DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
1. MA BERLINO ATTACCA: “MOSSE INUTILI”
Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”
Anche l’uomo dal riporto ariano, il candidato repubblicano Donald Trump, ha fatto sentire la sua voce, magari in omaggio ai suoi teutonici antenati Drumpf. Le mosse di Mario Draghi, ha tuonato, «sono pessime per la popolazione tedesca». E in Germania, dove la contraerea rispetto alla riunione della Bce era partita settimane fa, il bombardamento è diventato assillante ieri pomeriggio.
E pazienza se le mosse prese dalla Bce decine di volte contro il parere della Bundesbank, o del governo, o delle banche tedesche hanno salvato un paio di volte l’eurozona e scongiurato l’anno scorso la deflazione. Sui media tedeschi, dove si moltiplicano le bordate contro la Bce, mai che si legga un’obiezione al non eccellente – per usare un eufemismo - modello di business delle casse di risparmio. Tra le più scomposte, attualmente, negli attacchi a Draghi.
Certo, ancora una volta il presidente della Bce ha stravinto la partita diplomatica: la «stragrande maggioranza» ha approvato il pacchetto-bazooka, mentre pare che abbiano votato contro i “soliti noti”, la tedesca Sabine Lautenschlaeger e l’olandese Klaas Knot. Per il sistema di rotazione che vige all’Eurotower, Jens Weidmann non poteva votare, ma il presidente della Bundesbank ha espresso già la sua contrarietà.
Inferociti, invece, i capi dell’associazione federale delle banche Bdb, Michael Kemmer – «mosse totalmente superflue» – e Alexander Erdland, numero uno delle assicurazioni Gdv – «la Bce si è infilata ancora di più in un vicolo cieco, siamo molto preoccupati, pensiamo che otterrà il contrario dei suoi obiettivi e chiediamo a Draghi di cambiare rotta». Liane Buchholz, a capo dell’associazione che riunisce le banche pubbliche, Voeb, parla di una «ulteriore spirale negativa per i risparmiatori».
Ma anche Isabel Schnabel, consigliere della Merkel, ha espresso dubbi sulla possibilità che le decisioni «aiutino l’inflazione», mentre è sicuro che «metteranno sotto pressione gli utili delle banche». Secondo Jörg Krämer, «Draghi ha aumentato la dose, ma la medicina non funzionerà». Il capo economista di Commerzbank segnala anzi che la mega liquidità in giro potrebbe «far surriscaldare il mercato immobiliare». Per il falco dei falchi, il guru dell’Ifo Hans-Werner Sinn, le decisioni di Draghi «servono solo a salvare banche zombie e Stati fallimentari».
BCE: PRESIDENTE SPARKASSEN, NUOVO QE AUMENTA DOSE VELENO
(ANSA) - "Le decisioni della Bce diventeranno un peso per un numero sempre maggiore di persone nell'eurozona". Lo ha detto il presidente della confederazione delle Sparkassen tedesche (DSGV), Georg Fahrenschon, commentando il pacchetto di misure annunciato oggi da Mario Draghi a Francoforte. "L'accelerazione del'acquisto dei titoli di Stato con il Quantitative Easing aumenta la dose di veleno.
Le banche centrali diventano le maggiori creditrici dei loro Stati. Le misure sono espressione di una ricerca disperata della Bce di dare sempre più stimolo al mercato - conclude - Ma non sono più necessarie. Sarebbe stato meglio attendere gli esiti dei provvedimenti già espansivi di dicembre".
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…