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LA VERITÀ SULLA FUSIONE FCA-RENAULT? SARÀ UNA VENDITA AI FRANCESI – LO STROMBAZZATO MATRIMONIO TRA LE DUE CASE AUTOMOBILISTICHE IN REALTÀ È SBILANCIATO IN PARTENZA – LA RENAULT HA IL VANTAGGIO DI AVERE CAPITALE PUBBLICO E VUOLE LA SEDE DELLA FUTURA SOCIETÀ, NISSAN HA IL BASTONE IN MANO CON I BREVETTI SULLE MACCHINE ELETTRICHE, E ALZERÀ LA POSTA IN GIOCO – E FIAT? COME SEMPRE, È LA SLOT MACHINE DELLA FAMIGLIA AGNELLI, CHE INCASSANO E PORTANO A CASA…

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jean dominique senard 7

Ludovico Polastri per www.affaritaliani.it

 

Alla fine la verità sulla fusione di FCA e Renault è emersa: si tratta di una vendita ai francesi, supplicandoli, e con la preghiera ai giapponesi di Nissan di portare in dote la tecnologia  dell’auto elettrica (J. Elkann è volato personalmente in Giappone).

 

manley elkann

Del resto la vendita di Magneti Marelli aveva di fatto sancito la fine dei giochi nella ricerca di punta del gruppo olandese. I francesi vogliono il piatto, con la plancia di comando a Parigi; con gli italiani sono fatti così, esigono di comandare. Anche perché in fondo si tratta di un matrimonio già sbilanciato in partenza. La Renault ha capitale pubblico e pertanto quasi illimitato mentre gli Agnelli sono una Spa e dunque con vincoli ed equilibri societari ben diversi.

 

john elkann

L’altra partita si gioca in Giappone. I giapponesi sanno di avere il bastone in mano essendo i detentori dei brevetti sulle macchine elettriche ed alzeranno a loro volta la posta in gioco. Entrambe le case automobilistiche europee sono solo delle scatole vuote mancando di ricerca e sviluppo di punta.

 

jean dominique senard e thierry bollore'

La Renault è una impresa pubblica che intende salvaguardare l’occupazione francese mentre la FCA è la slot machine degli Agnelli, famiglia che ha sempre amato farsi mantenere dai manager di turno. Marchionne è morto con un sogno: vendere la FCA perché ormai sul mercato europeo non aveva più penetrazione. L’affare della sua vita lo aveva fatto in America quando Obama gli regalò su un piatto d’oro la Chrysler con in dote il marchio Jeep che era già stato francese negli anni 80.

fca renault

 

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