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    “TE STAI A CAGA’ SOTTO…”; “NO, IO VOGLIO FA UN CASINO” - L’OMICIDIO DI LUCA SACCHI INTERCETTATO IN DIRETTA DAGLI INVESTIGATORI - LA POLIZIA INDAGAVA SU MARCELLO DE PROPRIS E LO ASCOLTA MENTRE PARLA CON DEL GROSSO DELLA MARIJUANA E DELLA PISTOLA. IL 21ENNE CHE FARÀ FUOCO CONTRO IL PERSONAL TRAINER: “STO CON UN AMICO MIO CHE CONOSCI, BELLO FULMINATO! SENTI, MA SE GLIELI LEVO TUTTI E SETTANTA?”


     
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    Fulvio Fiano per corriere.it

     

    luca sacchi luca sacchi

    «Ascoltami, ma se famo invece comeeee… sentime, a parte i scherzi, sto con un amico mio che conosci, bello fulminato! Ma se invece io vengo a prendeme quella cosa che mi hai detto ieri e glieli levo tutti e settanta? Vengo da te… te faccio un bel re…»: come avvenuto forse mai, l’omicidio di Luca Sacchi viene intercettato in diretta dagli investigatori.

     

    luca sacchi festeggiato da anastasiya luca sacchi festeggiato da anastasiya

    Chi pronuncia la frase sopra riportata è infatti Valerio Del Grosso, il 21enne che poi farà fuoco con un revolver calibro 38 contro il personal trainer, e sta annunciando a Marcello De Propris, che gli deve fornire i 15 chili di marijuana per concludere lo scambio, la sua intenzione di prendere lo zaino di Anastasiya con i settantamila euro («Glieli levo tutti e settanta...») senza consegnare la merce. Una circostanza, assieme al fatto di aver fornito a Del Grosso e Pirino l’arma poi usata contro il 24enne, che vale per De Propris l’accusa di concorso in omicidio.

     

    L’accordo per avere la droga

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    Dall’analisi delle intercettazioni, spiega il gip Costantino De Robbio, «è evidente che l’incontro programmato tra Del Grosso e De Propris interessa il primo più che il secondo, poiché è Del Grosso a contattare più volte il suo interlocutore per ricordargli, quasi ossessivamente, l’incontro». Del Grosso si “raccomanda” di avere quello che ha chiesto (la droga e la pistola): «Te amo! Me raccomando» e poi lo richiama essere sicuro che l’amico non si tiri indietro «Aho! Me raccomanno, eh? Non famo scherzi eh?».

     

    valerio del grosso valerio del grosso

    «Stiamo a imballà il Gameboy»

    I due si risentono poco prima dello scambio: «Stamo a pijà… sto a imballà», gli dice De Propris , usando la parola Gameboy come sinonimo di droga. Ancora una volta Del Grosso reitera le sue raccomandazioni: «Ok però mi ascolti un attimo? Nun famo cazzate eh? Nun famo cazzate!». Alle 21,30, 10 minuti più tardi, e in quella circostanza Del Grosso gli annuncia il suo piano che sfocerà nell’omicidio. L’«amico bello fulminato» a cui fa riferimento è Pirino, che scende dalla Smart e colpisce Anastasiya e Luca con la mazza da baseball.

     

     

    «Voglio fare un casino»

    valerio del grosso valerio del grosso

    A ulteriore conferma c’è un’altra telefonata di Del Grosso a De Propris: «È un po’ ambigua la situazione, lo sai? Non poi capì Marcè quanti so… non poi capiiii…. Me sta a partì la brocca proprio de brutto…». De Propris lo schernisce, annota il gip, dichiarandosi sicuro che il Del Grosso non sarà capace di portare a termine il piano: «Te stai a cagà sotto… te stai a cagà stto…», ottenendo la reazione del killer che ribatte: «Io invece voglio fa un casino».

     

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