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“CALTA” BOLLATA – CALTAGIRONE CHIEDE IL RINVIO DELL’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA DEL 16 GIUGNO, CHE DOVRÀ DARE IL VIA LIBERA ALL’OPS SU BANCA GENERALI, “PER ASSOLUTA INCOMPLETEZZA E INDETERMINATEZZA DELL’OFFERTA” – LA RISPOSTA DI PIAZZETTA CUCCIA: “SCELTA FATTA NELL’ESCLUSIVO INTERESSE ALLA TRASPARENZA NEI CONFRONTI DEL MERCATO, DELLE AUTORITÀ DI VIGILANZA E DELLA CONTROPARTE. SI CONFERMA L’EVIDENTE CONFLITTO DI INTERESSI DEL SOCIO CALTAGIRONE…”

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Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/economia/2025/06/04/news/caltagirone_rinviare_assemblea_affondo_mediobanca-424646597/

 

francesco gaetano caltagirone sbrocca report 6

Si scalda l’ambiente finanziario in vista dell’assemblea di Mediobanca del 16 giugno chiamata a dare o meno fiducia al cda nel proseguire con l’Ops annunciata su Banca Generali.

 

Ieri il socio di Piazzetta Cuccia VM 2006 (società di Francesco Gaetano Caltagirone) con il 7% ha chiesto il rinvio dell’assemblea per assoluta «incompletezza e indeterminatezza dell’offerta su Banca Generali». In particolare la mancanza di informazioni riguarderebbe «il contratto tra Mediobanca, Banca Generali e Generali, indispensabile per la fattibilità dell’operazione.

 

PHILIPPE DONNET ALBERTO NAGEL

Infatti in esso debbono essere regolati i rapporti tra Generali e Banca Generali per la prosecuzione della collaborazione tra le due società, determinandone gli obblighi, le garanzie e i rimedi perché rimangano inalterate le possibilità di reddito delle due società».

 

Su questo punto si registra ovviamente un parere opposto da parte di Mediobanca. Convocare l’assemblea dei soci «prima della negoziazione degli accordi distributivi, processo che potrebbe richiedere mesi di lavoro, è una scelta fatta nell’esclusivo interesse alla trasparenza nei confronti del mercato, delle autorità di vigilanza e della controparte », affermano fonti vicine a Piazzetta Cuccia.

 

MPS MEDIOBANCA

«Non è chiaro perché Generali dovrebbe negoziare senza alcuna certezza in ordine al sostegno degli azionisti di Mediobanca né come si potrebbe lasciare in sospeso per mesi mercato, soci e authority circa l’effettivo concretizzarsi dell’offerta».

 

Ora si vedrà se la Consob guidata da Paolo Savona deciderà di intervenire per risolvere la diatriba o se lascerà correre. La faccenda è spigolosa anche perché i contendenti si accusano reciprocamente di essere in conflitto di interessi.

 

ALBERTO NAGEL

Per Caltagirone con il rinvio «sarà possibile altresì evitare ogni contestazione in ordine al conflitto di interesse che caratterizza l’attuale operato del cda di Mediobanca e consentire ai soci una coerente e ponderata valutazione del proprio interesse di investitori».

 

Per Mediobanca, con la richiesta di rinvio dell’assemblea si «conferma l’evidente conflitto di interessi del socio Caltagirone - presente sia nell’azionariato di Mediobanca sia di Generali e di Mps - che il cda Mediobanca ha già evidenziato con il comunicato del 28 gennaio scorso».

 

ALBERTO NAGEL

Insomma la battaglia intorno al risiko bancario e assicurativo italiano è ormai molto accesa ed è possibile che a risolverla siano gli avvocati, i giudici di tribunali o le authority chiamate in causa.

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