Vittorio Sabadin per “la Stampa”
Gina Miller
In un mondo ormai guidato da donne di carattere, ci voleva una donna con un pessimo carattere per rimettere al suo posto Theresa May. È vero, il ricorso all' Alta Corte britannica ha avuto anche un altro protagonista altrettanto testardo e determinato, Deir Tosetti Dos Santos, nato in Brasile e di professione parrucchiere. Ma l' eroe della giornata è lei: Gina Miller, 51 anni, la lingua più acida e tagliente della City, una combattente nata che i sostenitori del «Remain» hanno ora già eletto nei loro siti web, forse con un po' di precipitazione, «donna del secolo».
Pochi giorni dopo il 23 giugno, giorno nel quale la Gran Bretagna ha votato la Brexit, sono stati loro due a presentare le prime ingiunzioni all' Alta Corte, sostenendo che il governo non poteva invocare l' applicazione dell' articolo 50 del Trattato di Lisbona senza l'approvazione del Parlamento. Dos Santos, 37 anni, aveva votato per la Brexit, convinto che l' Europa avesse ormai usurpato i poteri della Camera dei Comuni.
Gina Miller
Ma è un grande idealista, e non sopportava l'idea che il suo diritto di essere rappresentato dal Parlamento fosse violato dal governo. Di lui si sa molto poco, perché ha sempre preferito restare nell' ombra, incaricando gli avvocati dello studio Edwin Coe di definirlo «un ragazzo qualunque» e di riferirsi a lui come «il cittadino britannico Deir Dos Santos». Anche ieri non si è fatto vedere, incaricando l' avvocato David Green di leggere una sua dichiarazione.
Gina Miller ama invece i fotografi e le telecamere. Anche lei è un' immigrata, nata nell' ex colonia inglese della Guyana, e c'è un po' di immancabile ironia britannica nel fatto che siano stati due cittadini nati all'estero a rimettere in discussione il risultato di un referendum che si è giocato in gran parte sull'immigrazione.
Gina Miller
Ma la Miller a Londra è ormai di casa. Ex modella, ha sposato Alan, un geniale gestore finanziario soprannominato Mr Hedge Fund per essere stato il primo, nel 1997, ad aprire un fondo che ha distribuito un guadagno del 17% in nove anni. Nella causa di divorzio dalla prima moglie si è scoperto che Miller aveva accumulato 30 milioni di sterline, e ancora si ricorda il suo ostinato rifiuto a concedere alla ex una adeguata buonuscita, giustificato dal fatto che erano rimasti insieme per poco tempo.
THERESA MAY GINA MILLER
Il matrimonio con Gina ha creato una delle coppie meglio assortite della City, fortemente impegnata a guadagnare denaro ma pure a spenderlo in opere filantropiche di altissimo livello. Anche le loro finanze sono state duramente colpite dalla crisi del 2008 e Gina Miller ha osservato: «Se abbiamo subito danni noi, che conoscevamo i mercati, che cosa ha potuto fare la gente comune, che aveva investito con fiducia i propri soldi?».
Gina Miller
Alan ha così ideato un software che consente ai clienti di verificare ogni sera lo stato dei propri investimenti. Insieme si sono battuti apertamente contro la disonestà nell' industria dei servizi finanziari e anche contro gli sprechi delle associazioni di carità. Gina Miller ha votato per non uscire dalla Ue e ora sostiene che questa sua campagna non è politica, perché non vuole rimettere in discussione il risultato del referendum, ma solo difendere un principio costituzionale. Ma è ovvio che ora la politica entrerà nella battaglia. La Miller vota per un partito, quello laburista, che cerca un leader più concreto e meno stravagante di Corbyn. Nei sogni di Theresa May, da ieri, c' è un incubo in più: una intelligente donna bruna più testarda di lei.
jeremy corbyn seduto per terra sul treno virgin