PAPADEMOS DESIGNATO PRIMO MINISTRO - MONTI PLACA I MERCATI: MILANO +2,3% - LO SPREAD SUI DECENNALI IN CALO (520) - BORSE ASIATICHE A PICCO - REHN (UE): COL PIFFERO CHE L’ITALIA RAGGIUNGE IL PAREGGIO DI BILANCIO NEL 2013 - POI SCRIVE UN “QUESTIONARIO” A TREMONTI, VISTO CHE LA LETTERA DEL GOVERNO ERA “VAGA” - PIL ITALIANO, CRESCITA ZERO NEL TRIMESTRE - SENZA IL BANANA, ARRIVANO I SOLDI CINESI? - BONOMI SPIEGA IL PIANO BPM SOLO A CHI VUOLE LUI - LOTITO CONDANNATO LASCIA FIGC E LEGA - BONDI ARCHIVIA IL TURISMO TANZI - MARKETING DEI ROMITI…

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1 - GRECIA: EX VICE PRESIDENTE BCE PAPADEMOS DESIGNATO PRIMO MINISTRO...
Radiocor - L'ex vice presidente della Bce, Lucas Papademos, sara' 'il nuovo primo ministro' della Grecia. Lo riporta l'agenzia di stampa ellenica Ana, sottolineando che Papademos e' 'il nuovo primo ministro designato' al termine di quattro ore di riunione tra i vertici del partito socialista e quelli dei partiti di destra e di estrema destra, sotto l'egida del Presidente della Repubblica.

2 - BORSA, MILANO PROCEDE IN RIALZO (+2,3%): BENE BANCHE, BRILLA PIRELLI...
(LaPresse) - Andamento in rialzo per la Bosa di Milano nel primo pomeriggio di scambi, con il Ftse Mib che sale del 2,3% a 15.417,75 punti e il Ftse All-Share che cresce dell'1,95% a 16.186,78 punti. Bene le banche, con Intesa Sanpaolo (+4,27%) e Unicredit (+5,58%). Dopo il tonfo di ieri del 12%, Mediaset segna oggi un rialzo del 2,9%. Brilla Pirelli (+5,95%), mentre sale anche la scuderia Agnelli con Fiat (+4,94%) e Fiat Industrial (+5,23%). Tra gli altri titoli del listino principale, in lieve calo Eni (-0,57%).

3 - CRISI: SPREAD BTP-BUND CALA A 520, MA CURVA TASSI ANTICIPA RECESSIONE...
(ASCA) - Lo spread Btp-Bund si stringe a 520 punti , ben 55 punti sotto il picco storico di ieri, con il rendimento delo Btp sceso sotto la soglia del 7% a quota 6,97%. La curva dei tassi tra medio (5 anni) e lungo termine (10 anni) resta pero' invertita con il rendimento del quinquennale al 7,11% superiore dunque al decennale, segno della persistenza di un rischio di solvibilita' in capo al debito pubblico italiano. Stamattina, l'asta dei Bot annuali, per cinque miliardi di euro ha visto i rendimenti spiccare il volo al 6,08% in deciso aumento rispetto al 3,57% della precedente asta.

Si appiattisce dunque la curva dei rendimenti tra breve termine e lungo termine, altro segno negativo. Solo 11 mesi fa i Bot rendevano l'1,86% e il Btp decennale viaggiava al 4,90%, la differenza tra i tassi a breve e lungo termine era pari al 3,04%, ora si e' ridotta da appena allo 0,89%.

L'appiattimento e la parziale inversione della curva dei rendimenti oltre a segnalare un rischio di solvibilita' potrebbe anticipare l'entrata in recessione nei prossimi trimestri, prospettiva tutt'altro che remota dopo i pessimi dati sulla produzione industriale in settembre: -4,8% su mese, mai cosi' male dal dicembre 2009. Questa mattina alcuni uffici studi della banche, Nomura, Barclays hanno segnalato l'elavata probabilita' che il paese accusi una contrazione economica nel terzo trimestre con previsioni del Pil che vanno da crescita zero a -0,3%.

4 - BORSE ASIA-PACIFICO: PROFONDO ROSSO, HONG KONG -5,3%
Borsa Inside - Lo Shanghai Composite ha perso l'1,8% a 2.479,54 punti. Le esportazioni della Cina sono aumentate lo scorso mese su base annua del 15,9%. Si è trattato del più modesto aumento dal dicembre del 2009. Sulla Borsa di Shanghai hanno pesato inoltre i timori relativi alla crisi in Europa. Tra i bancari Industrial and Commercial Bank ha perso il 2,8%, Agricultural Bank of China l'1,1% e Minsheng Banking Corp l'1,8%.

Tra gli assicurativi China Life ha chiuso in ribasso del 3,1% e Ping An Insurance del 4,2%. Nel settore immobiliare China Vanke ha perso l'1,3% e Poly Real Estate il 2,5%.
Nel settore dell'auto SAIC Motor ha perso il 3,1% e Anhui Jianghuai Automobile il 4,7%. Le consegne di veicoli sono calate lo scorso mese in Cina dell'1,1%. Tra i minerari. Jiangxi Copper ha perso il 3,1% e Zijin Mining il 2,7%. Il prezzo del rame è affondato oggi a Shanghai.

L'Hang Seng ad Hong Kong ha chiuso in ribasso del 5,3% a 18.963,90 punti. La situazione dell'Italia sta continuando a peggiorare. Gli investitori temono un effetto contagio della crisi in Europa le cui conseguenze per la finanza mondiale potrebbero essere disastrose. HSBC , che ha pubblicato ieri dei deboli dati di bilancio, ha perso il 9,3%. Tra gli altri titoli dell'Hang Seng Li & Fung ha perso il 5,7%, PetroChina il 3,6%, China Mobile l'1,8%, Hutchison Whampoa il 3,2% e Sun Hung Kai Properties il 5,7%. Tra le altre borse della regione Asia-Pacifico l'S&P/ASX 200 a Sydney ha perso il 2,4%, il Kospi a Seul il 4,9%, il Taiex a Taipei il 3,4% e il FTSE Straits Times a Singapore il 2,5%.
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5 - CRISI, REHN: ITALIA FACCIA DI PIÙ, LETTERA GOVERNO VAGA SU CERTI PUNTI...
(LaPresse) - "La lettera del governo italiano copre una serie di punti importanti e impegni positivi, ma tace su punti importanti, come la necessità di ridistribuire l'onore fiscale, spostandolo dai lavoratori verso il consumo e i beni immobili". Lo ha detto il commissario agli Affari economici e monetari Ue, Olli Rehn, in conferenza stampa a Bruxelles. "Di più - ha continuato - può essere fatto. Nella lettera, inoltre, certi punti non vengono specificati nei dettagli, nè accompagnati da scadenzari precisi. E per questo ci sono rischi forti per quanto riguarda l'attuazione dei programmi, a meno di altre precisazioni".

Proprio per le mancanze della lettera del Governo italiano e "per avere un chiarimento su alcune questioni - ha specificato Rehn - ho inviato il questionario in vari punti al ministro Giulio Tremonti". Dall'Italia, ha poi aggiunto il commissario "aspettiamo risposte dettagliate".

6 - UE: ITALIA NO PAREGGIO BILANCIO NEL 2013, DEFICIT AL 4% NEL 2011
(LaPresse) - L'Italia non raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2013. E' quanto emerge dalle stime della Commissione europea, che sottolinea che il deficit di Roma si attesterà al 4% del Pil nel 2011, al 2,3% nel 2012 e, senza politiche correttive, all'1,2% nel 2013. Secondo i dati di Bruxelles, il disavanzo dell'Italia è stato pari al 4,6% nel 2010.

7 - CRISI, REHN: RIPRESA IN EUROPA SI È FERMATA...
(LaPresse) - "La ripresa in Europa si è fermata, c'è una stagnazione del Pil prevista nel prossimo trimestre e anche nel 2012. La fiducia è in declino, le condizioni globali peggiorano. Non ci si aspettano grossi miglioramenti per mercato lavoro. Nuovi stati membri stanno facendo progressi per il consolidamento fiscale. Inflazione dovrebbe scendere sotto il 2% nei prossimi trimestri".

Lo ha detto il commissario agli Affari economici e monetari Ue, Olli Rehn, in conferenza stampa a Bruxelles. "Dall'alto grado di incertezza - ha aggiunto - con rischi di situazione negativa e poi le previsioni economiche dipendono più del solito dalle misure di politica che dovranno essere adottate. Si presuppone che riusciremo a ridurre incertezze del debito sovrano durante i primi mesi, la metà del 2012. Per fare questo le decisioni del vertice di fine ottobre dovranno essere pienamente attuate".

8 - PIL: UNICREDIT, 3* TRIM CRESCITA ZERO, NEL 4* SI RISCHIA -0,5/-0,7%...
(ASCA) - Produzione industriale in calo del 4,8% nel mese di settembre, ''numeri che mostrano un deterioramento dell'attivita' industriale piu' rapido di quanto atteso'' scrivono Chiara Corsa e Loredana Federico, economiste di Unicredit. ''Aumenta marginalmente il rischio di una revisione al ribasso della nostra stima di crescita zero per il Pil del terzo trimestre.

Soprattutto, il dato dell'industria certifica un avvio piu' debole del previsto per l'ultima parte dell'anno. Nel quarto trimestre ci aspettiamo una contrazione del Pil tra -0,5%/-0,7% rispetto a -0,3% della nostra precedente stima. Diventa incerta anche la previsione di una crescita media del Pil 2011 pari a +0,6%'', scrivono Corsa e Federico.

9 - L'USCITA DI SCENA DI BERLUSCONI APRE LA STRADA ALLE FINANZE CINESI...
Alberto Forchielli per Radiocor - La crisi politica italiana viene vissuta con preoccupazione, ma anche con speranza a Pechino perche' la Cina non ha mai nascosto una profonda disistima che rasenta il disprezzo nei confronti di Silvio Berlusconi. Questa e' una lunga storia ma viene soprattutto - al di la' delle gaffe - dal fatto che Berlusconi ha fatto 19 visite di Stato in Russia, dove ha sempre apertamente lodato Putin, e non si e' mai degnato di un gesto simpatico nei confronti della Cina.

Queste sono cose che nel mondo diplomatico pesano. I giornali, sia quelli ufficiali che quelli liberi di Hong Kong, sono sempre stati pieni nell'ultimo anno dei pettegolezzi, delle gaffe, delle cose piu' incredibili commesse dal nostro primo ministro, per cui a Pechino vedono con speranza l'uscita di Berlusconi dalla scena. Questo apre la possibilita' di un intervento finanziario cinese, che sarebbe stato impossibile finche' Berlusconi fosse stato al suo posto e diventa meno improbabile una volta che il premier se ne andra'.

10 - RUSSIA, ACCORDO TRA NEGOZIATORI PER INGRESSO MOSCA NEL WTO...
(LaPresse/AP) - I negoziatori si sono accordati sui dettagli finali che permetteranno alla Russia di unirsi all'Organizzazione mondiale del commercio (Wto) dopo 18 anni di colloqui. Come parte dell'accordo, la Russia ha accettato di abbassare gradualmente il suo tetto medio sulle tariffe doganali dal 10% attuale al 7,8%. I pagamenti alla dogana per i prodotti agricoli passeranno invece dal 13,2% al 10,8%. Quelli sui beni manifatturieri passeranno dal 9,5% di quest'anno al 7,3%. Mosca ha infine promesso di non imporre tariffe doganali sul cotone e sui prodotti tecnologici.

11 - GB: BOE LASCIA TASSI INTERESSE INVARIATI ALLO 0,5%...
(ASCA) - La Banca d'Inghilterra ha lasciato i tassi d'interesse della Gren Bretagna invariati allo 0,5%. ''Il Comitato monetario della Banca d'Inghilterra - si legge in una nota - ha votato per mantenere il tasso bancario ufficiale allo 0,5%''.

12 - BREMBO, UTILE 9 MESI +10,9% A 30,7 MLN CON FATTURATO +18,1%...
(LaPresse) - Utile in aumento del 10,9% su base annua a 30,7 milioni di euro per Brembo nei nove mesi al 30 settembre, con un fatturato in crescita del 18,1% a 945 milioni di euro. E' quanto emerge dai conti al terzo trimestre del gruppo presieduto da Alberto Bombassei. Nel terzo trimestre i ricavi consolidati di Brembo ammontano a 312,3 milioni di euro, in crescita del 16,1% (+13,2% a aprità di perimetro) rispetto all'analogo periodo del precedente esercizio, con un risultato netto a 5,9 milioni (-34,1%).

Nei primi nove mesi del 2011, il margine operativo lordo del gruppo si attesta a 114,3 milioni di euro (+13,3%). Per l'esercizio in corso, Brembo conferma le attese di "una buona crescita dei fatturati, con una sostanziale tenuta dei margini, nonostante importanti costi di start-up sostenuti nella seconda parte dell'esercizio per l'avvio dei nuovi impianti produttivi".

13 - EDISON, PRIMO INCONTRO IERI CON CONSOB DI A2A, EDF E DELMI...
(LaPresse) - Ieri si è svolto un primo incontro tra alcuni rappresentanti degli uffici Consob e i consulenti di Edf, A2A e Delmi in relazione a una possibile operazione su Edison secondo i termini già resi noti al mercato. Lo riferisce A2A in una nota, sottolineando che in questa fase non sono state formulate richieste formali all'Autorità.

14 - AIRBUS: ANNUNCIA ABBANDONO PRODUZIONE QUADRIMOTORE A340...
(ASCA-AFP) - Airbus annuncia l'abbandono della produzione dell'aereo quadrimotore a lingo raggio A340, che non e' riuscito a reggere la competezioni con il Boeing 777. ''Dobbiamo accettare la realta' - ha detto il direttore finanziario Hans Peter Ring in conference call -. Non abbiamo piu' venduto A340 per quasi due anni''.

15 - BONOMI SPIEGA IL PIANO BPM SOLO A CHI VUOLE LUI
Da "il Giornale" - La Bpm dell'era di Andrea Bonomi non pare nutrire più considerazione del mercato di
quanto non accadesse nella gestione degli «Amici», fatta a pezzi da Bankitalia e Consob. Il capo di Investindustrial, assistito dall'agenzia Ad Hoc, lunedì ha fatto il punto sul delicatissimo aumento di capitale in corso in un'occasione definita nelle cronache un«incontro con la stampa », ma in realtà riservato solo a 3 quotidiani.

Scelta irrituale che non è passata inosservata a Consob. Ora l'Authority potrebbe trasmettere il proprio «disappunto» a Bonomi, che forse non si è adoperato affinché le informazioni fossero il più possibile accessibili a tutti i soci. A perdere è comunque la Borsa, che aveva già visto Investindustrial conquistare in un solo colpo il cdg Bpm e i posti nella sorveglianza riservati ai fondi.

16 - LOTITO LASCIA LA PRESIDENZA. E I CONSIGLI FIGC E LEGA...
Da "La Stampa" - I verdetti di 1º grado di Calciopoli hanno conseguenze immediate anche in campo sportivo. Lazio e Fiorentina sono destinate infatti a rivoluzioni importanti: da oggi il patron biancoceleste Claudio Lotito e l'amministratore delegato viola Sandro Mencucci (ma anche il patron della Reggina Lillo Foti e l'ex arbitro De Santis, dirigente del Palestrina) decadono da ogni incarico operativo per tre anni, come deciso dal giudice Teresa Casoria.

Lotito ha già inviato la lettera formale alla Figc e alla Lega Calcio, come prevedono le norme in casi di condanna penale anche non definitiva dove si renda pubblica la pena: il patron laziale decade anche dal ruolo di consigliere della Lega e della Figc.

17 - BONDI ARCHIVIA IL (CATTIVO) SOGNO DEL TURISMO DI TANZI...
M.Sid. per il "Corriere della Sera" - Enrico Bondi archivia il sogno del turismo «distratto» di Calisto Tanzi: Holding Italiana Turismo. La società il cui acronimo (Hit) ricordava pericolosamente quella sigla del latte a lunga conservazione, Uht, alla base del crac Parmalat, era stata un po' una visione di turismo globale ante litteram, un po' distrazione, nel senso penale. È storia processuale e anche cinematografica con «Il gioiellino», il film sulla fine dell'impero.

Fu dalle costole della Hit che, proprio nei mesi precedenti al crac del dicembre 2003, nacque la Parmatour, come se lo svuotamento di una holding con il passaggio degli stessi asset in difficoltà in un'altra holding potesse risolvere il problema. Doveva essere un termometro della situazione e invece divenne uno sprone ad allungare di oltre un semestre la vita di una società morta. Ora la procedura di amministrazione straordinaria che Bondi mantiene in vita in un capannone nel parmigiano ha ottenuto l'autorizzazione dal giudice delegato Pietro Rogato al pagamento dei creditori per il primo riparto: rimborso integrale ai privilegiati e ai prededotti (7,3 milioni) mentre ai chirografari va il 2%, pari a 7,5 milioni.

Ma visto che i creditori chirografari di Hit sono sostanzialmente gli stessi di Parmatour, ai chirografari del turismo andrà complessivamente il 23% (21% da Parmatour e 2 da Hit). Rimangono ancora aperte 4 piccole procedure nel turismo. Poi il sogno di Tanzi tornerà alla realtà: l'archiviazione del crac.

18 - BLITZ SUI SINDACI, SICILIOTTI ALL'ATTACCO...
I. Tro. per il "Corriere della Sera" - Un attacco in piena regola rivolto a una riforma inserita tra le pieghe del maxiemendamento alla Legge di Stabilità. I commercialisti italiani protestano a gran voce (acquistando anche pagine di giornali) contro la norma che trasforma i collegi sindacali da organo collegiale a organo monocratico. Dunque si tratta di una disposizione che riduce, per tutte le srl e per le Spa con capitale fino a 1 milione di euro, da tre a uno il numero dei componenti del collegio sindacale, ossia dell'organo deputato ad effettuare i controlli sulla legalità dell'amministrazione di queste società.

«Si tratta di una decisione incomprensibile - attacca Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti - in questo modo si nega il diritto alle minoranze e si minano i principi dell'indipendenza. Il tutto senza nemmeno un grande risparmio economico, considerato che se una sola persona è chiamata a svolgere il lavoro di tre, chiederà un adeguato compenso. I

noltre questo radicale cambiamento avviene senza prevedere niente sul fronte dei vastissimi doveri di controllo e delle illimitate responsabilità che gravano sui liberi professionisti chiamati a svolgere questa funzione». Proteste e sospetti quasi sempre si incrociano e anche in questo caso il sospetto dei commercialisti è che dietro questa decisione ci sia una richiesta di Confindustria per abbattere i costi. Ennesimo round di un duello destinato a rinnovarsi.

19 - I ROMITI CRESCONO CON AMMIROY2K...
C.D.C. per il "Corriere della Sera" - Sempre più marketing tra i Romiti. Ammiro e gruppo Y2K si alleano e danno vita ad AmmiroY2K. Paolo, il figlio di Maurizio, terza generazione della famiglia guidata da Cesare Romiti, conferma la ratifica di un'alleanza che nei giorni scorsi era trapelata sul mercato. Ossia la firma dell'accordo tra Gruppo Ammiro e Gruppo Y2K per la nascita di una marketing e communication company tutta italiana. Ammiro è l'azienda di marketing e comunicazione, fondata e diretta dallo stesso Paolo insieme ad Odoardo Ambroso. Y2K Communication è invece la «fabbrica della comunicazione» del Gruppo Y2K, guidata dai soci fondatori Daniele Magni e Stefano Storti.

La nuova holding, a quanto pare, si chiamerà AmmiroY2K. Un'azienda già caratterizzata da ragguardevoli bilanci, se si guarda all'aggregato 2011 che si attesta a 23 milioni di euro mentre l'obiettivo 2012 è arrivare a quota 30 milioni. AmmiroY2K sarà governata da entrambe le realtà imprenditoriali di provenienza. Presidente sarà Maurizio Romiti, vice Paolo Romiti e Daniele Magni, gli amministratori delegati saranno Odoardo Ambroso e Stefano Storti.

 

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