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BALLA, BALLA, BOLLORÉ - MEDIASET PROPONE L’ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE FINO AL 10%: SVUOTARE LE CASSE PER FERMARE L’AVANZATA DI VIVENDI E BLINDARE IL CONTROLLO DI FININVEST - CALANO I RICAVI, SI RIVEDE L’UTILE, MA IL DEBITO CRESCE

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Andrea Montanari (Milano Finanza) su Twitter: il debito di #Mediaset sale da 1,076 a 1,428 miliardi

 

1.MEDIASET: TORNA UTILE IN I TRIM PER 15,9MLN, RICAVI -22,7% (RCOP)

CONFALONIERI PIERSILVIO BERLUSCONICONFALONIERI PIERSILVIO BERLUSCONI

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Mediaset ha chiuso il primo trimestre con un risultato netto positivo per 15,9 milioni a livello consolidato a fronte di una perdita netta di 18,2 milioni di dodici mesi fa. I ricavi netti sono scesi del 22,7% rispetto allo stesso trimestre 2016 a 889,3 milioni di euro (in calo da 682 milioni a 649,3 milioni i ricavi delle attivita' italiane). L'ebit e' positivo per 76,6 milioni dai 21,4 milioni di un anno fa grazie al contenimento dei costi operativi a 537,7 milioni da 549,8 milioni. Quanto all'andamento della raccolta pubblicitaria, il gruppo prevede che dovrebbe mantenersi positivo anche nella restante parte dell'esercizio sia in Italia sia In Spagna.

 

PIERSILVIO BERLUSCONIPIERSILVIO BERLUSCONI

Mediaset conferma la previsione di un risultato operativo e di un risultato netto consolidato positivo nell'intero 2017. Il cda inoltre intende proporre alla prossima assemblea dei soci la delega per l'acquisto di azioni proprie fino a un mass imo di 118,1 milioni di azioni ordinarie corrispondenti al 10% del capitale sociale 'fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 e comunque per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare'. Attualmente Mediaset detiene azioni proprie pari al 3,795% del capitale sociale. L'importo per tale operazione 'trova copertura nelle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato'.

 

2.MEDIASET: CDA PROPONE ACQUISTO FINO 10% AZIONI PROPRIE

 (ANSA) - Il Cda di Mediaset proporrà alla prossima assemblea degli azionisti di fine giugno il rinnovo della delega per l'acquisto di azioni proprie con un tetto del 10% massimo. L'acquisto di azioni proprie, se effettuato in misura massiccia, rafforzerebbe la presa sul gruppo da parte di Fininvest, che oggi controlla poco meno del 40% del gruppo televisivo contro il quasi 30% di Vivendi.

 

BOLLORE' VIVENDIBOLLORE' VIVENDI

Nel comunicato sul Cda di approvazione dei conti del primo trimestre dell'anno, il Biscione spiega che "la proposta prevede l'attribuzione al consiglio d'amministrazione della facoltà di acquistare anche mediante negoziazione di opzioni o strumenti finanziari anche derivati sul titolo Mediaset, fino a un massimo di 118.122.756 azioni ordinarie proprie del valore nominale di euro 0,52 cadauna corrispondenti al 10 % del capitale sociale in una o più volte, fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017 e comunque per un periodo non superiore a 18 mesi dalla data della deliberazione assembleare". "L'importo sopra indicato trova copertura nelle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato", specifica Mediaset.

alberto nagel vincent bollorealberto nagel vincent bollore

 

3.MEDIASET: NEL TRIMESTRE UTILE 15 MILIONI, TAGLIA COSTI

 (ANSA) - L'andamento della raccolta pubblicitaria del gruppo "pur in presenza di un contesto economico ancora incerto, dovrebbe mantenersi positivo anche nella restante parte dell'esercizio in entrambe le aree geografiche di riferimento", spiega Mediaset, che conferma "inoltre la previsione di conseguire su base annua un risultato operativo e un risultato netto consolidato positivi".

 

I conti del primo trimestre dell'anno sono "un segnale significativo dopo le turbolenze dell'esercizio 2016 causate dalla nota vicenda Vivendi, un effetto negativo sui conti che tuttavia può già considerarsi assorbito, indipendentemente dai possibili esiti economici favorevoli legati al contenzioso giudiziario in atto", afferma il Biscione. Il gruppo televisivo italiano ricorda anche che "nel corso del mese di aprile è avvenuto un fatto determinante relativo al contenzioso che oppone Mediaset a Vivendi in ordine al contratto vincolante tra le due società firmato e poi rinnegato dal gruppo francese: il 18 aprile 2017 l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha infatti accertato che le partecipazioni azionarie detenute da Vivendi in Telecom Italia e Mediaset non risultano conformi alle prescrizioni di cui al comma 11 dell'articolo 43 del Decreto legislativo 177 del 31 luglio 2015.

 

L'Autorità ha pertanto ordinato a Vivendi di rimuovere la posizione vietata entro i prossimi 12 mesi, presentando entro 60 giorni il piano d'azione che la società intende adottare". Il Biscione segnala anche che "successivamente alle disposizioni dell'AgCom, si è svolta l'assemblea degli azionisti di una delle due società italiane coinvolte, Telecom Italia, che ha visto mantenere inalterata la quota di partecipazione Vivendi la cui lista ha eletto la maggioranza dei componenti il consiglio di amministrazione".

angelo cardani agcomangelo cardani agcom

 

L'ipotesi è che quindi Vivendi possa allentare la presa su Mediaset. Nel primo trimestre dell'anno, il Biscione ha registrato costi operativi in calo a 537 milioni rispetto ai 549 del primo trimestre 2016 (-2,2%). In Italia, in particolare, i costi operativi sono diminuiti a 413 milioni rispetto ai 436 del 2016 con un calo del 5,3%. L'indebitamento finanziario netto è passato dai 1.162 milioni del 31 dicembre ai 1.169 milioni di del 31 marzo.