera contro la Lazio, in un colpo solo la Juve perde il capitano Chiellini e il numero 10 Dybala perché, come scriveva sui social Lapo Elkann un mesetto fa, «gli uomini passano, la Juve resta».

     

    allegri allegri

    Rimane saldo in panchina Max Allegri, da cui però tutti (lui stesso per primo) si aspettavano qualcosa di più; il quadriennale da 9 milioni (bonus compresi) a stagione pesa come gli zero tituli stagionali, ecco perché l'anno prossimo Agnelli pretende un cambio di rotta deciso in chiave scudetto.

     

    Per rilanciarsi la Juve sta pensando al grande ritorno di Pogba, oggi alla Continassa la dirigenza incontrerà Rafaela Pimenta per formalizzare una prima offerta; ma se il Polpo vorrà la Juve dovrà dimezzarsi (o quasi) lo stipendio.

     

    MAX ALLEGRI MAX ALLEGRI

    Per altri invece tagliarsi l'ingaggio non basterà: ci sono almeno una manciata di giocatori (da Morata a Bernardeschi) con stipendio pesante e futuro incertissimo, una delle tanti situazioni delicate che dovrà gestire (anche) Max nelle prossime settimane.

     

    MAX ALLEGRI ANDREA AGNELLI MAX ALLEGRI ANDREA AGNELLI

    Il volto teso e le risposte aguzze di Allegri alla vigilia della Lazio la dicono lunga sul momento critico in casa Juve, acuito dalla terza sconfitta stagionale contro l'Inter, in Coppa Italia, con coda polemica e nervosa.

     

    ALLEGRI AGNELLI ALLEGRI AGNELLI

    «Siamo arrabbiati perché non abbiamo vinto trofei, non ci ero più quasi abituato, la finale di Coppa Italia dobbiamo portarcela dietro, anzi ci deve rimanere dentro, che è diverso».

     

    La linea tra stagione fallimentare e di transizione è sottile, ma l'allenatore juventino ci tiene a distinguere. «Un voto alla mia stagione? Domanda banale. Se dico 3, scrivete 3 e siete contenti. Sento parlare da mesi di fallimento, ma la qualificazione in Champions non è banale: tante squadre sono fuori.

     

    pogba rabiot pogba rabiot

    L'anno prossimo dobbiamo prepararci per provare a vincere lo scudetto, abbiamo fatto una rincorsa importante ma ci siamo fermati contro l'Inter in casa quando ormai tutti pensavamo di poter rientrare in corsa».

     

    Il primo a crederlo era proprio lui, mentre a parole allontanava qualsiasi velleità, ma è il gioco delle parti. Allegri rende omaggio a Sarri («E' l'allenatore che qui ha vinto l'ultimo scudetto, credo sarà accolto in maniera giusta, se lo merita») e fa i conti con un'infermeria quasi esaurita.

     

    ASSENZE

    POGBA POGBA

    «Danilo ha finito la stagione, Arthur ha una caviglia dolorante, Zakaria è out per un colpo alla coscia, Miretti gioca». Probabile 4231 con Cuadrado, Dybala e Morata a sostegno di Vlahovic.

     

    MORATA POGBA MORATA POGBA

    Vietato parlare di mercato, anche se i confronti con la dirigenza sono continui e la Juventus lavora già da settimane per la prossima stagione, quando la vittoria tornerà ad essere «l'unica cosa che conta»: «Ora non ha senso parlare di mercato, Pogba? È un giocatore del Manchester United, non me lo ricordo tantissimo, ho la memory card esaurita. Sarà la festa di Chiellini e l'ultima di Paulo».

     

    Due pesi e due misure, mentre la Joya saluta il popolo juventino via social: «È difficile trovare le parole giuste per salutarvi, ci sono di mezzo tanti anni e tante emozioni. Pensavo che saremmo stati insieme ancora più anni, ma il destino ci mette su strade diverse. Indossare questa importante maglia insieme alla fascia da capitano è stato uno dei più grandi orgogli della mia vita».

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