UN MITO IN FUMO - GAULOISES E GITANES, LE SIGARETTE DI COCO CHANEL E CAMUS, DEPARDIEU E DAVID BOWIE LASCIANO LA FRANCIA DI CUI SONO STATE SIMBOLO - LA PRODUZIONE SARÀ SPOSTATA IN POLONIA

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1 - FRANCIA: TRAMONTA UN' EPOCA, CHIUDE FABBRICA GITANES E GAULOISES
LICENZIATE 366 PERSONE, LE SIGARETTE VERRANNO PRODOTTE IN POLONIA

(Adnkronos) - Tramonta un' epoca. Gauloises e Gitanes, le sigarette dal gusto deciso amate da operai e intellettuali, lasciano la Francia di cui sono state a lungo uno dei simboli. La societa' Seita che le produce ha annunciato oggi a Parigi la chiusura di quasi tutti i suoi stabilimenti in Francia, tagliando 366 posti di lavoro a Nantes, Bergerac, Fleury-les-Aubrais e nella sede di rappresentanza a Parigi.

Chiude anche la fabbrica di Nottingham, in Gran Bretagna, mentre verra' aperto un nuovo stabilimento in Polonia. In un comunicato diffuso a Parigi, la Seita spiega di aver preso la decisione a causa del calo della domanda, delle regole sempre piu' restrittive e della concorrenza sleale del contrabbando e la contraffazione.

"E' un giorno nero per la Francia e i francesi"- tuonano i sindacati, citati su Le Parisien - "il nostro prodotto di punta, la Gauloise, verra' fabbricato all' estero. La produzione di due fabbriche sara' trasferita in Polonia". Create nel 1910, le Gauloises e le Gitanes scure sono legate indissolubilmente al cinema francese degli anni Trenta, cosi' come agli artisti e gli intellettuali degli anni Cinquanta. Ma gia' queste sigarette non venivano piu' prodotte in Francia dal 2007. Ora chiudono anche le fabbriche della variante bionda.

2 - TABACCO: IMPERIAL TOBACCO CHIUDE 2 FABBRICHE IN GB E FRANCIA (Adnkronos) - Imperial Tobacco chiude due fabbriche in Europa: una a Nottingham, nel Regno Unito, che occupa attualmente oltre 500 dipendenti e l'altra a Nantes, in Francia, che occupa oltre 300 lavoratori. Il processo di chiusura sara' graduale e sara' portato a termine nei prossimi due anni. Lo rende noto il gruppo in un comunicato spiegando che la ristrutturazione e' stata decisa per rendere ''piu' competitivo il gruppo''.

La chiusura delle due fabbriche, sottolinea Imperial Tobacco, e' legato ''al calo delle vendite in Europa legato in particolare all'aumento della tassazione e della crescita del commercio illecito''. Il processo di ristrutturazione portera' ad una riduzione di 900 posti di lavoro. Intanto il processo di consultazione con i sindacati e' in corso.

Queste chiusure, commenta il Chief Executive di Imperial Tobacco, Alison Cooper , ''sono essenziali per assicurare il futuro sostenibile dell'attivita'. I tagli ai posti di lavoro sono deplorevoli e faremo tutto il possibile per sostenere i dipendenti e garantire che essi siano trattati in modo equo e responsabile''. I progetti di chiusura rientrano nel programma di riduzione dei costi del gruppo che dovrebbe permette un risparmio di di 300 milioni di sterline (circa 362 mln di euro) l'anno, a partire da settembre 2018.

 

 

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