Estratto dell’articolo di Elisabetta Reguitti per www.ilfattoquotidiano.it
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“Non facciamo che ti devo mettere le mani addosso. Non parla. Scusami tanto”.
Scusami tanto? Dopo aver minacciato una giornalista, che in modo assolutamente fermo e altrettanto educato ha posto delle domande al primo ministro – o prima ministra che dir si voglia – d’Italia.
Primi minuti della puntata di giovedì 18 gennaio di Piazzapulita di Corrado Formigli; dopo il suo editoriale lancia il primo servizio. Il tema è come Giorgia Meloni si rifiuti di rispondere, partecipare o far partecipe qualsivoglia esponente del partito di Fratelli d’Italia alla trasmissione che va in onda su La7.
giorgia meloni piazzapulita
L’inviata Roberta Benvenuto segue Meloni in una uscita a Bologna; la professionista formula delle domande. Meloni dice di non voler rispondere in nessun modo alla trasmissione. Ironizza un paio di volte.
Ad un certo punto si sente quella voce – polizia di Stato? Carabinieri? Scorte varie? – la cui frase è nello screenshot allegato: Giorgia Meloni sorridente mentre le chiedono un selfie, mentre tutti fanno finta di niente. Come se la giornalista non esistesse. Solo un piccolo elemento di disturbo a cui mettere addosso le mani nel caso continui a fare il suo lavoro.
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Il metodo è: prima ti minaccio, ti spavento, cerco di rabbonirti e poi ti tratto come una poveretta. Ecco una professionista trattata come una poveretta. Quella voce roca dell’uomo che rappresenta il potere e la violenza.
Chiedo a Giorgia Meloni cosa ne pensi di quel modo di allontanare la giornalista, chiedo al primo ministro o prima ministra – per me poco cambia in una situazione del genere – se si tace su una frase come “facciamo che non ti devo mettere addosso le mani”. Chiedo che Meloni prenda provvedimenti nei confronti di quel tizio, perché dal mio punto di vista è solo un tizio che si fa valere con le minacce – anche se fosse il capo di altre persone. […]