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CHIAMATA PERSA - VODAFONE RISPEDISCE AL MITTENTE L’OFFERTA DI ILIAD, MA IL PATRON DELLA COMPAGNIA TELEFONICA FRANCESE, XAVIER NIEL, NON HA INTENZIONE DI MOLLARE LA PRESA E POTREBBE ALZARE IL PREZZO A UNA FORCHETTA CHE VA DAI 12 AI 16 MILIARDI - IL CONSIGLIO DEL “FINANCIAL TIMES”: “VISTA LA SUA DEBOLEZZA IN ITALIA, VODAFONE DOVREBBE TRATTARE”
1 - VODAFONE: FT, DEBOLE IN ITALIA, DOVREBBE TRATTARE CON ILIAD
(ANSA) - La Lex column del Financial Times si sofferma sull'offerta da 11 miliardi dell' "intruso francese Iliad" per le attività italiane di Vodafone, giudicando la situazione "imbarazzante", per il gruppo britannico i cui piani per consolidare le telecomunicazioni europee appaiono "sempre più traballanti".
Il board di Vodafone "dovrebbe considerare di negoziare, anche se potrebbe farlo a malincuore" sostiene però il quotidiano parlando della "debolezza di Vodafone Italia".
Secondo l'Ft, per Vodafone è fondamentale valutare per i propri azionisti a lungo termine se il beneficio maggiore sia mantenere l'investimento in Italia o cedere a Iliad.
"Gli analisti avevano valutato Vodafone Italia a partire da 8 miliardi di euro, cinque volte l'ebitda" ma "negli ultimi due anni, non ha realizzato alcun utile operativo".
"È probabile che il mercato delle telecomunicazioni in Italia resti fiacco - segnala tra l'altro il quotidiano della City -. La riduzione di quattro operatori principali a tre stabilizzerebbe i prezzi.
Un collegamento porterebbe anche risparmi sul marketing e sull'amministrazione. In tre anni questi benefici annuali potrebbero essere di circa 500 milioni di euro al lordo delle imposte" e "capitalizzati, al netto delle imposte, i benefici dovrebbero superare i 2,5 miliardi di euro".
"Quindi chiedere più di 13 miliardi di euro non dovrebbe far vedere rosso" il numero uno di Iliad Xavier Niel.
VODAFONE ILIAD - DATI A CONFRONTO
Il numero uno di Vodafone Nick Read, per l'Ft, "deve temere una vendita. Peccato. Ha contribuito a costruirla in un decennio come direttore finanziario e poi come amministratore delegato. Il taglio dei costi è andato abbastanza lontano. Con l'avvicinarsi di San Valentino, ha bisogno di mostrare ai suoi azionisti un po' di amore", conclude.
2 - VODAFONE DICE NO ALL'OFFERTA ILIAD
Rosario Dimito per "il Messaggero"
Vodafone Group respinge l'offerta presentata da Iliad e Apax Partners per le attività italiane. È quanto dichiara il gruppo britannico in una nota. Vodafone, vi si legge, «conferma di aver ricevuto un'indicazione di interesse estremamente preliminare e non vincolante da parte di Iliad e Apax Partners per acquistare il 100% di Vodafone Italy».
La proposta, prosegue il gruppo, «non è nel migliore interesse degli azionisti», per questo è stata rifiutata. Il cda e il management di Vodafone restano quindi «concentrati nel creare valore per gli azionisti attraverso una combinazione tra la strategia di crescita organica nel medio termine e l'ottimizzazione del portafoglio in corso».
La società, inoltre, «continua a perseguire pragmaticamente molte opportunità di consolidamento che creino valore per ottenere strutture di mercato sostenibili nei suoi principali mercati europei, tra cui l'Italia».
Dal canto suo Iliad non sembra intenzionata a rilanciare, sebbene abbia le spalle coperte da Apax e da «una delle tre maggiori banche Ue», che potrebbe essere SocGen. Se si esclude l'offerta economica di 11,2 miliardi, non sono mai stati resi noti i dettagli dell'operazione, che si sarebbe inserita all'interno di un processo di consolidamento del mondo delle tlc europee.
Secondo qualificate banche d'affari, la forchetta di prezzo poteva attestarsi tra 12 e 16 miliardi, equivalente a un multiplo vicino a 10 volte l'utile prima di interessi, tasse, ammortamenti e svalutazioni. Sicuramente l'iniziativa del gruppo facente capo a Xavier Niel è apparsa aggressiva, in linea con il piglio del miliardario francese che avrebbe fatto uscire Vodafone dal mercato italiano, il terzo a livello mondiale per la multinazionale britannica con il 12% dei ricavi da servizi (nel 2020-21 pari a 4,45 miliardi) dopo la Germania (31%) e UK (13%).
Non va dimenticato che tra il 2013 e il 2014 Iliad ha tentato, senza successo, di acquistare l'operatore di telefonia mobile statunitense T-Mobile US da Deutsche Telekom.
I VARI TENTATIVI
Si consideri inoltre, che Iliad, dopo aver tentato di scalare Telecom molti anni fa arrivando ad avere il 9%, è sbarcato in Italia solo pochi anni fa e conta, in virtù di una politica particolarmente aggressiva dei prezzi, su 8,5 milioni di clienti per i cellulari
Nel settembre 2016 Bruxelles ha approvato la fusione di Wind in 3 Italia, confermando l'ingresso di Iliad come quarto operatore mobile italiano. A proposito di consolidamento del settore in Europa, nei giorni scorsi il ceo del gruppo britannico Nick Read aveva affermato di valutare positivamente opportunità di fusioni nel Regno Unico, Spagna, Portogallo e Italia.
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