Giancarlo Politi - critico d’arte, fondatore della rivista Flash Art - estratto della newsletter
Picasso e Veronique Roque
….Picasso a quell’età (aveva 88 anni) era diventato virtuoso, mangiava poco e si coricava presto, alzandosi altrettanto presto la mattina, per dipingere centinaia di ceramiche, di tutte le dimensioni, che erano già pronte per essere sfiorate dalla sua mano fatata. Non so chi fosse il regista di tutto questo, forse la moglie Jacqueline Roque, donna forte e volitiva, sempre accanto a Picasso sino alla fine.
Picasso
La sola donna che abbia resistito al grande artista. Anche se poi, nel 1987, si è suicidata con un colpo di pistola. Ma non sappiamo se per i traumi subiti dal Grande Maestro o per depressione per essere restata sola. Ma si sa, quasi tutte le donne di Picasso o si sono suicidate o finite in manicomio o comunque tutte pesantemente segnate da un rapporto impossibile.
E comunque sempre infelici. Picasso, almeno da giovane e sino a tarda età, era di una protervia e determinazione unica. Collerico e autoritario con gli amici (Apollinaire, Braque, Matisse) e violento e possessivo con tutte le sue donne.
francoise gilot e picasso
Maschilista esasperato sin da ragazzo, frequentatore assiduo di bordelli (Les demoiselles d’Avignon nasce dalla sua frequentazione di un bordello in via d’Avignone a Barcellona) ha avuto al suo fianco ufficialmente molte grandi donne, tra cui Fernande Olivier, Marcelle Humbert, Olga Khokhlova, Dora Maar, Françoise Gilot, Marie-Thérèse Walter e ultima Jacqueline Roque.
picasso con la moglie olga
Una sua donna di grande intelligenza fu la fotografa di origine croata Dora Maar, amica di Man Ray, André Breton, Paul Eluard e di molti intellettuali e artisti parigini dell'epoca. Dora Maar era una fotografa famosa quando incontrò Picasso, di cui si innamorò perdutamente: affittò un appartamento accanto a quello del maestro, poiché il grande pittore voleva incontrarla clandestinamente, convivendo ancora con Marie-Thérèse Walter, una bellissima modella francese conosciuta a 17 anni (lui 48), mentre lui era ancora sposato con la ballerina russo-ucraina Olga Khokhlova, madre del primo figlio di Picasso, Paulo.
picasso
«Io non sono stata l'amante di Picasso. Lui era soltanto il mio padrone».
Dora Maar, maltrattata e continuamente umiliata da Picasso, fu ricoverata in clinica psichiatrica e trattata con elettroshock, allora in voga. Poi grazie a Jacques Lacan, psicanalista anche di Picasso, accettò la sua malattia e sopravvisse a Picasso, morendo in una casa di cura nel 1997.
picasso christie's collezione rockefeller
Famosa fu una sua asserzione: «Io non sono stata l'amante di Picasso. Lui era soltanto il mio padrone». Ma contemporaneamente alle sue donne ufficiali Picasso, senza alcun ritegno per il loro rispetto, frequentava moltissime altre donne e prostitute ed ebbe persino un’amante tredicenne per lungo tempo.
Picasso lo possiamo definire un criminale? Certo Picasso è stato il Genio della pittura del secolo scorso, nessun pittore al suo livello, ma per raggiungere quello stadio ha dovuto tradire o sopraffare amici e tiranneggiare tutte le donne che hanno dato la vita per lui. Nessuno come Picasso ha voluto testardamente essere Picasso.
pablo picasso a venezia
Da giovane, appena arrivato a Parigi da Barcellona, visse alcuni anni di totale indigenza, riducendosi a dover sottrarre il latte, alla mattina presto, lasciato dal lattaio davanti alla porta o sulla finestra dei clienti. E Picasso fu arrestato e tenuto in prigione alcuni mesi per il furto della Gioconda nel 1911, ad opera di Vincenzo Peruggia, di cui si suppose che Picasso fosse un fiancheggiatore. Ma al processo fu prosciolto. Invece certamente indagato per il possesso di alcune sculture africane sottratte al Louvre da un custode troppo disinvolto e di cui se non ricordo male fu accusato di ricettazione Apollinaire, che poi se ne assunse la responsabilità, scagionando Picasso.
Insomma, la vita privata di Picasso non fu proprio esemplare, anzi fu tumultuosa, costellata di incidenti con le proprie donne e amanti e con gli amici. Picasso privato si comportò più da criminale che da gentiluomo. Però venerato e idolatrato dal mondo dell’arte (soprattutto dal mercato, sempre in coda davanti ai suoi studi) che sorrise e nascose le sue malefatte.
pablo picasso e francoise gilot
Oggi Picasso, grazie anche ai suoi stupri e alle sue relazioni continue con minorenni, sarebbe stato condannato all’ergastolo. Malgrado le coperture di tutti i suoi amici, alcuni non migliori di lui. Ma l’immenso genio resta. Anche il coccio di ceramica appena sfiorato da una sua pennellata mentre pensava ad altro e che mi regalò, aveva qualcosa di ineffabile, quasi divino.
picasso
Eppure era una semplice piastrellina con un tocco di colore. Ma io non ho mai più visto ceramiche più poetiche e spirituali che emanassero un fascino ipnotico come le ceramiche di Picasso. Un solo artista, dopo di lui, mi impressionò per la facilità e felicità (ma non qualità) con cui dipingeva le ceramiche (e qualsiasi cosa vedesse): Keith Haring, alla galleria di Salvatore Ala a Milano, negli anni ottanta: in poche ore dipinse tutte le forme (centinaia di vasi, vasetti, piastrelle, animali ecc.) di cui Salvatore aveva riempito l’immensa galleria milanese.
maradona
Con una velocità quasi isterica Keith, davanti a me e continuando a parlarmi, realizzava centinaia di opere, appena sfiorandole. Un vero fenomeno. Non ho mai visto nessuno come lui. Ma Keith Haring non è Picasso.
Il Genio è criminale?
les demoiselles d'avignon picasso
Penso proprio di sì. Mi piace accomunare a Pablo Picasso un genio del pallone: Diego Armando Maradona. Forse, dico forse perché io non sono un esperto ma un semplice appassionato, il più grande calciatore del secolo scorso (Pelé permettendo). Ma checché se ne dica e malgrado si sia rimosso un santo (San Paolo) per dedicargli uno stadio, Maradona fu un poco di buono.
Cocainomane, grande evasore fiscale, stupratore, con undici e più figli, di cui riconosciuti solo quattro o cinque, smargiasso e spaccone, secondo me fu un vero criminale. E un uomo brutto e impossibile anche da guardare. Eppure non mi meraviglierei se il suo conterraneo Bergoglio lo nominasse santo. Sono certo che presto a Napoli appariranno miracoli a lui attribuiti. Molti santi sono stati assassini e criminali nel lontano passato. Uno di più non rovinerebbe certamente la reputazione della Chiesa.
picasso dora maar
Ma un Genio, in qualsiasi campo, può essere umano o normale?
Albert Einstein, alla sua collega e poi moglie Mileva Maric, che pare abbia contribuito in modo determinante alla formulazione della teoria della relatività poco dopo il matrimonio, dettò le seguenti condizioni:
Dora Maar
1) Nessuna intimità
2) Doveva ricevere tre pasti al giorno nella sua stanza
3) Non poteva rivolgersi a lui, se non richiesto
4) La sua camera da letto e il suo studio dovevano essere sempre perfettamente in ordine.
Il Genio della fisica aveva una relazione con sua cugina Elsa Löwenthal (che più tardi sposò) a cui diceva: non posso licenziare mia moglie altrimenti lo farei.
mileva maric e albert einstein 5
Tutti gli artisti protagonisti del secolo scorso da me frequentati (Jeff Koons, Maurizio Cattelan, Damien Hirst, che se non sono geni poco ci manca) manifestano delle ossessioni e perturbazioni che non rientravano nella normalità. E su cui non voglio entrare nei dettagli.
Dunque care amiche e amici, se incontrate un artista gentile, affabile, educato, siatene certi, potrà essere anche un bravo artista ma non un genio.
picasso ALBERT EINSTEIN pablo e paloma picasso PICASSO 1958 1 PICASSO henri georges clouzot e pablo picasso, 1956 PICASSO Picasso PICASSO pablo picasso dora maar PICASSO A ROMA CON OLGA pablo picasso picasso nella villa di cannes picasso ritratto di dora maar PICASSO A ROMA picasso 1949 robert capa picasso con il figlio picasso via margutta picasso francoise gilot by robert capa picasso francoise gilot copia francoise gilot con picasso fotografati da robert capa francoise gilot con picasso fotografati da robert capa picasso francoise gilot