
DAGOREPORT – A CHE PUNTO È L’ACCORDO SULLE RICCHE RISORSE MINERARIE UCRAINE TRA TRUMP E ZELENSKY? IN…
DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - "MONSTER HUNTER WILDS" È L’APICE ARTISTICO E LUDICO DELLA SAGA DI CAPCOM, UNA MAESTOSA EPOPEA SULLA BESTIALITÀ, SIA UMANA O MOSTRUOSA. IN UNA NATURA DALLA BELLEZZA TRAVOLGENTE CHE TRASCORRE DALLA QUIETE ALLA CATASTROFE, L’EPICA DELLA CACCIA COME SOPRAVVIVENZA E MANTENIMENTO DELL’ECOSISTEMA, CONTRO UNO STRAORDINARIO BESTIARIO FANTASTICO. UN CAPOLAVORO CHE SI EVOLVERÀ ANCORA CON IL TEMPO, BELLISSIMO SIA CHE LO GIOCHIATE ONLINE CHE SCONNESSI E SOLITARI… - VIDEO
Federico Ercole per Dagospia
Dopo oltre novanta ore di avventure selvagge, di morte e di vita, di meraviglie e di orrori in una immensa natura virtuale ma così vera e mai inerte di deserti ventosi, giungle asfissianti di verde e rosso, fanghi roventi e scogliere ghiacciate, osservo il mio personaggio ed è un mostro anche egli come i mostri che nel suo corpo digitale ho cacciato e ucciso; malgrado la sua forma antropomorfa è rivestito di scaglie, artigli, pelli bestiali e zanne a formare un’armatura che dissimula la sua umanità, la altera.
Ha ragione Friedrich Nietzsche con le sue parole da Al di là del Bene e del Male: “chi lotta contro i mostri deve guardarsi dal non diventare un mostro”. Ma c’è qualcosa di nobile in questa mostruosità, un sentire cavalleresco, la testimonianza eroica di Monster Hunter, la sua aristìa, affrontare il Mostro da Mostri.
Monster Hunter Wilds, per Playstation, PC e Xbox è il vertice dell’arte venatoria favolosa di Capcom, un sunto esemplare di ciò che è stato prima nella sua storia ormai più che ventennale, per arte, gioco e cronaca selvaggia di ecosistemi fantastici ma plausibili.
E ancora una volta quest’epopea della caccia al mostro è equilibrata in maniera perfetta secondo le esigenze ludiche di chi la gioca a proposito di online e cooperazione, perché malgrado la ricchezza e la complessità destinate a ingigantirsi ancora con le future espansioni siano il territorio ideale per una utenza che preferisce cacciare collaborando in rete, Monster Hunter Wilds è eccezionale anche se esperito sconnessi e solitari, come io che scrivo amo dalle origini. In questo caso è sufficiente connettersi alle rete solo per scaricare “patch” e contenuti aggiuntivi per poi godersi un’esaltante vita alternativa soli nell’altrove.
Può essere che il neofita, curioso di sperimentare l’ebbrezza bestiale di una serie di titoli ormai celeberrima anche in occidente dopo anni di glorie solo giapponesi, possa sentirsi disorientato davanti alle innumerevoli possibilità offerte dal gioco, alla smisurata quantità di risorse naturali e minerali da sfruttare e combinare, spaventato dalla ferocia di creature che richiedono una lunga e ponderata preparazione strategica prima di essere affrontate.
Ma si tratta di un impegno che appagherà, di un piccolo studio necessario ad una conseguente e quasi immediata illuminazione per penetrare e infine padroneggiare un universo ludico straordinario. E Monster Hunter Wilds non solo è la delizia degli appassionati storici dell’opera di Capcom, ma il punto di partenza ideale per chi non l’ha mai frequentata.
CACCIA SFRENATA, MA NON SOLO
Sebbene le armi e il sistema di combattimento siano un’evoluzione dei giochi precedenti ma mantengano la loro peculiarità, ci sono alcune interessanti novità e la precisione delle azioni offensive e difensive risulta migliorata in maniera sensibile, più fluida, spettacolare e veloce. Si possono scegliere diverse armi, anche da distanza come archi e balestre, ma ognuna di quelle che richiedono il contatto ravvicinato con le creature richiede un approccio assai diverso: spade lunghe, acrobatiche aste con insetti, lance, spadoni colossali, velocissime doppie lame...
Bisogna capire, e c’è una untile zona “tutorial” per questo, quale sia la più indicata per il proprio stile di gioco e magari fissarsi su quella categoria per padroneggiarla. Questa volta tuttavia è possibile portarsi dietro due armi e cambiarle durante le cacce a cavallo del Seykret, uccello tipo quello di Nausicaa di Miyazaki che impareremo subito ad amare per la sua utilità e velocità nel farci navigare i vasti spazi del gioco; basta un fischio e questo preleva il cacciatore anche nel mezzo dei momenti più pericolosi, cosa fondamentale per curarsi o riaffilare l’arma lontano dalle bestie.
Notevole e assai appagante è l’opzione di concentrarsi sulle ferite del mostro e colpirle con precisione tramite un “focus”, attività che risulta letale e valida per ricavare materiale aggiuntivo.
Ma non si caccia e basta, come negli altri Monster Hunter ma ancora di più, considerata la grandezza degli ambienti, si raccolgono funghi, minerali, si studia la fauna endemica e la flora, si va a pesca e si cucina (bellissime le scene di animazione riguardanti la preparazione del cibo); si tratta di attività tutt’altro che secondarie e non trascorrere del tempo eseguendole penalizza non solo l’esplorazione e la contemplazione di panorami stupendi e inquietanti ma l’esito della caccia.
Monster Hunter Wilds richiede tempo, quiete prima dell’inevitabile tempesta, riflessione. E attenzione neofiti! Ad un certo punto il gioco sembrerà finito, si dilungheranno i titoli di coda, ma non è così perché la “vera” caccia comincia solo dopo quel momento.
UNA STORIA INTERESSANTE!
Malgrado la narrazione in Monster Hunter non sia mai stata superflua, qui finalmente diventa appassionante e intrigante, persino emozionante e la storia è raccontata con dei filmati di uno spettacolare “cinema puro” questa volta non solo dedicato alle creature ma all’interazione fra i personaggi. Ci sono interessanti tematiche ecologiche, prima solo minimali, che qui trovano larghi margini per indurre ad una riflessione sull’attività del cacciare (mai intesa come sportiva, per fortuna) e sul rapporto con l’ecosistema.
Il comparto sonoro e musicale è strepitoso, dai suoni della natura ai ruggiti dei mostri, da quello elementale o ferroso delle armi all’epica sinfonica. il disegno dei mostri è invece davvero sublime nell’accezione che contempla anche il terribile che causa sgomento; che si tratti di quelli nuovi che per la prima volta nelle serie assumono forme tentacolari “lovecraftiane”, aliene e “gigeriane” o di quello dei classici, con qualche gradito ritorno dal passato. I mostri sono tantissimi e molti altri saranno aggiunti con il tempo.
Ribadisco, Monster Hunter Wilds è l’apice artistico e ludico della saga di Capcom, una maestosa epopea sulla bestialità, sia umana o mostruosa, perché non c’è differenza alcuna infine: siamo animali più o meno aggressivi che si struggono per sopravvivere e per non essere annientati in una natura crudele nella sua abbacinante, indifferente bellezza che trascorre da una calma assolata e idilliaca alla catastrofe di alluvioni e tempeste accecanti di sabbia, disturbata, e quindi ancora più contrariata, dall’intervento irriverente dell’essere umano.
DAGOREPORT – A CHE PUNTO È L’ACCORDO SULLE RICCHE RISORSE MINERARIE UCRAINE TRA TRUMP E ZELENSKY? IN…
KITSCH BUSSA ALLA NOSTRA PORTA? – LA MOTOSEGA DI MUSK, I SALUTI ROMANI DI BANNON, IL BALLO DI TRUMP…
DAGOREPORT - CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD…
A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA…
FLASH! - INVIATI DEI MEDIA DI TUTTO IL MONDO (OGGI ANCHE I CINESI) SONO A ROMA PER SEGUIRE LA…
DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO…