pietro labriola vincent bollore tim

DAGOREPORT – VIVENDI VENDE? I CONTATTI TRA BOLLORÉ E IL FONDO BRITANNICO CVC VANNO AVANTI DA TRE MESI, MA SULLA CESSIONE DELLA QUOTA DI TIM (24%) CI SONO DIVERGENZE IN FAMIGLIA: IL PATRIARCA VINCENT E L’AD DE PUYFONTAINE SONO SCETTICI SUL DISIMPEGNO (DOPO TANTE BATOSTE SULLA PENISOLA, HANNO VOGLIA DI RIVINCITA). I FIGLI DEL FINANZIERE BRETONE, INVECE, NON VEDONO L’ORA DI LIMITARE I DANNI (LEGGI: INCASSARE) E SLOGGIARE…

Articoli correlati

DI SPEZZATINO IN SPEZZATINO, DI TIM NON RESTERA PIU NEMMENO UN DOPPINO - L\'UNICO INTERESSE ...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DAGOREPORT

vincent bollore

I contatti tra Vincent Bolloré e il fondo britannico CVC, resi noti solo ora, vanno da avanti da tre mesi e ci sono buone probabilità che Vivendi venda la sua quota del 24% di Tim.

 

Ovviamente il fondo CVC, a differenza del magnate francese, che ha investito in Italia anche con ambizioni di potere e relazioni, è interessato soltanto a fare soldi, e a remunerare ogni anno gli azionisti investitori con cospicui dividendi.

 

pietro labriola a Italian Tech Week

L’arrivo del fondo dentro Tim potrebbe spingere l’azienda guidata da Labriola, zavorrata da 18mila dipendenti, a vendere la gallina dalle uova d’oro, Tim Brasil. Una cessione che potrebbe portare nelle casse dell’ex Telecom 4 o 5 miliardi.

 

Per cedere la sua quota, Vincent Bollorè, che ha scucito 4 miliardi per la sua partecipazione in Tim, vorrebbe almeno un miliardo e mezzo (così da ridurre la minusvalenza a 2,5 miliardi).

 

bollore de puyfontaine assemblea vivendi

L’unico problema è che l’ipotetica uscita da Tim vede contrapposti due fronti: da un lato Vincent Bolloré e l’ad di Vivendi, De Puyfontaine, più riluttanti a cedere la quota, sicuramente avvelenati da anni di investimenti negativi in Italia (Tim, Mediaset, Mediobanca) e desiderosi di ottenere una rivincita.

 

cyrill vincent e yannick bollore

 

 

 

A spingere invece per l’uscita dall'azienda italiana di tlc ci sono i figli di Bolloré, soprattutto Yannick, che ha maggiori ruoli di responsabilità nel gruppo di famiglia.

 

Gli eredi del finanziere bretone sono convinti che non ci sia futuro per Vivendi in Italia, e che sia necessario limitare le perdite e andarsene.

cvc capital partners

BOLLORE' VIVENDIpietro labriola PIETRO LABRIOLAFRANCOIS LAROZE - CFO VIVENDI

 

yannick bollore con la moglie chloe