DOPO LA FINE DEL “NEWS OF THE WORLD”, IL TRAMONTO DEL “SUN”? - INTERROGATO A WESTMINSTER, JAMES MURDOCH NON CAMBIA VERSIONE E RESPINGE OGNI ACCUSA SULLO SCANDALO INTERCETTAZIONI, MA LANCIA UNA BOMBA: NON POSSO ESCLUDERE, IN CASO DI PROVE, LA CHIUSURA DELL’ALTRO TABLOID INGLESE DELLA NEWS CORP, “THE SUN” - IL QUOTIDIANO PIÙ VENDUTO DEL REGNO UNITO, QUELLO CHE PIÙ DI OGNI ALTRO HA DECISO LE SORTI DI OGNI ELEZIONE POLITICA, È IL PROSSIMO CAPITOLO DELLA SAGA DEI MURDOCH?...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Dagoreport da "The Guardian"
http://bit.ly/uzFFoo - http://bit.ly/uuBmZY

La voce impostata anche se a tratti esitante, completo blu, cravatta nera, il papavero appuntato alla giacca in omaggio ai caduti: James Murdoch questa mattina si è presentato davanti alla Commissione per i Media, la Cultura e lo Sport di Westminster avendo già in testa ben chiaro che cosa dire sullo scandalo "News of the World". Una ad una, il figlio del tycoon Rupert ha rigettato tutte le accuse che gli sono state mosse contro, ribadendo la sua estraneità rispetto alla portata delle intercettazioni illegali realizzate per anni dalla redazione del tabloid britannico.

Murdoch junior ha definito ingannevoli le testimonianze di Colin Myler e Tom Crone, rispettivamente ex direttore ed ex legale del giornale, smentendo di aver mai visto la cosiddetta email "For Neville", ritenuta fondamentale per chiarire la vicenda delle circa 700mila sterline pagate come patteggiamento a Gordon Taylor, il presidente della Federazione Calcio inglese intercettato illegalmente dal giornale.

Di fatto, James ha rigirato l'accusa di aver mentito ai parlamentari inglesi ai due ex dipendenti della News Corp, il conglomerato mediatico della sua famiglia. E ha aggiunto di non essere stato adeguatamente informato da Myler e Crone circa l'estensione degli ascolti illeciti fino al maggio del 2008. In tal modo ha confermato quanto già detto in occasione della prima audizione, l'estate scorsa.

In un altro passaggio dell'interrogatorio, Murdoch ha definito "orripilante" il fatto che il "News of the World" avesse assoldato un detective privato persino per spiare i legali delle vittime di hackeraggio, un fatto ammesso dalla stessa azienda. Ma uno dei momenti più interessanti dell'audizione, forse, è stato quando James, che è presidente di News International, il ramo britannico della News Corp (di cui è vice-Ceo) ha detto di non poter escludere, dopo quella del "News", l'eventuale chiusura dell'altro tabloid inglese del gruppo: "The Sun", primo quotidiano britannico per numero di copie vendute.

Se dovesse emergere l'uso di ascolti illeciti anche da parte del "Sun", non penso che potremmo escluderne la chiusura, ha detto il giovane Murdoch, rispondendo alla precisa domanda del deputato Steve Rotherham. Una domanda non casuale, perché il nome della testata compare nelle pagine di appunti di Glenn Mulcaire, l'investigatore privato assoldato dal "News" per le intercettazioni e finito agli arresti. È questo il prossimo capitolo della saga che dal giugno scorso ha messo in crisi l'impero dei Murdoch?

Un giornalista del "Sun" è stato arrestato nell'ambito dei pagamenti alla polizia fatti da News International in cambio di informazioni riservate. James ha detto che la sua situazione è motivo di grande preoccupazione. Martedì scorso, il direttore del tabloid, Dominic Mohan si è rivolto ai suoi giornalisti dicendogli che Rupert Murdoch sta lottando per il futuro del giornale.

 

JAMES MURDOCHJames Murdoch news of the worldGlenn Mulcaire SUNRUPERT MURDOCH