DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Gilda Ferrari per “La Stampa”
Carige diventa emiliana. Bper ha formalizzato l'offerta di acquisto e il Fondo Interbancario per la tutela dei depositi ha detto sì. Le parti hanno firmato il contratto, l'operazione sarà perfezionata entro il 30 giugno e questo permetterà al gruppo emiliano di godere dei benefici fiscali delle Dta, che ne caso di Carige valgono 350-370 milioni che, sommati alla ricapitalizzazione, «dovrebbero permettere di coprire i costi di integrazione e ristrutturazione» di Genova, consentendo a Bper, secondo i calcoli di Equita, di conservare un indicatore di solidità patrimoniale Cet1 «in area 13%».
Modena ha confermato gli estremi dell'offerta: prezzo simbolico di 1 euro per acquistare l'80% in mano al Fitd previa ricapitalizzazione a carico del Fondo per 530 milioni. Bper lancerà poi un'Opa sul restante 20% del capitale al prezzo di 0,80 euro ad azione. Gli organi del Fitd hanno dato il via libera all'unanimità, deliberando un «intervento preventivo in favore di Carige per un importo pari a 530 milioni di euro nella forma di versamento in conto capitale».
La ricapitalizzazione, insomma, è cosa fatta. Secondo fonti, il Fitd ha ottenuto garanzie che i contenziosi Carige non produrranno altri effetti per il venditore. Allo Schema volontario sarà liquidato il prestito da 5 milioni, che sarà acquistato da Bper.
Grazie all'ingresso di 22 miliardi di attivi, 800 mila clienti, 12 miliardi di impieghi e 380 filiali, il gruppo guidato da Piero Montani si consolida come quarta banca italiana per totale attivi, saliti oltre i 155 miliardi, disponendo 2.228 filiali e servendo oltre 5 milioni di clienti a cui eroga oltre 91 miliardi di finanziamenti. L'acquisto di Carige migliora il profilo geografico di Modena, rafforzando la presenza in Liguria e nel Nord della Toscana. E conferma il dinamismo della banca emiliana.
Con Unipol al 9% della Popolare di Sondrio, molti vedono nella banca valtellinese il prossimo tassello di una politica di crescita incoraggiata dall'ad di Unipol, Carlo Cimbri, interessato a distribuire le sue polizze in una rete di sportelli bancari sempre più estesa.
L'acquisto di Carige da parte di Bper risolve una delle tre crisi bancarie italiane. Ora l'attenzione è al progetto industriale.
Montani, già ad di Carige negli anni 2013-2016, presenterà il piano 2022-2024 del gruppo emiliano a giugno: l'intenzione è integrare Carige già in quella sede. Il mondo industriale ligure plaude all'operazione.
«Era necessaria - dice Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Liguria- La storia degli ultimi anni lo dice, basta guardare gli aumenti di capitale fatti e poi bruciati». Per un'operazione che si chiude, un'altra potrebbe aprirsi a breve. Il mercato resta infatti in attesa di conoscere le mosse sul Banco di Unicredit, che oggi riunirà il cda per l'approvazione del progetto di bilancio.
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