
DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ…
OLTRE AI DAZI TRUMPIANI, URSULA HA UN’ALTRA GRANDE ROGNA: I CONTI DELL’UE – IL BILANCIO DA 2 MILIARDI DI EURO PRESENTATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL PERIODO 2028-2034 HA SCATENATO LE PROTESTE DEL PARLAMENTO UE, DEL COMITATO DELLE REGIONI E DI DIVERSI STATI – PER GERMANIA E OLANDA IL BILANCIO È “INACCETTABILE”, PERCHÉ “TROPPO ELEVATO” RISPETTO AI 1.200 MILIARDI DEL SETTENNATO PRECEDENTE – TENSIONI ANCHE NELLE COMMISSIONE, CON IL VICEPRESIDENTE MELONIANO, RAFFAELE FITTO, USCITO SCONFITTO SULLA RIFORMA DEI FONDI DI COESIONE E SUI TAGLI ALLA POLITICA AGRICOLA COMUNE – ORA INIZIA UN NEGOZIATO COMPLICATO, CHE DURERÀ DUE ANNI…
1. VON DER LEYEN: «BILANCIO DA 2 MILA MILIARDI» MA SCOPPIA LA PROTESTA
Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”
URSULA VON DER LEYEN - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO UE 2028-2034
Il nuovo bilancio pluriennale dell’Unione europea post 2027, presentato ieri dalla presidente della Commissione von der Leyen, è una rivoluzione copernicana e ha insoddisfatto tutti anche se per motivi diversi: il Parlamento Ue, il Comitato delle Regioni e gli Stati. Ma anche i membri del Collegio, infatti la presentazione è slittata rispetto alle aspettative a dimostrazione delle forti tensioni interne, con una fronda di commissari, tra cui anche il vicepresidente esecutivo Raffaele Fitto che ha trattato fino all’ultimo.
Ora inizia il negoziato che durerà circa due anni e introdurrà modifiche alla proposta iniziale. Il bilancio pluriennale è cruciale perché definisce le priorità politiche dell’Unione finanziandole.
URSULA VON DER LEYEN RAFFAELE FITTO
Partiamo dai numeri. Il bilancio Ue per il periodo 2027-2034 sarà di circa 2 mila miliardi a prezzi correnti (l’1,26% del reddito nazionale lordo dell’Ue), inclusi i circa 168 miliardi per ripagare Next Generation Eu.
Quello in corso è di 1.270 miliardi. Si tratta del budget «più ambizioso mai proposto», ha detto von der Leyen, e pensato per «una nuova era» ma soprattutto «più moderno e più flessibile» perché prevede che una parte non sia pre-programmata o pre-pianificata, in modo da poter affrontare le esigenze che emergono in modo rapido reindirizzando i fondi.
URSULA VON DER LEYEN - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO UE 2028-2034
[…] Von der Leyen ha detto che i governi non aumenteranno i loro contributi e ha presentato nuove risorse proprie (tra cui tasse sul tabacco e sulle grandi imprese) che dovrebbero garantire maggiori entrate per 400 miliardi.
Ma per Germania e Olanda il bilancio è «inaccettabile» perché «troppo elevato». La semplificazione si traduce in una riduzione dei capitoli di spesa dagli attuali sette a quattro. I fondi di coesione e quelli della Politica agricola comune (Pac) vengono fusi in un unico capitolo del valore di 865 miliardi, che dovrà finanziare anche la migrazione (circa 34 miliardi), la difesa e sicurezza (Frontex, Europol).
All’interno di questo capitolo 218 miliardi saranno dedicati alle regioni europee meno sviluppate e 300 miliardi per i pagamenti diretti agli agricoltori. Per accedere ai fondi i governi dovranno presentare dei Piani di partenariato nazionali e regionali, uno per ogni Paese Ue, quindi 27 rispetto ai centinaia attuali. Il principio è fondi in cambio di riforme come per Next Generation Eu.
Le regioni sono insoddisfatte.
Per il governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio, presidente del gruppo Ecr al Comitato europeo delle Regioni e dello stesso partito del vicepresidente Fitto, «la proposta è inaccettabile». Gli enti locali criticano la totale indifferenza di von der Leyen al ruolo delle regioni e delle città per le priorità comuni dell’Ue.
Fitto ha sottolineato «l’esigenza di semplificazione e flessibilità» del bilancio e ha prefigurato che «la proposta sarà oggetto di un confronto con il Parlamento e il Consiglio che certamente la migliorerà». Anche il mondo dell’agricoltura è già sul piede di guerra e ieri le associazioni agricole europee, tra cui Coldiretti, Cia-Agricoltori italiani e Confagricoltura, hanno protestato a Bruxelles.
Il secondo capitolo di spesa (circa 590 miliardi) riguarda competitività e innovazione con un fondo dedicato di quasi 410 miliardi. Il terzo capitolo «Global Europe», per la politica estera e di vicinato vale 215 miliardi e il quarto dedicato ai costi dell’amministrazione circa 118 miliardi. […]
2. BILANCIO DI GUERRA
Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”
ursula von der leyen e Piotr Serafin
Ursula von der Leyen ha deciso di sfidare tutti e di mettere sul tavolo la sua proposta per un bilancio Ue assolutamente inedita. La "manovra" dell'Unione europea per il periodo 2028-2034 è senza precedenti per quanto riguarda le dimensioni (avrà una dotazione record di duemila miliardi di euro, ottocento in più dell'attuale quadro finanziario), la struttura (i fondi verranno assegnati direttamente agli Stati e non in base ai programmi), gli equilibri (il prezzo dell'aumento dei fondi per Competitività e Difesa sarà pagato dalle Regioni e agli agricoltori), ma anche perché infrange una serie di tabù: si apre la strada a uno strumento di debito comune, seppur da utilizzare soltanto in caso di crisi, e si introducono nuove imposte europee per finanziare l'aumento delle spese.
RAFFAELE FITTO - GIORGIA MELONI
A giudicare dalle prime reazioni si può già scommettere che il percorso di approvazione sarà lungo e tortuoso. Le istituzioni europee si apprestano a due anni di negoziati molto difficili. La lista degli scontenti è lunga e ognuno ha i suoi buoni motivi per lamentarsi.
Innanzitutto, l'intero Parlamento europeo, a partire dal Ppe e dagli altri gruppi della cosiddetta maggioranza Ursula, che si oppone a una «rinazionalizzazione del bilancio». Le Regioni che temono di perdere, oltre ai fondi, quel rapporto diretto con Bruxelles che le costringerà a sottostare alle decisioni prese dai loro governi nazionali. Gli agricoltori che lamentano tagli del 20%. Le grandi imprese che saranno chiamate a versare una nuova tassa. Le lobby del tabacco per l'aumento delle accise.
URSULA VON DER LEYEN - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO UE 2028-2034
Ma anche i governi nazionali che non intendono aumentare i loro contributi (i Paesi Bassi sono stati i primi a dire che «il bilancio è troppo elevato») o che sono scettici sul nuovo meccanismo che vincolerà l'esborso dei fondi al raggiungimento degli obiettivi fissati nei piani di riforme e investimenti concordati con Bruxelles. Per Viktor Orbán «l'Ucraina è la grande vincitrice, ma perdono i popoli d'Europa, in particolare gli agricoltori».
Persino nel collegio dei commissari c'è stata una mezza rivolta che ha costretto von der Leyen a rinviare più volte la presentazione del suo piano. I negoziati tra i capi di gabinetto sono andati avanti nella notte tra martedì e ieri per poi proseguire in mattinata, obbligando la presidente a posticipare l'inizio della riunione della sua Commissione. «Ho parlato con ognuno di loro, individualmente, e non tutti erano soddisfatti» ha confermato la presidente.
friedrich merz giorgia meloni conferenza per la ricostruzione in ucraina foto lapresse
Raffaele Fitto, vicepresidente della Commissione responsabile della Coesione, ha ammesso che «è stato un lavoro non semplice». Ora «sarà oggetto di un confronto con il Parlamento e con il Consiglio che certamente migliorerà la nostra proposta», lasciando quindi intendere di non essere pienamente soddisfatto.
Von der Leyen ha rivendicato di aver plasmato un bilancio «più flessibile, più semplice e più mirato». E, soprattutto, più grande: i duemila miliardi per un periodo di sette anni corrispondono all'1,26% del reddito nazionale lordo dell'Ue, anche se lo 0,11% servirà per ripagare i debiti del Next Generation EU.
Tra le poste di bilancio, la fetta più grande andrà al nuovo fondo che riunirà sotto lo stesso tetto le politiche agricole, sociali, marittime, migratorie e di coesione: 865 miliardi di euro che verranno distribuiti tra gli Stati membri.
Per averli, i governi dovranno presentare dei Piani di partenariato nazionali e regionali con i quali si impegneranno a realizzare riforme e investimenti. Godranno di una certa flessibilità per decidere come spendere le risorse, anche se sono stati stabiliti dei paletti: all'agricoltura dovranno andare almeno 303 miliardi di euro, alle Regioni meno sviluppate almeno 218 miliardi, alla gestione dell'immigrazione almeno 34 miliardi e 82 miliardi a un fondo per i progetti interregionali.
[…]
URSULA VON DER LEYEN - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO UE 2028-2034
Ci sarà un fondo per la Competitività, che il vicepresidente Stéphane Séjourné ha ribattezzato «fondo Draghi». Avrà a disposizione 410 miliardi di euro, di cui 175 miliardi per il programma scientifico Horizon e 131 miliardi per la Difesa.
Il bilancio prevede inoltre 41 miliardi per il programma Erasmus, oltre a 200 miliardi di euro per i partenariati internazionali e per i Paesi candidati, ai quali si aggiungono 100 miliardi extra-budget per il sostegno all'Ucraina. Il 6% del bilancio servirà invece per coprire i costi amministrativi delle istituzioni europee, come gli stipendi per i dipendenti.
LA SQUADRA DELLA COMMISSIONE EUROPEA DI URSULA VON DER LEYEN
La grande novità riguarda l'introduzione di un meccanismo di crisi che consentirà alla Commissione di emettere fino a 395 miliardi di euro di debito comune da girare poi agli Stati sotto forma di prestiti a tassi agevolati. «Non potranno essere utilizzati per spese correnti in tempi normali – ha avvertito von der Leyen –, ma soltanto in caso di una crisi imprevista». […]
ursula von der leyen - 100 giorni della nuova commissione ue
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