Alice Sforza per “il Giornale”
CINEMA VUOTI
Houston, abbiamo un problema. Decisamente serio. Che non vuole saperne di risolversi. Il cinema italiano, dopo la riapertura, è decisamente fermo ai blocchi di partenza e non riesce a ripartire.
Ogni settimana è un bollettino di guerra, con tutto il rispetto verso chi, in questo periodo, il conflitto bellico lo sta vivendo sulla propria pelle. Complessivamente, nel fine settimana del 28-31 luglio, l'incasso totale nelle coraggiose sale italiane, ancora aperte, è stato di 1 milione 130 mila euro, per 166 mila presenze.
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Ossia, in deciso calo del 25% rispetto allo scorso weekend, che già era andato male e, addirittura, con un -45% rispetto all'analogo periodo nel 2019. Di tutta questa voglia di ritornare al cinema, insomma, dopo la forzata e lunga chiusura, non vi è traccia nella gente. Che, pare sempre più certo, si è ormai abituata a vedere i film in televisione, a pagamento o in abbonamento, risparmiando sul prezzo del biglietto di ingresso.
shark bait
La crisi, poi, non aiuta, da questo punto di vista e se c'è qualcosa da tagliare per far quadrare i conti, i cinema sono, purtroppo, tra i primi ad essere considerati superflui e sacrificabili. Per dire, dei film usciti la scorsa settimana, l'unico a entrare in classifica è stato il solito titolo estivo con protagonisti gli squali assassini, ovvero l'horror Shark Bait, che ha incassato appena 48 mila euro.
nausicaa della valle del vento
Discorso a pare merita il film Nausicaä della Valle del vento, datato 1984, uno dei tanti capolavori di Hayao Miyazaki, ributtato saggiamente nelle sale, che ha chiuso quarto con 114 mila euro in una settimana. L'usato sicuro. Problema di incassi che abbiamo solo noi in Italia. Negli Usa, infatti, il botteghino di luglio ha registrato un dato di circa 1,13 miliardi di dollari, non molto distante da un tipico mese estivo prima della pandemia. Più che Houston, è Roma ad avere un problema.
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shark bait.
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