eva green campari

LA FRANCIA SI COMPRA L'ITALIA? BEVIAMOCI SOPRA - LE INCURSIONI OLTRALPE DI CAMPARI (GRAND MARNIER) E LAVAZZA (CARTE NOIRE) SONO UNA CONSOLAZIONE, MAGRA, PER LA PRESA DI GENERALI, MEDIOBANCA, TELECOM, BNL, EDISON - SI CONSOLANO SICURAMENTE GLI AZIONISTI GRAND MARNIER, CON UN PREMIO ESORBITANTE DEL 60%

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Paolo Stefanato per “il Giornale

 

CAMPARI JESSICA ALBACAMPARI JESSICA ALBA

Qualche volta sono gli italiani che vanno a comprare in Francia. Fanno incursioni più industriali che finanziarie, legate ai marchi e all' alto di gamma. In meno di una settimana, le notizie sono state due: prima Lavazza che si espande nel caffè comprando Carte Noire. E ora fresca di ieri l' Opa di Campari su Grand Marnier, un liquore simbolo del gusto francese, quel misto d' arancia e di cognac che fa tanto Parigi.

 

I francesi sui tavoli italiani sono abituati a giocarsela più in grande: a partire da Telecom, dove Vincent Bollorè, tramite Vivendi, è il protagonista di una sfida epocale, ma il potere francese in Italia è sempre passato anche attraverso Mediobanca, dove ritroviamo lo stesso Bollorè, e le Generali, alla guida della quale si è da poco insediato Philippe Donnet. Un caso?

GRAND MARNIERGRAND MARNIER

 

Per tanti anni, è vero, le Generali sono stati presiedute da un altro illustre parigino, Antoine Bernheim, ma oggi i tempi sono cambiati e anche l' italianità del Leone potrebbe non essere più un tabù. Senza ricordare, poi, altre antiche presenze consolidate frutto di acquisizioni, a cominciare da colossi come Bnl ed Edison.

 

angolo lavazzaangolo lavazza

Ma quando sono les italiens che vincono Oltralpe, dalla Republique esce tutta la stizza nei loro confronti. Prendiamo il caso Campari-Grand Marnier: la stampa francese (da Le Figaro a Capital.fr) ieri ha versato online gocce di veleno, dovendo ammettere che «un monumento del patrimonio gastronomico e culturale francese» passi sotto cappello italiano.

 

La valorizzazione (684 milioni) attribuita a Grand Marnier, che fattura 151 milioni l' anno, è considerata «esorbitante, rappresentando quasi 5 volte i mezzi propri, 4 volte i ricavi, 49 volte i profitti» del 2015. Come se gli italiani non sapessero fare i conti. Rabbiosi i commenti dei lettori. Su Le Figaro si leggono frasi come: «Il Campari è disgustoso», oppure «Grosso acquisto in rapporto ai conti. Argent italien!».

lavazza come barbarellalavazza come barbarella

 

Lasciamo che i francesi schiumino. La notizia è che il gruppo Campari, una delle realtà più belle e multinazionali dell' industria italiana, acquista un altro marchio e va a rafforzarsi nell' alta gamma.

 

L' operazione nasce in accordo con gli eredi di Jean Baptiste Lapostolle e di Luois Alexandre Marnier, che possiedono la maggioranza dell' azienda, quotata a Parigi, e il 60% dei diritti di voto. L' operazione, amichevole, valorizza Grand Marnier 684 milioni e prevede il lancio di un' Opa in tempi rapidi, con conclusione entro giugno. Il titolo sarà delistato. Il contratto comprende accordi di distribuzione e la potenziale vendita di una proprietà immobiliare. La cosa che più interessa gli azionisti è che l' offerta de les italiens stima l' azione 8,05 euro, con un premio (exorbitant) del 60,4% sul prezzo corrente.

CAFFE CARTE NOIRECAFFE CARTE NOIRE

 

CAMPARICAMPARI